SELEZIONE PUBBLICA PER I DIRETTORI DEI MUSEI ITALIANI | BANDO INTERNAZIONALE 2020
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Commissione di valutazione selezione pubblica per il conferimento dell’incarico di direttore degli Istituti di cui all’articolo 1, comma 1, lett. a e b del DDG 29 gennaio 2020
Il giorno 5 agosto 2020 alle ore 18.30, dopo un’attenta e complessa valutazione esclusivamente relativa ai profili tecnico scientifici dei candidati su base curriculare, che ha coinvolto i componenti della Commissione in più sessioni dal mese di marzo u.s. sino alla data odierna, sono individuati i candidati da convocare a colloquio nel numero massimo di 10 per ogni Istituto a bando.
La Commissione delibera che la lista dei candidati selezionati, approvata con manifestazione di voto in modalità mista in presenza e telematica, sia resa nota in ordine alfabetico senza indicazione dei punteggi attribuiti come da elenco.
Si comunica in via preventiva a tutti i candidati per opportuna conoscenza, nelle more della definizione dell'iter procedurale di esame e valutazione delle istanze pervenute, che i previsti colloqui avranno luogo dal 31 agosto al 10 settembre 2020, presso la sede del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, Via del Collegio Romano, 27, Roma - Sala Secchi - IV piano, secondo apposito calendario che verrà successivamente comunicato.
1. Biblioteca e Complesso monumentale dei Girolamini (Napoli) 2. Galleria Borghese (Roma) 3. Galleria Nazionale delle Marche (Urbino) 4. Museo Archeologico Nazionale di Cagliari 5. Museo Nazionale d'Abruzzo (L'Aquila) 6. Museo Nazionale di Matera |
7. Museo Nazionale Romano (Roma) 8. Palazzo Ducale di Mantova 9. Palazzo Reale di Napoli 10. Parco Archeologico di Ostia antica (Roma) 11. Parco Archeologico di Sibari (Cosenza) 12. Pinacoteca Nazionale di Bologna 13. Vittoriano e Palazzo Venezia (Roma) |
Selezione pubblica internazionale per il conferimento dell’incarico di livello dirigenziale generale di direttore dei seguenti istituti: 1 Galleria Borghese; 2 Museo Nazionale Romano; 3 Vittoriano e Palazzo Venezia. Gli interessati a partecipare alla selezione possono presentare la propria candidatura entro le ore 12 GMT del giorno 3 marzo 2020 Documenti allegati:
» Bando
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Selezione pubblica internazionale per il conferimento dell’incarico di livello dirigenziale non generale di direttore dei seguenti istituti: 1 Biblioteca e Complesso monumentale dei Girolamini; 2 Galleria Nazionale delle Marche; 3 Museo Archeologico Nazionale di Cagliari; 4 Museo Nazionale d'Abruzzo; 5 Museo Nazionale di Matera; 6 Palazzo Ducale di Mantova; 7 Palazzo Reale di Napoli; 8 Parco Archeologico di Ostia antica; 9 Parco Archeologico di Sibari; 10 Pinacoteca Nazionale di Bologna. Gli interessati a partecipare alla selezione possono presentare la propria candidatura entro le ore 12 GMT del giorno 3 marzo 2020 Documenti allegati:
» Bando
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I termini per la presentazione della domanda sono
- le ore 12 GMT del giorno 3 Marzo 2020
info-musei@beniculturali.it
1. Quali istituti sono interessati dalla selezione pubblica internazionale per la scelta del direttore?
2. Qual è la differenza tra i due gruppi di istituti?
3. Quali istituti e luoghi della cultura, altri immobili o complessi sono assegnati agli istituti dotati di autonomia speciale?
