Tipo Luogo:
Museo, Galleria e/o raccolta
Museo archeologico di Metauros
Biglietteria
Orario di apertura:
- Lun
- 08:00 - 18:15
- Mar
- 08:00 - 18:15
- Mer
- 08:00 - 18:15
- Gio
- 08:00 - 18:15
- Ven
- 08:00 - 18:15
- Sab
- 08:00 - 18:15
- Dom
- 08:00 - 12:45
Descrizione
Ubicato in Palazzo Baldari (sec. XVIII), il Museo illustra la storia di Métauros, centro fondato dagli abitanti di Zancle (odierna Messina) per motivi espansionistico-commerciali e passato sotto l’influenza della colonia di Locri nel VI secolo a.C.
L’intensa urbanizzazione del terrazzo naturale di Piano delle Fosse, sede dell’abitato antico, non ha permesso indagini approfondite; è stato, invece, possibile scavare in estensione la fascia litoranea che ha restituito la grande necropoli del VII -V secolo a.C. I ricchi corredi attestano gli stretti legami di Métauros con i centri di Mylae, Zancle e Rhegion e con siti del Tirreno meridionale, oltre a documentare i commerci con l’area mediterranea.
Il percorso museale propone in prevalenza materiali provenienti dall'area della necropoli scavata nel secolo scorso e che ha restituito anche significative testimonianze di presenze indigene del VII sec.a.C.
Tra i manufatti esposti aryballoi, alabastra di produzione insulare, vasellame attico a vernice e figure nere, anfore da trasporto tipo SOS.
Uno spazio è riservato ai rinvenimenti funerari di età romana (II-III secolo d.C.) quando la città ricomincia a essere abitata, dopo l’abbandono in età classica ed ellenistica. Tra il vasellame esposto si distinguono vasi in vetro molto raffinati, decorati con motivi applicati, inquadrabili come importazioni dall’area mediterranea, a conferma della vocazione commerciale di Métauros anche in età romana.
L'età medievale è testimoniata da materiali ceramici provenienti da un’area di butto localizzata tra i resti della cosiddetta torre quadrata “normanna” e le mura di cinta, nella parte più settentrionale del Piano delle Fosse.
Documentato anche vasellame databile tra il XIII secolo e l'età rinascimentale.
© 2021 MiC - Pubblicato il 2020-04-14 17:59:09 / Ultimo aggiornamento 2024-11-06 09:14:35
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Carosello galleria
Complesso architettonico di Palazzo Baldari, sede storica del Museo
Arula in terracotta con sfingi affrontate su fondo traforato (VI sec. a.C.)
Cratere di produzione calcidese a figure nere
La fascia decorativa è ispirata ai cortei dionisiaci
Spazi temporanei del Museo - Sezione Classica
Balsamario (III sec. d.C.)
Proveniente dalla tomba 13 Musumeci, la bottiglia in vetro soffiato incolore con iridescenze argentee ha un raffinato decoro a motivi fitomorfi.
Corredo funerario Petrelli - Anfora calcidese a figure nere (seconda metà VI sec. a.C.) e modellino di carro in bronzo (VI sec. a.C.)
I manufatti sono stati ritrovati nella tomba 9 C Petrelli. Il primo è un raffinato esemplare di anfora recante su entrambi i lati un auriga alla guida di un carro trainato da cavalli; il secondo è un giocattolo di pregio, costituito da un abitacolo con ruote a quattro raggi in lamina di bronzo, stanga e asse per il fissaggio delle ruote in ferro.
Coppa rodio-cretese (VII sec. a.C.)
Tra i pezzi più affascinanti del Museo, la coppa presenta un decoro dipinto con volatile dal significato sacrale.