Tipo Evento:
Mostra
"Ut pictura, poesis” la mostra al Castello di Lerici di Domenico Paladino
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Biglietteria
Informazioni biglietteria
Info
Ridotto
• Over 65
• Studenti di ogni ordine e grado
Gratuito
• Residenti Comune di Lerici
• Persone con disabilità e loro accompagnatori
• Accompagnatori di scolaresche (max 2 per classe)
• Nr 1 accompagnatore per ogni comitiva (min 25 persone)
• Giornalisti con tessera (nell’esercizio della loro attività)
• Critici e studiosi autorizzati dal responsabile del servizio competente in ragione di particolari necessità di studio, ricerca, lavoro attestante da istituzioni scolastiche, universitarie, accademie, istituti di ricerca e cultura, visite di rappresentanza per ospiti del Comune autorizzati dall’Amministrazione comunale
• Over 65
• Studenti di ogni ordine e grado
Gratuito
• Residenti Comune di Lerici
• Persone con disabilità e loro accompagnatori
• Accompagnatori di scolaresche (max 2 per classe)
• Nr 1 accompagnatore per ogni comitiva (min 25 persone)
• Giornalisti con tessera (nell’esercizio della loro attività)
• Critici e studiosi autorizzati dal responsabile del servizio competente in ragione di particolari necessità di studio, ricerca, lavoro attestante da istituzioni scolastiche, universitarie, accademie, istituti di ricerca e cultura, visite di rappresentanza per ospiti del Comune autorizzati dall’Amministrazione comunale
Descrizione
L’esposizione celebra gli 80 anni di Giuseppe Conte e la sua amicizia con il Maestro Paladino
LERICI - Dall’ 8 agosto all’8 ottobre, il Castello di Lerici, con il patrocinio del Ministero della Cultura, ospiterà una mostra preziosa dal titolo: “Ut pictura, poesis” ovvero “come in pittura, così in poesia”, citando Orazio.
<C’è un valore quanto mai attuale in questa asserzione che attraversa i secoli e giunge alla modernità, e che ancora può indicarci nuove strade, spunti e prospettive inesplorate di contaminazione: non solo per un consolidato reciproco arricchimento, ma anche per agevolare la fruizione di più linguaggi artistici>, spiega Lucilla Del Santo, curatrice della mostra, che continua: <È una relazione biunivoca, quella tra letteratura - poesia e arte, che di frequente, come nel Libro d’Artista, ha dato vita a opere ed esperienze straordinarie: parole e immagini a dialogo, per approdare a una visione totale della cultura>.
In esposizione, alcune fra le più celebri “reinterpretazioni” del Maestro Mimmo Paladino di opere letterarie caposaldo della letteratura mondiale, “a dialogo” con i componimenti di Giuseppe Conte, icona poetica del secondo Novecento.
La mostra nasce dalla volontà di festeggiare, non a caso nel Golfo dei Poeti, un compleanno importante: i “secondi 40 anni” di Giuseppe Conte, e si concretizza celebrando un’amicizia particolare e una collaborazione decennale: quella con Mimmo Paladino, uno dei massimi artisti italiani contemporanei, fra i più noti al mondo. Nelle sale del Castello si potranno ammirare i Libri d’Artista che ne sono scaturiti: 105 tavole originali del Don Chisciotte (incisioni, acqueforti, acquetinte, disegni al tratto, tecniche miste) e 47 tavole originali de “I canti dell’Innocenza e dell’Esperienza” di Paladino a dialogo con i componimenti di Giuseppe Conte e le sue personali traduzioni delle poesie di William Blake.
<Ma anche ricordi personali e reciproci, che hanno accompagnato questa lunga amicizia e comune sentire, oltre che quello che definisco un meraviglioso “poema d’amore” di Giuseppe Conte, “Non finirò di scrivere sul mare” -, spiega ancora Del Santo che continua - Ho scelto questo componimento, poiché in esso vortici lucenti di suoni e di rime ritengo racchiudano la sintesi del pensiero dell’autore, oltre che la grandezza della sua Poesia: la libertà dello spirito, una pietas mai retorica, l’energia civile e lirica del suo canto, l’amore indomito per la Natura, l’importanza della forza conoscitiva del mito di oriente e di occidente, l’accettazione delle contraddizioni dell’animo umano e del gioco di finzione e di verità della vita>.