4. Quali sono i principali compiti attribuiti al direttore dell'istituto?
5. Che tipo di contratto e quale retribuzione sono previste per il direttore dell'istituto?
6. Come si deve presentare la propria candidatura?
7. Da chi è composta la commissione di valutazione?
8. Come si deve presentare la propria candidatura?
9. Chi può presentare domanda di partecipazione alla selezione?
10. Come verranno trattati i dati personali?
11. Quali sono le cause di inconferibilità e incompatibilità di incarichi dirigenziali nella pubblica amministrazione?
12. Come avverrà l’esame delle candidature da parte della commissione?
13. Come verranno pesati i criteri utilizzati dalla commissione?
14. Dove si possono trovare documenti e/o modelli utili ai fini della partecipazione alla selezione, nonché eventuali aggiornamenti sullo svolgimento della procedura?
15. Come è possibile ottenere ulteriori informazioni e/o chiarimenti?
16. Quale ufficio è responsabile del procedimento?
17. Quando si concluderà la procedura di selezione?
1. Quali istituti sono interessati dalla selezione pubblica internazionale per la scelta del direttore?
Sono interessati dalla selezione pubblica i seguenti istituti:
a) uffici di livello dirigenziale generale:
1. Galleria Borghese;
2. Museo nazionale Romano;
3. Vittoriano e Palazzo Venezia.
b) uffici di livello dirigenziale non generale:
2. Galleria Nazionale delle Marche;
3. Museo Archeologico Nazionale di Cagliari;
4. Museo Nazionale d'Abruzzo;
5. Museo Nazionale di Matera;
6. Palazzo Ducale di Mantova;
7. Palazzo Reale di Napoli;
8. Parco Archeologico di Ostia antica;
9. Parco Archeologico di Sibari;
10. Pinacoteca Nazionale di Bologna;
Non vi sono differenze circa l’autonomia e gli organi direttivi.
La differenza riguarda invece l’inquadramento nell’ambito della organizzazione del Ministero, con riflessi sui rapporti gerarchici e sul trattamento economico:
1) conferimento dell’incarico:
- con riferimento ai musei di cui alla lettera a), l’incarico di direttore è conferito con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro;
- con riferimento ai musei di cui alla lettera b), l’incarico di direttore è conferito dal Direttore generale Musei.
2) rapporti gerarchici:
Con riferimento alle attività svolte dai direttori degli istituti di cui al comma 1, lettera a), il Segretario generale, ai sensi dell’articolo 13 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 2 dicembre 2019, n. 169, in caso di inerzia, sollecita, anche tramite il Direttore generale Musei, i titolari degli uffici dirigenziali generali periferici del Ministero e adotta le opportune prescrizioni; in caso di perdurante inerzia e di inottemperanza alle proprie prescrizioni specifiche, il Segretario generale si sostituisce al responsabile dell'ufficio e adotta tutti gli atti necessari. Con riferimento alle attività svolte dai direttori degli istituti di cui al comma 1, ad eccezione dell’istituto di cui alla lettera b), numero 1), la Direzione generale Musei, ai sensi dell’articolo 18 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 2 dicembre 2019, n. 169, esercita i poteri di direzione, indirizzo, coordinamento, controllo e, in caso di necessità, informato il Segretario generale, avocazione e sostituzione, anche su proposta del Segretario regionale. Con riferimento alle attività svolte dal direttore dell’istituto di cui al comma 1, lettera b), numero 1), la Direzione generale Biblioteche e diritto d’autore esercita i poteri di direzione, indirizzo, coordinamento, controllo e, in caso di necessità, informato il Segretario generale, avocazione e sostituzione, anche su proposta del Segretario regionale.
3) trattamento economico:
La retribuzione annua lorda prevista è pari a:
- per l’incarico di direttore dei musei uffici di livello dirigenziale generale di cui alla lettera a): euro 145.000, più eventuale retribuzione di risultato, dipendente dalla valutazione annuale del direttore e dall’ammontare del fondo disponibile, per un importo fino a un massimo di euro 35.000;
- per l’incarico di direttore dei musei uffici di livello dirigenziale non generale di cui alla lettera b): euro 79.000, più eventuale retribuzione di risultato, dipendente dalla valutazione annuale del direttore e dall’ammontare del fondo disponibile, per un importo fino a un massimo di euro 15.000.
