Tipo Luogo:
Area Archeologica
Parco archeologico del Colosseo - Domus Aurea
Apertura
Prenotazione Non richiesta
Orario di apertura:
Informazioni apertura
Info
Da lunedì a giovedì: ingressi contingentati e turni di massimo 15 persone ogni 15 minuti (guida inclusa) *
Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura del sito.
Dal venerdì alla domenica: ingressi contingentati e turni di massimo 15 persone ogni 15 minuti (guida inclusa) *
COSTI:
dal lunedì al giovedì – visita accompagnata
INTERO: 12,00 EURO
RIDOTTO: 9,00 EURO, visitatori tra 6 e 18 anni di età, docenti delle scuole di ogni ordine e grado; scuole primarie e secondarie con lettera dell’istituto, dipendenti MIC;
GRATUITO: minori sotto i 6 anni; accompagnatore (familiare o appartenente a servizi socio-assistenziali) di cittadini dell’Unione Europea, portatori di handicap con documentazione sanitaria; membri I.C.O.M.; guide turistiche dell’Unione Europea munite di licenza professionale; giornalisti italiani e stranieri con tesserino, solo se precedentemente accreditati; militari e forze dell’ordine in servizio, 1 accompagnatore per gruppo; max 2 docenti accompagnatori per classi.
dal venerdì alla domenica – visita con operatore didattico
INTERO: 18,00 EURO
RIDOTTO: 15,00 EURO visitatori tra 6 e 18 anni di età, docenti delle scuole di ogni ordine e grado; scuole primarie e secondarie con lettera dell’istituto, dipendenti MIC;
GRATUITO: minori sotto ì 6 anni; accompagnatore (familiare o appartenente a servizi socio-assistenziali) di cittadini dell’Unione Europea, portatori di handicap con documentazione sanitaria; membri I.C.O.M.; guide turistiche dell’Unione Europea munite di licenza professionale; giornalisti italiani e stranieri con tesserino, solo se precedentemente accreditati; militari e forze dell’ordine in servizio, 1 accompagnatore per gruppo; max 2 docenti accompagnatori per classi.
Dalle tariffe sopra indicate sono esclusi i diritti di prevendita pari a 1 Euro
Biglietteria
Orario di apertura:
- Lun
- Chiuso
- Mar
- Chiuso
- Mer
- Chiuso
- Gio
- Chiuso
- Ven
- Chiuso
- Sab
- Chiuso
- Dom
- Chiuso
Informazioni biglietteria
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dal lunedì al giovedì – visita accompagnata
INTERO: 12,00 EURO
RIDOTTO: 9,00 EURO, visitatori tra 6 e 18 anni di età, docenti delle scuole di ogni ordine e grado; scuole primarie e secondarie con lettera dell’istituto, dipendenti MIC;
GRATUITO: minori sotto i 6 anni; accompagnatore (familiare o appartenente a servizi socio-assistenziali) di cittadini dell’Unione Europea, portatori di handicap con documentazione sanitaria; membri I.C.O.M.; guide turistiche dell’Unione Europea munite di licenza professionale; giornalisti italiani e stranieri con tesserino, solo se precedentemente accreditati; militari e forze dell’ordine in servizio, 1 accompagnatore per gruppo; max 2 docenti accompagnatori per classi.
dal venerdì alla domenica – visita con operatore didattico
INTERO: 18,00 EURO
RIDOTTO: 15,00 EURO visitatori tra 6 e 18 anni di età, docenti delle scuole di ogni ordine e grado; scuole primarie e secondarie con lettera dell’istituto, dipendenti MIC;
GRATUITO: minori sotto ì 6 anni; accompagnatore (familiare o appartenente a servizi socio-assistenziali) di cittadini dell’Unione Europea, portatori di handicap con documentazione sanitaria; membri I.C.O.M.; guide turistiche dell’Unione Europea munite di licenza professionale; giornalisti italiani e stranieri con tesserino, solo se precedentemente accreditati; militari e forze dell’ordine in servizio, 1 accompagnatore per gruppo; max 2 docenti accompagnatori per classi.
Dalle tariffe sopra indicate sono esclusi i diritti di prevendita pari a 1 Euro
Descrizione
Domus Aurea
Dopo l’incendio del 64 d.C., che distrusse gran parte del centro di Roma, l’imperatore Nerone iniziò la costruzione di una nuova residenza, che per il suo sfarzo e la sua grandiosità passò alla storia con il nome di Domus Aurea.
