Tipo Luogo:
Chiesa o edificio di culto
Basilica di San Francesco - Arezzo
Apertura
Prenotazione Obbligatoria
Orario di apertura:
Informazioni apertura
Info
Le visite alla Cappella Bacci / Ciclo pittorico di Piero della Francesca sono esclusivamente su prenotazione per un massimo di 30 persone per ogni turno della durata complessiva di 30 minuti.
Prenotazione obbligatoria per gruppi di più di 20 persone info@arezzointour.it.
Per prenotare:
- Tel
- +39 05751696256
- info@arezzointour.it
- Website
- https://museiarezzo.it/allaltezza-di-piero/
Biglietteria
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- 09:00 - 18:30
- Dom
- 13:00 - 17:30
Informazioni biglietteria
Info
Intero: € 6 + € 3 diritto di prevendita
Ridotto: € 2 + € 3 diritto di prevendita
Gratuito (+ € 3,00 diritto di prevendita)
Biglietto unico circuito museale aretino: Basilica di San Francesco, Museo di Casa Vasari e Museo Archeologico Nazionale Gaio Cilnio Mecenate
Intero: € 20 (€ 17 + € 3 commissioni di servizio)
Ridotto: € 11 (€ 8 + € 3 commissioni di servizio)
Contatti biglietteria: (+39) 0575 1696258; info@arezzointour.it
Descrizione
La basilica gotica di San Francesco, ricca di testimonianze ad affresco della pittura aretina del Trecento, accoglie uno dei massimi capolavori del Rinascimento, la “Leggenda della vera Croce" di Piero della Francesca, lo straordinario ciclo dipinto dall'artista tra il 1452 ed il 1455 c.a. nella Cappella Bacci.
Le luminose storie di Piero della Francesca, restituite al loro splendore nel 2000, al termine di un lungo intervento di restauro, rappresentano una meta imprescindibile per quanti considerano la civiltà rinascimentale una delle maggiori conquiste dello spirito umano.
La nuova illuminazione, realizzata grazie al progetto Light is Back di iGuzzini, esalta la 'pittura di luce' di Piero della Francesca, tutta la sua cristallina leggibilità, le forme, lo spazio e il colore.
Il ciclo illustra alcune delle storie della "Leggenda Aurea" di Jacopo da Varagine del XIII secolo, fonte iconografica sulla quale si basano molte raffigurazioni degli artisti toscani e italiani a partire dal Trecento. Scena dopo scena narra la storia del legno della Croce di Cristo, dal seme dell’albero posto nella bocca di Adamo morente fino alla riconquista della Croce dalle mani di Cosroe fatta dall’imperatore Eraclio ed al suo ingresso finale a Gerusalemme.
Tra paesaggi cari all’artista e architetture dipinte, la stessa Arezzo arroccata sulla collina e Sansepolcro con i suoi edifici in prospettiva, figure eleganti e geometricamente perfette accompagnano l’osservatore nel racconto e nella Storia.
Nella basilica hanno particolare risalto, oltre alle vetrate istoriate di Guglielmo de Marcillat, la Cappella Tarlati con l’Annunciazione attribuita a Matteo Lappoli, il grande Crocefisso ligneo sull'altare maggiore, attribuito al Maestro di San Francesco, gli affreschi opera di Spinello Aretino, ed altre opere di pregio e il Monumento funebre di Francesco Roselli recentemente restaurato.
© 2021 MiC - Pubblicato il 2020-04-14 17:51:27 / Ultimo aggiornamento 2024-05-30 12:08:47
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