3. Quali istituti e luoghi della cultura, altri immobili o complessi sono assegnati agli istituti dotati di autonomia speciale?
Agli istituti dotati di autonomia speciale sono rispettivamente assegnati i seguenti luoghi della cultura, immobili o complessi:
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4. Quali sono i principali compiti attribuiti al direttore dell'Istituto?
Il direttore è responsabile della gestione del museo nel suo complesso, nonché dell’attuazione e dello sviluppo del suo progetto culturale e scientifico e, particolare:
a) programma, indirizza, coordina e monitora tutte le attività di gestione dell’istituto, ivi inclusa l’organizzazione di mostre ed esposizioni, nonché di studio, valorizzazione, comunicazione e promozione del patrimonio dell’istituzione;
b) cura il progetto culturale dell’istituto, facendone un luogo vitale, inclusivo, capace di promuovere lo sviluppo della cultura;
c) fermo restando quanto previsto dall’articolo 42, comma 2, lettera e), del d.P.C.M. n. 169 del 2019, stabilisce l’importo dei biglietti di ingresso, sentita la Direzione generale Musei e la Direzione regionale Musei e nel rispetto delle linee guida di cui all’articolo 18, comma 2, lettera p), del medesimo d.P.C.M.;
d) stabilisce gli orari di apertura dell’istituto in modo da assicurare la più ampia fruizione, nel rispetto delle linee guida di cui all’articolo 18, comma 2, lettera p), del d.P.C.M. n. 169 del 2019;
e) assicura elevati standard qualitativi nella gestione e nella comunicazione, nell’innovazione didattica e tecnologica, favorendo la partecipazione attiva degli utenti e garantendo effettive esperienze di conoscenza;
f) assicura la piena collaborazione con la Direzione generale Musei, il Segretario regionale, il direttore regionale Musei e le Soprintendenze;
g) assicura una stretta relazione con il territorio, anche nell’ambito delle ricerche in corso e di tutte le altre iniziative, anche al fine di incrementare la collezione con nuove acquisizioni, di organizzare mostre temporanee e di promuovere attività di catalogazione, studio, restauro, comunicazione, valorizzazione;
h) autorizza il prestito dei beni culturali delle collezioni di propria competenza per mostre od esposizioni sul territorio nazionale o all’estero, ai sensi dell’articolo 48, comma 1, del Codice, anche nel rispetto degli accordi di cui all’articolo 18, comma 2, lettera b), del d.P.C.M. n. 169 del 2019, sentita, per i prestiti all’estero, la Direzione generale Musei, e comunque nel rispetto di quanto previsto dall’articolo 13, comma 2, lettera t), del medesimo d.P.C.M.;
i) autorizza le attività di studio e di pubblicazione dei materiali esposti e/o conservati presso l’istituto;
l) dispone, sulla base delle linee guida elaborate dal Direttore generale Musei, l’affidamento diretto o in concessione delle attività e dei servizi pubblici di valorizzazione del dell’istituto, ai sensi dell’articolo 115 del Codice;
m) coadiuva la Direzione generale Bilancio e la Direzione generale Musei nel favorire l’erogazione di elargizioni liberali da parte dei privati a sostegno della cultura, anche attraverso apposite convenzioni con gli istituti e i luoghi della cultura e gli enti locali; a tal fine, promuove progetti di sensibilizzazione e specifiche campagne di raccolta fondi, anche attraverso le modalità di finanziamento collettivo;
n) svolge attività di ricerca, i cui risultati rende pubblici, anche in via telematica; propone alla Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali iniziative di divulgazione, educazione, formazione e ricerca legate alle collezioni di competenza; collabora altresì alle attività formative coordinate e autorizzate dalla Direttore generale Educazione, ricerca e istituti culturali, anche ospitando attività di tirocinio previste da dette attività e programmi formativi;
o) amministra e controlla i beni dati in consegna agli istituti assegnati all’istituto o al luogo della cultura da lui diretto ed esegue sugli stessi anche i relativi interventi conservativi, fermo restando quanto stabilito dall’articolo 41, comma 1, lettera b), del d.P.C.M. n. 169 del 2019; concede altresì l’uso dei medesimi beni culturali, ai sensi degli articoli 106 e 107, del Codice;
p) svolge le funzioni di stazione appaltante.
