Apollo e Dafne

Selezione pubblica per l'incarico di direttore dei musei italiani



Il 7 agosto 2025 il Ministero della Cultura ha indetto una selezione pubblica per il conferimento dell’incarico di direttore dei seguenti istituti di livello dirigenziale non generale:


  1. Museo storico e Parco del Castello di Miramare - Direzione regionale Musei nazionale Friuli-Venezia Giulia;
  2. Complesso monumentale della Pilotta;
  3. Musei nazionali di Bologna - Direzione regionale Musei nazionali Emilia-Romagna;
  4. Musei nazionali di Lucca;
  5. Pantheon e Castel Sant'Angelo - Direzione Musei nazionali della città di Roma;
  6. Parco archeologico dell’Appia Antica;
  7. Villa Adriana e Villa D'Este;
  8. Ville monumentali della Tuscia;
  9. Palazzo Reale di Napoli;
  10. Musei nazionali del Vomero;
  11. Musei e parchi archeologici di Capri;
  12. Parco archeologico di Ercolano;
  13. Castello Svevo di Bari - Direzione regionale Musei nazionali Puglia;
  14. Musei nazionali di Matera - Direzione regionale Musei nazionali Basilicata.


Gli interessati a partecipare alla selezione possono presentare la propria candidatura esclusivamente sul sito del Ministero, all’indirizzo https://servizi.cultura.gov.it/ entro le 12.00, ora italiana, del giorno 8 settembre 2025.
La domanda di partecipazione – da compilare online sul sito del Ministero (per il modulo si veda Allegato 1) – va corredata, a pena di esclusione, da un sintetico curriculum vitae, da una breve lettera di motivazione (massimo 1000 parole per ciascuna lettera motivazionale) e una dettagliata relazione dalla quale emerga, con riferimento ai requisiti di cui all’art. 2, lettera e), la data di inizio e fine di ciascuna esperienza e si evinca in maniera accurata l’attività e le funzioni svolte e gli obiettivi conseguiti  (massimo 4 pagine). È consentito presentare la propria candidatura per un massimo di cinque istituti tra quelli oggetto della selezione.

Ove il candidato abbia già ricoperto un incarico dirigenziale presso un istituto o luogo della cultura dotato di autonomia speciale, e l’incarico dirigenziale sia stato rinnovato ai sensi dell’articolo 22, comma 7, del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2017, n. 96, non sarà ammessa presso lo stesso istituto o luogo della cultura un’ulteriore candidatura, in applicazione del principio di rotazione degli incarichi di cui all’articolo 2, comma 1, lett. f) del decreto ministeriale 21 ottobre 2024, n. 382, recante “Disciplina dei criteri e delle procedure per il conferimento degli incarichi dirigenziali”. È, invece, consentita la presentazione della propria candidatura per altri istituti oggetto della selezione.

Alla domanda deve essere allegata dichiarazione di veridicità ed esattezza di tutti i dati dichiarati, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 (Allegato 2), dichiarazione sulla insussistenza di cause di inconferibilità o incompatibilità, ai sensi del decreto legislativo 8 aprile 2013, n. 39, e successive modificazioni (Allegato 3) e dichiarazione di non aver riportato condanne penali e di non avere procedimenti penali pendenti; qualora siano state riportate condanne penali o siano pendenti procedimenti penali, devono essere specificati gli estremi della condanna riportata o del procedimento penale pendente, come indicati dalle risultanze documentali dei competenti uffici giudiziari

La domanda deve contenere l’autorizzazione al trattamento dei dati personali, ai sensi del Regolamento (UE) 2016/679 e del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, come modificato dal decreto legislativo n. 101 del 10 agosto 2018 e successive modificazioni, richiamato in premessa, esclusivamente per le finalità connesse all'espletamento della procedura stessa e per le successive attività inerenti all'eventuale procedimento di incarico, nel rispetto della richiamata normativa.