Durante la mostra, al mattino alle ore 11:00 e alla sera alle ore 18:30), in Sala Madì, verrà proiettato “QUIJOTE”, il lungometraggio che ha visto Mimmo Paladino cimentarsi anche nella regia: una rilettura dell’omonimo romanzo di Cervantes, un piccolo gioiello di cinema d’arte dove il teatro d’avanguardia si fonde con l’arte contemporanea. Presentato alla sessantatreesima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, vede Peppe Servillo e Lucio Dalla, nella sua ultima apparizione in video, protagonisti nei panni di Don Chisciotte e Sancho Panza, affiancati da un cast d’eccezione: Alessandro Bergonzoni, Enzo Moscato e Ginestra Paladino. Infine, nella galleria del Castello, sarà presentato e proiettato, in prima nazionale, come contributo permanente in mostra, il Video Arte della registra pluripremiata Samantha Casella, vincitrice dello Starlight International Cinema Award alla scorsa Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, su un’idea di Lamberto Fabbri, editore del Libro d’Artista “I canti dell’Innocenza e dell’Esperienza” di William Blake.
La Mostra è stata realizzata con il contributo dello Staff dello Studio Nealinea.
<Poter ospitare una mostra che unisce le poesie di Giuseppe Conte, grande amico di Lerici e anima di Ariel Festival, e le tavole del Don Chisciotte e di William Blake del Maestro Mimmo Paladino, esponente di spicco della transavanguardia italiana, è motivo di grande orgoglio per la nostra comunità. Lerici, patria del Golfo dei Poeti, ha un retaggio legato non solo alla poesia ma a tutte le espressioni artistiche. In quest’ottica, dopo la mostra dello scorso anno che celebrava Lord Byron, il Castello ospiterà ancora un’esposizione che alla figura di un grande poeta affianca un maestro delle arti visive, nella speranza che questo format, fortemente legato alla nostra identità, possa proseguire nei prossimi anni>, commenta Lisa Saisi, assessore alla Cultura del Comune di Lerici.
<Sono orgoglioso di ospitare nel nostro storico Castello una mostra così straordinaria che celebra gli 80 anni di Giuseppe Conte e la sua profonda amicizia con Mimmo Paladino, nella comune passione per l’arte, la cultura e l’impegno civile – commenta il Sindaco del Comune di Lerici, Leonardo Paoletti -. Questa mostra è un omaggio all’amicizia, alla passione per le idee e per l’umanità. Ringrazio Giuseppe Conte, per aver voluto condividere con la nostra comunità questo momento simbolico, e il maestro Paladino per aver contribuito con entusiasmo e sensibilità artistica al progetto. Ringrazio inoltre Lucilla Del Santo, curatrice della mostra. Invito cittadini e visitatori ad approfittare di questa esperienza unica, nella certezza che questo evento contribuirà a rafforzare il nostro senso di appartenenza e ad arricchire il panorama culturale in Liguria, offrendo uno spunto di riflessione e partecipazione per tutti>.
LERICI - Dall’ 8 agosto all’8 ottobre, il Castello di Lerici, con il patrocinio del Ministero della Cultura, ospiterà una mostra preziosa dal titolo: “Ut pictura, poesis” ovvero “come in pittura, così in poesia”, citando Orazio.
<C’è un valore quanto mai attuale in questa asserzione che attraversa i secoli e giunge alla modernità, e che ancora può indicarci nuove strade, spunti e prospettive inesplorate di contaminazione: non solo per un consolidato reciproco arricchimento, ma anche per agevolare la fruizione di più linguaggi artistici>, spiega Lucilla Del Santo, curatrice della mostra, che continua: <È una relazione biunivoca, quella tra letteratura - poesia e arte, che di frequente, come nel Libro d’Artista, ha dato vita a opere ed esperienze straordinarie: parole e immagini a dialogo, per approdare a una visione totale della cultura>.