3. Il direttore svolge altresì le funzioni previste dal decreto ministeriale 23 dicembre 2014, e successive modificazioni, con riguardo a Consiglio di amministrazione e Comitato scientifico, organi degli istituti dotati di autonomia speciale.
4. I direttori dei parchi archeologici di Ostia antica e Sibari esercitano, nel territorio di rispettiva competenza, anche le funzioni spettanti ai Soprintendenti Archeologia, belle arti e paesaggio. Con riguardo a queste ultime funzioni, i parchi archeologici sono sottoposti all’attività di direzione, indirizzo, coordinamento e controllo della Direzione Archeologia, belle arti e paesaggio.
5. Il direttore della Galleria Nazionale delle Marche svolge altresì, senza ulteriori emolumenti accessori, la funzione di Direttore regionale Musei Marche. I compiti del Direttore regionale Musei sono stabiliti dall’articolo 42 del d.P.C.M. 2 dicembre 2019, n. 169, nonché dal decreto ministeriale 23 dicembre 2014.
6. Con riferimento alle attività svolte dai direttori degli istituti di cui al comma 1, lettera a), il Segretario generale, ai sensi dell’articolo 13 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 2 dicembre 2019, n. 169, in caso di inerzia, sollecita, anche tramite il Direttore generale Musei, i titolari degli uffici dirigenziali generali periferici del Ministero e adotta le opportune prescrizioni; in caso di perdurante inerzia e di inottemperanza alle proprie prescrizioni specifiche, il Segretario generale si sostituisce al responsabile dell'ufficio e adotta tutti gli atti necessari. Con riferimento alle attività svolte dai direttori degli istituti di cui al comma 1, ad eccezione dell’istituto di cui alla lettera b), numero 1), la Direzione generale Musei, ai sensi dell’articolo 18 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 2 dicembre 2019, n. 169, esercita i poteri di direzione, indirizzo, coordinamento, controllo e, in caso di necessità, informato il Segretario generale, avocazione e sostituzione, anche su proposta del Segretario regionale. Con riferimento alle attività svolte dal direttore dell’istituto di cui al comma 1, lettera b), numero 1), la Direzione generale Biblioteche e diritto d’autore esercita i poteri di direzione, indirizzo, coordinamento, controllo e, in caso di necessità, informato il Segretario generale, avocazione e sostituzione, anche su proposta del Segretario regionale.
5. Che tipo di contratto e quale retribuzione sono previste per i direttori degli istituti?
È previsto il conferimento di un incarico a tempo determinato della durata di 4 anni.
La retribuzione annua lorda prevista è pari a:
a) La retribuzione annua lorda da corrispondersi per lo svolgimento dell’incarico di direttore degli istituti uffici di livello dirigenziale generale è pari a euro 145.000,00, più eventuale retribuzione di risultato, dipendente dalla valutazione annuale del direttore e dall’ammontare del fondo disponibile, per un importo fino a un massimo di euro 35.000,00.
b) La retribuzione annua lorda prevista da corrispondersi per lo svolgimento dell’incarico di direttore degli istituti uffici di livello dirigenziale non generale è pari a euro 79.000,00, più eventuale retribuzione di risultato, dipendente dalla valutazione annuale del direttore e dall’ammontare del fondo disponibile, per un importo fino a un massimo di euro 15.000,00.
6. Come avviene la selezione?
I candidati interessati sono invitati a presentare domanda di partecipazione, trasmettendo la documentazione richiesta; le candidature sono esaminate e valutate da una apposita commissione di valutazione composta da esperti nominati dal Ministro.