Progettata dagli architetti Severus e Celer e decorata dal pittore Fabullus, la reggia non era costituita da un unico edificio, ma da una serie di padiglioni separati da giardini, boschi e vigne e da un lago artificiale, situato nella valle dove oggi sorge il Colosseo. I nuclei principali del palazzo si trovavano sul Palatino e sull’Oppio ed erano celebri per la sontuosità della decorazione in cui a stucchi, pitture e marmi colorati si aggiungevano rivestimenti in oro e pietre preziose. L’enorme complesso comprendeva, tra l’altro, bagni con acqua normale e sulfurea, innumerevoli sale per banchetti, tra cui la famosa “coenatio rotunda”, che ruotava su se stessa, e un enorme vestibolo che ospitava la statua colossale dell’imperatore nelle vesti del Dio Sole.
Dopo la morte di Nerone i suoi successori vollero cancellare ogni traccia dell’imperatore e del suo palazzo, spogliando i lussuosi saloni dei rivestimenti e delle sculture, riempiendoli di terra fino alle volte e utilizzandoli come sostruzioni per altri edifici.
I padiglioni oggi visitabili sono quelli collocati sul colle Oppio: ambienti dalle complesse planimetrie, probabilmente destinati a feste e banchetti, dopo la morte di Nerone essi furono sepolti e “coperti’ dalle grandi terme di Traiano, rimanendo sconosciuti sino al Rinascimento. Solo allora, dopo alcuni ritrovamenti fortuiti, artisti appassionati di antichità come Pinturicchio, Ghirlandaio, Raffaello e Giulio Romano iniziarono a calarsi dall'alto in quelle ‘grotte’, copiando i motivi decorativi che esse conservavano e che, dalla loro collocazione, presero il nome di “grottesche”. Ancor oggi il termine di “pittura a grottesche” è utilizzato per indicare un genere, diffuso soprattutto nel XVI secolo, che riprende, rielaborandoli e reinterpretandoli in maniera ludica e fantasiosa, i motivi della decorazione parietale romana.
Dopo l’incendio del 64 d.C., che distrusse gran parte del centro di Roma, l’imperatore Nerone iniziò la costruzione di una nuova residenza, che per il suo sfarzo e la sua grandiosità passò alla storia con il nome di Domus Aurea.
Progettata dagli architetti Severus e Celer e decorata dal pittore Fabullus, la reggia non era costituita da un unico edificio, ma da una serie di padiglioni separati da giardini, boschi e vigne e da un lago artificiale, situato nella valle dove oggi sorge il Colosseo. I nuclei principali del palazzo si trovavano sul Palatino e sull’Oppio ed erano celebri per la sontuosità della decorazione in cui a stucchi, pitture e marmi colorati si aggiungevano rivestimenti in oro e pietre preziose. L’enorme complesso comprendeva, tra l’altro, bagni con acqua normale e sulfurea, innumerevoli sale per banchetti, tra cui la famosa “coenatio rotunda”, che ruotava su se stessa, e un enorme vestibolo che ospitava la statua colossale dell’imperatore nelle vesti del Dio Sole.
Dopo la morte di Nerone i suoi successori vollero cancellare ogni traccia dell’imperatore e del suo palazzo, spogliando i lussuosi saloni dei rivestimenti e delle sculture, riempiendoli di terra fino alle volte e utilizzandoli come sostruzioni per altri edifici.
I padiglioni oggi visitabili sono quelli collocati sul colle Oppio: ambienti dalle complesse planimetrie, probabilmente destinati a feste e banchetti, dopo la morte di Nerone essi furono sepolti e “coperti’ dalle grandi terme di Traiano, rimanendo sconosciuti sino al Rinascimento. Solo allora, dopo alcuni ritrovamenti fortuiti, artisti appassionati di antichità come Pinturicchio, Ghirlandaio, Raffaello e Giulio Romano iniziarono a calarsi dall'alto in quelle ‘grotte’, copiando i motivi decorativi che esse conservavano e che, dalla loro collocazione, presero il nome di “grottesche”. Ancor oggi il termine di “pittura a grottesche” è utilizzato per indicare un genere, diffuso soprattutto nel XVI secolo, che riprende, rielaborandoli e reinterpretandoli in maniera ludica e fantasiosa, i motivi della decorazione parietale romana.
© 2021 MiC - Pubblicato il 2020-04-14 17:51:21 / Ultimo aggiornamento 2024-01-19 12:26:06
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