Tipo Ente:
Monumento
Parco archeologico dell'Appia antica - Acquedotti Claudio, Marcio e Anio Novus
Descrizione
Tra le vie Appia Nuova e Tuscolana nei pressi dei moderni quartieri di Cinecittà, Appio Claudio, Quadraro e Quarto Miglio, si stagliano nella campagna le poderose strutture degli acquedotti romani Aqua Marcia, Claudia e Anio Novus.
L’Aqua Marcia, costruita tra il 144 e il 140 a.C. dal pretore Quinto Marcio Re, è il più lungo acquedotto di Roma. Tra II e del I sec. a.C. ad esso vennero sovrapposti i condotti di altri due acquedotti: l’Aqua Tepula e l’Aqua Iulia.
L’Aqua Marcia attingeva dalle sorgenti dell’Aniene nei pressi di Arsoli e Agosta per proseguire lungo un percorso di ben 91 km, in parte sotterraneo in parte sopraelevato su arcate. Passando nei pressi di Vicovaro, Tivoli e Gallicano nel Lazio, arrivava alla Via Prenestina, e da qui proseguiva per Capannelle, fino ad arrivare a Porta Maggiore e terminare a Porta Collina, fornendo acqua al Campidoglio, al Celio e all’Aventino. Plinio il Vecchio la definì “clarissima aquarum onmnium”, la più pura di tutte le acque. Proprio per l’ottima qualità nel 1870 si decise di ripristinare l’acquedotto che è tuttora funzionante. Resti dell’Aqua Marcia, Tepula e Iulia sono visibili nel Parco degli Acquedotti, vicino il Casale di Roma Vecchia.
L’Aqua Claudia fu iniziata da Caligola nel 38 d.C. e terminata dal suo successore Claudio. La sua acqua di ottima qualità proveniva da sorgenti situate nell'alta valle dell'Aniene. Sull'acquedotto Claudio venne quasi contemporaneamente sovrapposto il condotto dell'Anio Novus che fu terminato nel 52 d.C. La sua acqua, di minore qualità, proveniva dai laghi artificiali alimentati dall'Aniene, creati per la Villa di Nerone presso Subiaco.
L’aquedotto Claudio è caratterizzato dalle poderose arcate in blocchi di tufo, in alcuni tratti alte 28 metri, che si conservano all'interno del Parco degli Acquedotti. Questo tratto, che ha ispirato nei secoli scrittori, pittori ed è presente in numerosi film, tuttora affascina i visitatori per il suggestivo scenario creato da questa straordinaria opera ingegneristica dell’antichità che si staglia nella campagna romana.
© 2021 MiC - Pubblicato il 2020-04-14 18:01:09 / Ultimo aggiornamento 2024-02-01 16:21:06
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