I candidati ritenuti più idonei, fino a un massimo di 10 per ciascuna struttura, sono convocati per un colloquio (presso la sede del Ministero a Roma, nel mese di giugno 2020).
All’esito del colloquio la commissione individua una terna di candidati per ogni istituto da sottoporre rispettivamente al Ministro, al Direttore generale Musei e al Direttore generale Biblioteche e diritto d’autore.
L’individuazione del candidato cui conferire l’incarico di direzione nell’ambito della terna di cui al comma 3 è operata, sulla base dell’analisi condotta dalla commissione e del giudizio finale da questa espresso:
- dal Ministro per gli istituti di cui all’articolo 1, comma 1, lettera a);
- dal Direttore generale Musei per gli istituti di cui all’articolo 1, comma 1, lettera b), numeri dal 2) al 10);
- dal Direttore generale Biblioteche e diritto d’autore per gli istituti di cui all’articolo 1 comma 1, lettera b), numero 1).
7. Da chi è composta la commissione di valutazione?
La commissione è composta da 5 membri individuati tra esperti di chiara fama nel settore del patrimonio culturale. Essa è nominata dal Ministro. Nei 15 giorni dalla data del decreto ministeriale di nomina i candidati possono presentare istanze di ricusazione dei commissari, per le cause previste dal codice di procedura civile. Il giudizio relativo alle istanze di ricusazione è competenza del Direttore generale Musei.
8. Come si deve presentare la propria candidatura?
1. Le candidature devono essere presentate attraverso il sito del Ministero, all’indirizzo storico.beniculturali.it/museitaliani, entro le ore 12 GMT del giorno 3 marzo 2020;
2. La domanda di partecipazione – da compilare online sul sito del Ministero (per il form vedi Allegato 1) – va corredata dal curriculum vitae e da una breve lettera di motivazione (max 1000 parole) scritta in italiano e in inglese.
3. Il curriculum, debitamente datato e sottoscritto, deve contenere tutte le indicazioni utili a valutare la formazione, i titoli e le attività professionali svolte dal candidato.
4. Alla domanda deve essere allegata dichiarazione di veridicità ed esattezza di tutti i dati dichiarati, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 (Allegato 2), dichiarazione sulla insussistenza di cause di inconferibilità o incompatibilità, ai sensi del decreto legislativo 8 aprile 2013, n. 39, e successive modificazioni (Allegato 3) e dichiarazione di non aver riportato condanne penali e di non avere procedimenti penali pendenti; qualora siano state riportate condanne penali o siano pendenti procedimenti penali, devono essere specificati gli estremi della condanna riportata o del procedimento penale pendente, come indicati dalle risultanze documentali dei competenti uffici giudiziari (Allegato 4).
5. La domanda deve contenere l'autorizzazione al trattamento dei dati personali, limitatamente al procedimento in corso, ai sensi del Codice in materia di protezione dei dati personali, di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196.
9. Chi può presentare domanda di partecipazione alla selezione?
Possono partecipare tutti gli interessati, italiani o stranieri.
