Biblioteca Nazionale Marciana - Codice Marciano Greco Z. 479 (=881)

Venezia, 8 febbraio 1438: arriva da Costantinopoli una delegazione guidata dall’imperatore in persona, nel suo seguito c’è Bessarione, un monaco noto per la sua intelligenza e cultura. 

E’ l’inizio di un percorso che portò Bessarione a vivere stabilmente in Italia, dove, dopo la tragica caduta di Costantinopoli nel 1453, decise di raccogliere una biblioteca con lo scopo di salvare l’eredità culturale greca e bizantina. 

Questa sua biblioteca, donata alla Repubblica di Venezia nel 1468, costituì il nucleo fondante della Biblioteca Marciana di Venezia, che ancora oggi conserva molti celebri manoscritti bizantini, tra cui il cod. Gr. Z. 479 (=881), dell’undicesimo secolo, contenente i Cynegetica. 

Si tratta di un poema di quattro libri, dedicato all’imperatore Caracalla (211-217), sulla caccia, appartenente quindi al genere letterario della poesia didascalica. Il manoscritto, originario di Costantinopoli, è splendidamente adornato da 150 miniature, suddivisibili in due gruppi: quelle riguardanti la caccia in senso proprio e le relative tecniche, i cavalli, i cani e altri animali; e quelle di argomento mitologico. Le prime sono strettamente legate al testo e derivano da un modello tardoantico; le seconde, assai meno numerose, presentano caratteristiche più medievali e sono tratte da vari modelli, per lo più da manoscritti contemporanei circolanti a Costantinopoli.

Il codice era di proprietà di Bessarione, che lo fece integrare di alcune pagine mancanti da uno dei suoi copisti di fiducia, il prete cretese Giorgio Trivizias. Appartiene quindi alla Marciana fin dal 1468, l’anno della fondazione, ed è tra i libri che nel 1797 furono scelti dai francesi per la loro importanza per essere sottratti alla biblioteca veneziana e trasportati a Parigi (il timbro della Bibliothèque Nationale è presente alle cc. 2r e 68v), per poi essere restituiti alla Marciana nel 1816, dopo la caduta di Napoleone. Il codice è stato recentemente riprodotto anche in un facsimile di particolare pregio e bellezza, tale da essere quasi indistinguibile dal manoscritto originale.