
Museo archeologico Metauros

Descrizione
Ubicato temporaneamente in Palazzo Maurogoffe "Le Cisterne", illustra la storia di Métauros, centro fondato dagli abitanti di Zancle (odierna Messina) per motivi espansionistico-commerciali e passato sotto l’influenza della colonia di Locri nel VI secolo a.C.
L’intensa urbanizzazione del terrazzo naturale di Piano delle Fosse, sede dell’abitato antico, non ha permesso indagini approfondite; è stato, invece, possibile scavare in estensione la fascia litoranea che ha restituito la grande necropoli del VII -V secolo a.C. I ricchi corredi attestano gli stretti legami di Métauros con i centri di Mylae, Zancle e Rhegion e con siti del Tirreno meridionale, oltre a documentare i commerci con l’area mediterranea.
Il percorso museale propone in prevalenza materiali provenienti dall'area della necropoli scavata nel secolo scorso e che ha restituito anche significative testimonianze di presenze indigene del VII sec.a.C. Tra i manufatti esposti aryballoi, alabastra di produzione insulare, vasellame attico a vernice e figure nere, anfore da trasporto tipo SOS.
Uno spazio è riservato ai rinvenimenti funerari di età romana (II-III secolo d.C.) quando la città ricomincia a essere abitata, dopo l’abbandono in età classica ed ellenistica. Tra il vasellame esposto si distinguono vasi in vetro molto raffinati, decorati con motivi applicati, inquadrabili come importazioni dall’area mediterranea, a conferma della vocazione commerciale di Métauros anche in età romana.
L'età medievale è testimoniata da materiali ceramici provenienti da un’area di butto localizzata tra i resti della cosiddetta torre quadrata “normanna” e le mura di cinta, nella parte più settentrionale del Piano delle Fosse.
Documentato anche vasellame databile tra il XIII secolo e l'età rinascimentale.
Servizi
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Sala per la didattica
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Visite guidate
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Sala convegni
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Prestito
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Didascalie
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Percorsi segnalati
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Spazi espositivi
Posizione
Museo archeologico di Metauros
Via Roma 410/428 - 89013 Gioia Tauro (RC)
Contatti
- Tel
- +39 3358497014
- drm-cal.metauros@cultura.gov.it
- Website
- http://musei.calabria.beniculturali.it/
Simona Bruni
Carosello galleria

Complesso architettonico di Palazzo Baldari, sede originaria del Museo
Attualmente in restauro

Spazi temporanei del Museo - Sezione Classica

Corredo funerario Petrelli - Anfora calcidese a figure nere (seconda metà VI secolo a.C.) e modellino di carro in bronzo (VI secolo a.C.)
I manufatti sono stati ritrovati nella tomba 9 C Petrelli. Il primo è un raffinato esemplare di anfora recante su entrambi i lati un auriga alla guida di un carro trainato da cavalli; il secondo un giocattolo di pregio, costituito da un abitacolo con ruote a quattro raggi in lamina di bronzo, stanga e asse per il fissaggio delle ruote in ferro.

Arula in terracotta con sfingi affrontate su fondo traforato (VI sec. a.C.)

Balsamario (III secolo d.C.)
Proveniente dalla tomba 13 Musumeci, la bottiglia in vetro soffiato incolore colpisce per le sue iridescenze argentee e il decoro applicato con elementi vegetali fitomorfi.

Cratere di produzione calcidese a figure nere
La fascia decorativa è ispirata ai cortei dionisiaci

Coppa rodio-cretese (VII secolo a.C.)
Tra i pezzi più affascinanti del Museo, con decorazione dipinta a volatile dal significato sacrale