Per accedere alla selezione è richiesto:
a) titoli:
1. laurea specialistica o magistrale, ovvero, diploma di laurea conseguito secondo l'ordinamento didattico previgente al regolamento di cui al decreto del Ministro dell’università e della ricerca scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509, ovvero titolo di studio equivalente conseguito all’estero in materie attinenti la tutela, la gestione e la valorizzazione del patrimonio culturale;
2. altri titoli di studio (dottorato di ricerca, diploma di master e/o corsi di specializzazione) conseguiti in Italia o all’estero in materie attinenti la tutela, la gestione e la valorizzazione del patrimonio culturale;
3. pubblicazioni e/o altri riconoscimenti scientifici in materie attinenti la tutela, la gestione e la valorizzazione del patrimonio culturale;
b) esperienza professionale, maturata in Italia e/o all’estero:
1. specifica esperienza professionale documentata nell’ambito della tutela, della gestione e della valorizzazione del patrimonio culturale;
2. specifica esperienza professionale documentata di direzione e/o gestione di musei e altre istituzioni culturali, comprendente attività di conservazione e valorizzazione delle collezioni, pianificazione delle attività, gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali;
3. complessità delle attività e/o delle strutture gestite e risultati conseguiti;
4. specifica competenza attinente le collezioni e/o le raccolte dell’istituto per il quale si è presentata domanda;
5. esperienza nell’ideazione e nell’implementazione di progetti di comunicazione;
6. esperienza nell’ideazione e nell’implementazione di progetti di fund raising;
7. esperienza di gestione di consigli di amministrazione e/o comitati scientifici;
8. esperienza nella predisposizione e attuazione di accordi con soggetti pubblici e privati;
c) ulteriori competenze:
1. effettiva conoscenza e capacità di utilizzo delle tecnologie, in particolare nell’ambito museale e delle istituzioni culturali;
2. capacità di comunicazione nei confronti di tutti gli interlocutori, interni ed esterni all’istituto;
3. conoscenza della lingua italiana;
4. conoscenza di altre lingue;
5. conoscenza del patrimonio culturale italiano, con particolare riguardo alla istituzione o alle istituzioni per i quali si è presentata domanda;
6. conoscenza dell’organizzazione del Ministero e del sistema amministrativo italiano.
10. Come verranno trattati i dati personali?
I dati raccolti con la domanda di partecipazione alla selezione pubblica internazionale saranno trattati e utilizzati, ai sensi del Regolamento (UE) 2016/679 e del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, come modificato dal decreto legislativo n. 101 del 10 agosto 2018, esclusivamente per le finalità connesse all'espletamento della procedura stessa e per le successive attività inerenti l'eventuale conferimento dell’incarico, nel rispetto della richiamata normativa.
I dati forniti dai candidati potranno essere inseriti in apposite banche dati e potranno essere trattati e conservati, nel rispetto degli obblighi previsti dalla normativa vigente e per il tempo necessario connesso alla gestione della procedura selettiva, in archivi informatici/cartacei.
L'interessato potrà esercitare, alle condizioni e nei limiti di cui al Regolamento UE 2016/679, i diritti previsti dagli articoli 15 e seguenti dello stesso: l'accesso ai propri dati personali, la rettifica o la cancellazione dei dati, la limitazione del trattamento, la portabilità dei dati, l'opposizione al trattamento. L'interessato potrà, altresì, esercitare il diritto di proporre reclamo all'Autorità Garante per la protezione dei dati personali. Tali diritti possono essere fatti valere nei confronti del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo - Direzione generale Organizzazione al seguente indirizzo mail dg-or@beniculturali.it . È altresì possibile rivolgersi al Responsabile della Protezione dei Dati (RPD) del MiBACT all’indirizzo rpd@beniculturali.it.
11. Quali sono le cause di inconferibilità e incompatibilità di incarichi dirigenziali nella pubblica amministrazione?
Ai sensi del decreto legislativo 8 aprile 2013, n. 39 e successive modificazioni, sono cause di inconferibilità di incarichi dirigenziali nella pubblica amministrazione:
- condanna penale, anche con sentenza non passata in giudicato, per reati contro la pubblica amministrazione;
- aver svolto, nei due anni precedenti, incarichi e ricoperto cariche in enti di diritto privato o finanziati dall’amministrazione o dall’ente pubblico che conferisce l’incarico ovvero abbiano svolto in proprio attività professionali, se queste sono regolate, finanziate o comunque retribuite dall’amministrazione o ente che conferisce l’incarico;
sono cause di incompatibilità:
- l’assunzione e il mantenimento di incarichi e cariche in enti di diritto privato regolati o finanziati dall’amministrazione o ente pubblico che conferisce l’incarico;
- lo svolgimento in proprio di un'attività professionale, se questa è regolata, finanziata o comunque retribuita dall'amministrazione o ente che conferisce l'incarico;
- l’assunzione e il mantenimento di cariche di componenti degli organi di indirizzo nelle amministrazioni statali, regionali e locali.
