Uffici e spazi di Porta Cristina

I Musei Nazionali di Cagliari, comprendenti il Museo Archeologico, la Pinacoteca, lo Spazio San Pancrazio, l’ex Regio Museo, gli spazi di Porta Cristina, le Cannoniere cinquecentesche, il Teatro dell'Arco, il Palazzo delle Seziate e la Torre di San Pancrazio, sono un Istituto del Ministero della Cultura dotato dal 2019 di autonomia speciale. Gli spazi di Porta Cristina, lo Spazio San Pancrazio, il Palazzo delle Seziate e la Torre di San Pancrazio non sono al momento visitabili.

Gli spazi di Porta Cristina sono addossati da una parte alle strutture del Regio Arsenale, ora Cittadella dei Musei, e dall’altra al Palazzo delle Seziate e sono interrotti dalla grande apertura ad arco di Porta Cristina.

La porta fu realizzata nel 1825 su progetto del conte Carlo Boyl di Putifigari, che si occupò nello stesso anno anche della nuova porta di accesso al Regio Arsenale e della risistemazione della piazza antistante.

Porta Cristina deve il suo nome a Maria Cristina di Borbone, moglie del re Carlo Felice. Fu realizzata in stile neoclassico, utilizzando come materiale da costruzione il calcare delle cave di Bonaria.

Le strutture della porta hanno inglobato la torre Passarina, una delle torri minori del sistema di fortificazioni di età pisana. Il quartiere di Castello era, infatti, protetto da un impianto difensivo fatto di alte mura verticali intervallate da 3 torri principali a pianta quadrangolare (la torre di San Pancrazio, dell’Elefante e dell’Aquila) e da alcune torri più piccole a pianta circolare (come la torre Passarina).