Archivio di Stato di Ancona
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Orario di apertura:
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Informazioni apertura
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Descrizione
L’Archivio di Stato di Ancona fu istituito nel maggio 1941 come Sezione di Archivio di Stato sotto la competenza del Ministero dell’Interno e raccolse inizialmente i fondi già facenti parte dell'Archivio provinciale creato nel 1919. Con il D.P.R. 30 settembre 1963 n. 1409 cambiò la denominazione in Archivio di Stato. Dal 1970 l’ufficio ha sede in via Maggini 80.
L'istituto conserva ex lege la documentazione storica prodotta dagli uffici statali, pre e postunitari, compresi nel territorio provinciale, gli archivi di enti pubblici e archivi privati riconosciuti di notevole interesse storico, nonché alcuni fondi custoditi a titolo di deposito, per un totale di oltre diciassette chilometri lineari di materiale documentario.
Questo patrimonio costituisce una fonte di primaria importanza per la storia della città e del territorio dell’attuale provincia di Ancona, dal basso medioevo fino ai giorni nostri. Si segnalano in particolare l’Archivio storico del Comune di Ancona, depositato nel 1971, quelli di varie magistrature del Governo pontificio, nonché gli archivi degli uffici periferici dello Stato unitario (come la Prefettura e la Questura, il Tribunale e la Corte d'Appello di Ancona). Di rilevante interesse sono inoltre gli archivi notarili dei vari distretti della provincia di Ancona, i catasti, le copie della documentazione di stato civile dell’intera provincia (atti di nascita, matrimonio e morte a partire dal 1866 fino alla metà circa del ‘900), le liste di leva degli iscritti nel territorio con i relativi Ruoli matricoli e, ancora, l’archivio dell’Ospedale psichiatrico provinciale di Ancona. Quest’ultimo è un fondo documentario di particolare importanza e di forte suggestione per gli studi di carattere medico-sanitario, statistico e sociale, soprattutto grazie alle cartelle cliniche.
Specifica menzione meritano alcuni degli archivi di persona conservati, fra i quali quelli degli ingegneri e architetti che hanno operato nel territorio (Giacomo Beer, Augusto Cesari, Goffredo Papi, Eusebio Petetti, Amos Luchetti Gentiloni, Luigi Garlatti Venturini, Aldo Neroni Mercati), gli archivi di personalità politiche rilevanti per la storia di Ancona, come le carte dell’avvocato Oddo Marinelli, ma riferibili anche alla vita politica e istituzionale nazionale come nel caso del padre costituente senatore Giovanni Conti.
Servizi
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Posizione
Contatti
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Carosello galleria
Sala studio
Catasti pontifici, Istanze di voltura
Volumi dell'Archivio Notarile di Ancona
Volumi dei Catasti pontifici
Coperte di libri giudiziari del secolo XV
Coperte con legatura in pergamena e arma picta (stemma) del podestà di Ancona allora insediato, come sancito dagli Statuti cittadini del 1394. Archivio del Comune di Ancona-Antico regime, Sez. IV, Curia del Podestà di Ancona – Libri delle cause civili, libri dei malefici, libri degli straordinari.
Disegno per le decorazioni della Casa del Mutilato di Ancona (1937)
Archivio dell'Architetto Eusebio Angelo Petetti, cartella 1.
I volontari repubblicani del 31° Reggimento Artiglieria da Campagna, tra cui figurano Oddo Marinelli e Pietro Nenni
Archivio famiglia Marinelli, Archivio Fotografico, Foto militari, b. 8, fasc. 19.
Pianta a volo d’uccello raffigurante l’andamento di un fosso tra Chiaravalle e Fiumigino
Archivio del Comune di Ancona-Antico regime, Sez. V, Castelli e altri luoghi, n. 13. s.d. del sec. XVII.
Regolamento del Coro del Teatro delle Muse, 21 aprile 1875
Archivio dell'Amministrazione del Teatro delle Muse, busta 26, fascicolo 230.
Stemma acquarellato del Comune di Ancona
Archivio del Comune di Ancona-Antico regime, Sez. I, Consigli, n. 90, 1691-1695, carta di guardia anteriore.