12. Come avverrà l’esame delle candidature da parte della commissione?
I candidati, ammessi alla selezione in base alla verifica del possesso dei requisiti previsti, sono esaminati e valutati dalla commissione, oltre che in base ai criteri di cui all’articolo 19, comma 1, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, secondo i seguenti criteri:
a) titoli:
1. laurea specialistica o magistrale, ovvero, diploma di laurea conseguito secondo l'ordinamento didattico previgente al regolamento di cui al decreto del Ministro dell’università e della ricerca scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509, ovvero titolo di studio equivalente conseguito all’estero in materie attinenti la tutela, la gestione e la valorizzazione del patrimonio culturale;
2. altri titoli di studio (dottorato di ricerca, diploma di master e/o corsi di specializzazione) conseguiti in Italia o all’estero in materie attinenti la tutela, la gestione e la valorizzazione del patrimonio culturale;
3. pubblicazioni e/o altri riconoscimenti scientifici in materie attinenti la tutela, la gestione e la valorizzazione del patrimonio culturale;
b) esperienza professionale, maturata in Italia e/o all’estero:
1. specifica esperienza professionale documentata nell’ambito della tutela, della gestione e della valorizzazione del patrimonio culturale;
2. specifica esperienza professionale documentata di direzione e/o gestione di musei, comprendente attività di conservazione e valorizzazione delle collezioni, pianificazione delle attività, gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali;
3. complessità delle attività e/o delle strutture gestite e risultati conseguiti;
4. specifica competenza attinente le collezioni e/o le raccolte del museo o dei musei per i quali si è presentata domanda;
5. esperienza nell’ideazione e nell’implementazione di progetti di comunicazione;
6. esperienza nell’ideazione e nell’implementazione di progetti di fund raising;
7. esperienza di gestione di consigli di amministrazione e/o comitati scientifici;
8. esperienza nella predisposizione e attuazione di accordi con soggetti pubblici e privati;
c) ulteriori competenze:
1. effettiva conoscenza e capacità di utilizzo delle tecnologie, in particolare nell’ambito museale;
2. capacità di comunicazione nei confronti di tutti gli interlocutori, interni ed esterni all’istituto;
3. conoscenza della lingua italiana;
4. conoscenza di altre lingue;
5. conoscenza del patrimonio culturale italiano, con particolare riguardo al museo o ai musei per i quali si è presentata domanda;
6. conoscenza dell’organizzazione del Ministero e del sistema amministrativo italiano.
La commissione, in sede di prima convocazione, può individuare ulteriori criteri di valutazione.
13. Come verranno pesati i criteri utilizzati dalla commissione?
La commissione, in sede di prima convocazione, determinerà e renderà noti specifici pesi per ciascun criterio di valutazione, fermo restando che peso preponderante deve essere attribuito al possesso di particolare e comprovata qualificazione professionale in materia di tutela e valorizzazione dei beni culturali e di una documentata esperienza di elevato livello nella gestione di istituti e luoghi della cultura..
14. Dove si possono trovare documenti e/o modelli utili ai fini della partecipazione alla selezione, nonché eventuali aggiornamenti sullo svolgimento della procedura?
Tutti i documenti sono disponibili sul sito del Ministero, all’indirizzo https://storico.beniculturali.it/museitaliani
15. Come è possibile ottenere ulteriori informazioni e/o chiarimenti?
È possibile richiedere ulteriori informazioni e/o chiarimenti sulla selezione scrivendo all’indirizzo email info-musei@beniculturali.it
16. Quale ufficio è responsabile del procedimento?
Ufficio responsabile del procedimento è la Direzione generale Organizzazione, funzionario responsabile del procedimento è la Dott.ssa Marisa CALVINO, email: info-musei@beniculturali.it
17. Quando si concluderà la di selezione pubblica internazionale?
La selezione pubblica internazionale si concluderà entro il 31 luglio 2020