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Selezione pubblica per il conferimento dell’incarico di direttore degli Istituti di livello dirigenziale generale

Selezione pubblica per il conferimento dell’incarico di direttore degli Istituti di livello dirigenziale generale: 4 febbraio 2025



Il 4 febbraio 2025 il Ministero della Cultura ha indetto una selezione pubblica per il conferimento dell’incarico di direttore degli Istituti di livello dirigenziale generale:


1. Musei reali di Torino
2. Galleria dell'Accademia di Firenze e Musei del Bargello
3. Parco archeologico del Colosseo
4. Museo Nazionale Romano
5. Museo archeologico nazionale di Napoli


Gli interessati a partecipare alla selezione possono presentare la propria candidatura sul sito del Ministero, all’indirizzo https://servizionline.cultura.gov.it/ entro le ore 12:00 ora italiana del giorno 6 marzo 2025.
La domanda di partecipazione – da compilare online sul sito del Ministero (per il modulo si veda Allegato 1) – va corredata dal curriculum vitae e da una breve lettera di motivazione (massimo 1000 parole per ciascuna lettera motivazionale) scritta in italiano e in inglese.

È consentito presentare la propria candidatura per uno o più istituti tra quelli oggetto della selezione. Nel caso in cui la candidatura sia rivolta a diversi istituti dovrà essere redatta una lettera di motivazione per ciascuno di essi, indicando un ordine di preferenza. 

Ove il candidato abbia già ricoperto un incarico dirigenziale presso un istituto o luogo della cultura dotato di autonomia speciale, e l’incarico dirigenziale sia stato rinnovato ai sensi dell’articolo 22, comma 7, del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2017, n. 96, non sarà ammessa presso lo stesso istituto o luogo della cultura un’ulteriore candidatura, in applicazione del principio di rotazione degli incarichi di cui all’articolo 2, comma 1, lett. f) del decreto ministeriale 21 ottobre 2024, n. 382, recante “Disciplina dei criteri e delle procedure per il conferimento degli incarichi dirigenziali”. È, invece, consentita la presentazione della propria candidatura per uno o più dei restanti istituti oggetto della selezione.

Il curriculum, datato e sottoscritto, deve contenere tutte le indicazioni utili a valutare la formazione, i titoli e le attività professionali svolte dal candidato.

Alla domanda deve essere allegata dichiarazione di veridicità ed esattezza di tutti i dati dichiarati, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 (Allegato 2), dichiarazione sulla insussistenza di cause di inconferibilità o incompatibilità, ai sensi del decreto legislativo 8 aprile 2013, n. 39, e successive modificazioni (Allegato 3) e dichiarazione di non aver riportato condanne penali e di non avere procedimenti penali pendenti; qualora siano state riportate condanne penali o siano pendenti procedimenti penali, devono essere specificati gli estremi della condanna riportata o del procedimento penale pendente, come indicati dalle risultanze documentali dei competenti uffici giudiziari (Allegato 4).

La domanda deve contenere l’autorizzazione al trattamento dei dati personali, ai sensi del Regolamento (UE) 2016/679 e del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, come modificato dal decreto legislativo n. 101 del 10 agosto 2018 e successive modificazioni, esclusivamente per le finalità connesse all'espletamento della procedura stessa e per le successive attività inerenti all'eventuale procedimento di incarico, nel rispetto della richiamata normativa.

Ufficio responsabile del procedimento è la Direzione generale organizzazione; responsabile del procedimento è la dottoressa Marisa Calvino, email: info-musei@cultura.gov.it


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  Avvisi

AVVISO BANDO SELEZIONE PUBBLICA MUSEI 4 FEBBRAIO 2025
 
Con riferimento ad alcune richieste di chiarimento pervenute in merito alla disposizione del bando, di cui all’articolo 3, comma 4, si rappresenta quanto segue.
La disposizione in parola è volta ad assicurare il rispetto del principio di rotazione degli incarichi, diretto precipitato del principio di legalità sostanziale, ai sensi dell’art. 1, co. 5, lett. b) della legge 190/2012, come peraltro declinato nel decreto ministeriale n.382/2024, al fine di evitare il consolidarsi di relazioni che possano favorire dinamiche improprie nella gestione amministrativa, conseguenti alla permanenza prolungata nel medesimo ruolo o incarico, nonché per garantire la più efficace ed efficiente utilizzazione delle risorse in relazione ai mutevoli assetti funzionali ed organizzativi.
Pertanto, considerata la peculiare natura degli Istituti in parola, nonché la durata complessiva degli incarichi, anche a fronte di eventuale rinnovo, l’intervenuto mutamento delle competenze o della diversa graduazione dell’incarico dirigenziale non limita l'operatività del principio di rotazione de quo.

Il Rup



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© 2021 MiC - Pubblicato il 2025-01-31 16:23:22 / Ultimo aggiornamento 2025-02-04 17:18:24
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