Tipo Luogo:
Monumento
Parco archeologico dei Campi Flegrei - Anfiteatro Flavio, Puteoli
Apertura
Prenotazione Obbligatoria
Orario di apertura:
Informazioni apertura
Info
MODALITÀ DI ACCESSO
Domenica - Lunedì
Accesso contingentato max 50 persone ogni 30 minuti. Permanenza massima consentita all'interno del sito: 30 minuti. La visita è limitata all'arena ( i sotterranei sono temporaneamente chiusi).
Domenica - Lunedì
Accesso contingentato max 50 persone ogni 30 minuti. Permanenza massima consentita all'interno del sito: 30 minuti. La visita è limitata all'arena ( i sotterranei sono temporaneamente chiusi).
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Biglietteria
Orario di apertura:
- Lun
- 09:00 - 17:00
- Mar
- Chiuso
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- 09:00 - 17:00
- Dom
- 09:00 - 17:00
Informazioni biglietteria
Info
biglietto cumulativo "CircuitoFlegreo" (valido 3 giorni consecutivi per i 4 siti: Museo archeologico dei Campi Flegrei nel Castello di Baia, Parco archeologico delle Terme di Baia, Parco archeologico di Cuma, Anfiteatro Flavio di Pozzuoli):
intero: 10,00 €
ridotto: 5,00 €
intero: 10,00 €
ridotto: 5,00 €
Descrizione
AVVISO: dal 24 luglio 2024 sarà parzialmente aperto al pubblico.
Sarà possibile visitare unicamente la parte centrale dei sotterranei e l’accesso al sito sarà gratuito.TABELLA DEGLI ORARI DI APERTURA E CHIUSURA 2024
Costruito nel I secolo d.C., l’Anfiteatro Flavio sorge là dove confluivano le principali vie, la Via Domitiana e la via per Napoli, in sostituzione dell’antico edificio per spettacoli di età romana repubblicana divenuto insufficiente a causa dell’enorme crescita demografica di Puteoli.
L’anfiteatro, in quanto a capienza, era inferiore in Italia solo al Colosseo ed a quello di Capua. Dal punto di vista costruttivo, esso si articolava su tre ordini, corrispondenti alla ima, media e summa cavea (spalti di gradinate), prevendita un coronamento con un attico, secondo i tradizionali canoni architettonici. Una platea di lastroni di travertino, rialzata di un gradino rispetto al livello stradale, formava il piano di calpestio di un portico ellittico, che circondava tutto l’anfiteatro.
Da questo portico, originariamente scandito da pilastri di pietra ornati da semicolonne e, in un secondo momento, irrobustito da pilastri di laterizio, si accedeva ai veri e propri ingressi all’edificio. Dallo stesso portico esterno partivano, inoltre, venti rampe di scale, che permettevano di raggiungere il settore più alto delle gradinate. Corridoi anulari interni permettevano, altresì, l'ordinato afflusso degli spettatori alla cavea attraverso i vomitoria (varchi di accesso aperti lungo le gradinate). Analoghi corridoi servivano anche i sotterranei al di sotto del piano dell’arena, interrotta al centro dalla fossa scenica ed accessibile dall’esterno attraverso due ingressi simmetrici monumentali.
© 2021 MiC - Pubblicato il 2020-04-14 17:51:17 / Ultimo aggiornamento 2024-10-23 12:48:56
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