Tipo Luogo:
Archivio di Stato
Archivio di Stato di Foggia
Apertura
Prenotazione Non richiesta
Orario di apertura:
Informazioni apertura
Info
per la sede di Foggia Palazzo Dogana dal lunedì al giovedì ore 8.30-16.30; il venerdì ore 8.30-14.00
Per la sede di Viale Francia dal lunedì al venerdì ore 8.30-15.00
Per la sede di Lucera solo il venerdì ore 8.30-14.00
Per la sede di Viale Francia dal lunedì al venerdì ore 8.30-15.00
Per la sede di Lucera solo il venerdì ore 8.30-14.00
Descrizione
L’Archivio fu istituito nel 1818 con la denominazione di Archivio provinciale di Capitanata ed ebbe come archivio supplementare quello di Lucera, e cominciò ad esercitare le sue funzioni istituzionali nel 1820, a seguito della legge organica degli archivi del 1818.
L'Archivio di Stato di Foggia è articolato in tre sedi. La principale è ubicata nel Palazzo Dogana, con ingresso da Corso Garibaldi al civico 31/A, dove sono stati ubicati la direzione, gli uffici amministrativi e la Biblioteca dell’istituto, a carattere specialistico, di supporto alle ricerche sia del personale tecnico, sia degli studiosi ammessi alla Sala di studio.
Il patrimonio librario consta di circa 21000 monografie e opuscoli, di 512 libri antichi (di cui 12 cinquecentine), di 836 periodici (di cui 42 correnti), di 711 documenti grafico-iconici. Si possono consultare testi di storia delle istituzioni e dell’ordinamento amministrativo napoletano e italiano, opere di storia generale, fra cui l’edizione quasi completa del Rerum italicarum scriptores di Ludovico Antonio Muratori ed edizioni di fonti (Registri della Cancelleria angioina, Fonti aragonesi, Codice diplomatico pugliese, etc.). Di notevole rilievo sono i testi concernenti la Dogana delle pecore di Foggia, che costituisce il fondo archivistico più importante dell’Archivio. Tra i periodici di interesse locale è da rimarcare Il Foglietto. L’ufficio è una vera e propria “culla della storia di Capitanata: dagli Stati preunitari, fino agli inizi del ventunesimo secolo”.
L'Archivio di Stato di Foggia è articolato in tre sedi. La principale è ubicata nel Palazzo Dogana, con ingresso da Corso Garibaldi al civico 31/A, dove sono stati ubicati la direzione, gli uffici amministrativi e la Biblioteca dell’istituto, a carattere specialistico, di supporto alle ricerche sia del personale tecnico, sia degli studiosi ammessi alla Sala di studio.
Il patrimonio librario consta di circa 21000 monografie e opuscoli, di 512 libri antichi (di cui 12 cinquecentine), di 836 periodici (di cui 42 correnti), di 711 documenti grafico-iconici. Si possono consultare testi di storia delle istituzioni e dell’ordinamento amministrativo napoletano e italiano, opere di storia generale, fra cui l’edizione quasi completa del Rerum italicarum scriptores di Ludovico Antonio Muratori ed edizioni di fonti (Registri della Cancelleria angioina, Fonti aragonesi, Codice diplomatico pugliese, etc.). Di notevole rilievo sono i testi concernenti la Dogana delle pecore di Foggia, che costituisce il fondo archivistico più importante dell’Archivio. Tra i periodici di interesse locale è da rimarcare Il Foglietto. L’ufficio è una vera e propria “culla della storia di Capitanata: dagli Stati preunitari, fino agli inizi del ventunesimo secolo”.
Sempre a Palazzo Dogana si trovano anche i depositi archivistici principali dell’Archivio e la Sala di studio, che occupano circa 900 mq. del piano terra dell’edificio. Oltre l’importante documentazione della Dogana delle pecore di Foggia e del Tavoliere di Puglia in questa sede è conservato un pregevole fondo Diplomatico costituito da 314 pergamene, che datano dal 1076 a tutto il XVII secolo; si conservano inoltre ad alcuni frammenti di antifonari e di scritture agiografiche molto antichi. Imponente è la mole documentaria degli Atti dell’Intendenza di Capitanata, dell’Amministrazione interna, degli Atti di Polizia, degli Affari comunali, degli Atti del demanio e delle Opere pubbliche comunali e provinciali. Altri fondi di notevole interesse sono gli Atti di enti ecclesiastici e corti giudiziarie (1541-1898), i Formulari notarili (1550-1787), le Piante topografiche (17 atlanti dal XVII al XIX). Questa sede conserva complessivamente 90 fondi archivistici.
L’altra sede sussidiaria dell’Archivio si trova in Viale Francia, una zona periferica della città. Occupa per circa 1500 mq. il piano terra e il primo interrato di un palazzo, posto al civico n. 16, adibito a civili abitazioni. Questi locali furono presi in affitto dopo il terremoto dell’Irpinia del 1980 per concentrarvi gli archivi storici dei comuni terremotati della provincia di Foggia. Successivamente in questa sede sono stati accettati i versamenti degli atti di numerosi uffici statali, tra cui il Tribunale di Foggia, che ha versato anche i registri di stato civile del circondario dall'anno 1866 all’anno 1899. Qui ha trovato posto anche il cospicuo e interessante archivio storico del Consorzio di bonifica della Capitanata.
Altri fondi di rilievo custoditi sono la Prefettura di Foggia, la Questura di Foggia, i Commissariati di Pubblica Sicurezza di Manfredonia, Cerignola e San Severo, gli Atti dei notai, la Guardia Nazionale, diverse serie catastali, l’Amministrazione finanziera, di epoca murattiana, molti archivi storici comunali, gran parte degli Enti comunali di assistenza della provincia e gli archivi privati Centola e Pignatelli d’Aragona. Questa sede conserva complessivamente 101 fondi archivistici. La Sezione di Archivio di Stato di Lucera, ubicata in Via dei Saraceni 1, occupa buona parte del piano terra del Palazzo di giustizia della città. La documentazione conservata è prevalentemente di tipo giudiziario. I fondi più significativi sono: la Regia Udienza di Capitanata (1538-1806), la Corte criminale di Capitanata (1806-1816), il Tribunale di prima istanza di Capitanata (1809-1817), il Tribunale civile di Capitanata (1817-1860), la Gran corte criminale di Capitanata (1817-1862), il Tribunale di Lucera (1862-1922) e la Corte di assise di Lucera (1862-1922).
Pregevole e utile per ogni tipo di ricerca è la raccolta dei protocolli e dei repertori notarili:10900 pezzi che vanno dal 1533 al 1857. Anche lo Stato civile è imponente: dal 1809 al 1865 i registri riguardano tutti i comuni della provincia, dal 1866 in poi, solo quelli del circondario giudiziario di Lucera. Tipiche della città di Lucera sono le carte del Terraggio lucerino (1556-1807) dove sono registrate le operazioni (dette graduazioni) che periodicamente il preside della Provincia o alcuni deputati cittadini effettuavano nel ripartire per la coltivazione, secondo un sistema gerarchico, il territorio lucerino.
La Sezione di Lucera conserva 74 fondi archivistici e dispone di una propria biblioteca.
© 2021 MiC - Pubblicato il 2020-04-14 17:59:04 / Ultimo aggiornamento 2024-06-07 10:37:33
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- as-fg@cultura.gov.it as-fg@pec.cultura.gov.it
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