In esposizione, alcune fra le più celebri “reinterpretazioni” del Maestro Mimmo Paladino di opere letterarie caposaldo della letteratura mondiale, “a dialogo” con i componimenti di Giuseppe Conte, icona poetica del secondo Novecento.
La mostra nasce dalla volontà di festeggiare, non a caso nel Golfo dei Poeti, un compleanno importante: i “secondi 40 anni” di Giuseppe Conte, e si concretizza celebrando un’amicizia particolare e una collaborazione decennale: quella con Mimmo Paladino, uno dei massimi artisti italiani contemporanei, fra i più noti al mondo. Nelle sale del Castello si potranno ammirare i Libri d’Artista che ne sono scaturiti: 105 tavole originali del Don Chisciotte (incisioni, acqueforti, acquetinte, disegni al tratto, tecniche miste) e 47 tavole originali de “I canti dell’Innocenza e dell’Esperienza” di Paladino a dialogo con i componimenti di Giuseppe Conte e le sue personali traduzioni delle poesie di William Blake.
<Ma anche ricordi personali e reciproci, che hanno accompagnato questa lunga amicizia e comune sentire, oltre che quello che definisco un meraviglioso “poema d’amore” di Giuseppe Conte, “Non finirò di scrivere sul mare” -, spiega ancora Del Santo che continua - Ho scelto questo componimento, poiché in esso vortici lucenti di suoni e di rime ritengo racchiudano la sintesi del pensiero dell’autore, oltre che la grandezza della sua Poesia: la libertà dello spirito, una pietas mai retorica, l’energia civile e lirica del suo canto, l’amore indomito per la Natura, l’importanza della forza conoscitiva del mito di oriente e di occidente, l’accettazione delle contraddizioni dell’animo umano e del gioco di finzione e di verità della vita>.
Durante la mostra, al mattino alle ore 11:00 e alla sera alle ore 18:30), in Sala Madì, verrà proiettato “QUIJOTE”, il lungometraggio che ha visto Mimmo Paladino cimentarsi anche nella regia: una rilettura dell’omonimo romanzo di Cervantes, un piccolo gioiello di cinema d’arte dove il teatro d’avanguardia si fonde con l’arte contemporanea. Presentato alla sessantatreesima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, vede Peppe Servillo e Lucio Dalla, nella sua ultima apparizione in video, protagonisti nei panni di Don Chisciotte e Sancho Panza, affiancati da un cast d’eccezione: Alessandro Bergonzoni, Enzo Moscato e Ginestra Paladino. Infine, nella galleria del Castello, sarà presentato e proiettato, in prima nazionale, come contributo permanente in mostra, il Video Arte della registra pluripremiata Samantha Casella, vincitrice dello Starlight International Cinema Award alla scorsa Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, su un’idea di Lamberto Fabbri, editore del Libro d’Artista “I canti dell’Innocenza e dell’Esperienza” di William Blake.
La Mostra è stata realizzata con il contributo dello Staff dello Studio Nealinea.
<Poter ospitare una mostra che unisce le poesie di Giuseppe Conte, grande amico di Lerici e anima di Ariel Festival, e le tavole del Don Chisciotte e di William Blake del Maestro Mimmo Paladino, esponente di spicco della transavanguardia italiana, è motivo di grande orgoglio per la nostra comunità. Lerici, patria del Golfo dei Poeti, ha un retaggio legato non solo alla poesia ma a tutte le espressioni artistiche. In quest’ottica, dopo la mostra dello scorso anno che celebrava Lord Byron, il Castello ospiterà ancora un’esposizione che alla figura di un grande poeta affianca un maestro delle arti visive, nella speranza che questo format, fortemente legato alla nostra identità, possa proseguire nei prossimi anni>, commenta Lisa Saisi, assessore alla Cultura del Comune di Lerici.
<Sono orgoglioso di ospitare nel nostro storico Castello una mostra così straordinaria che celebra gli 80 anni di Giuseppe Conte e la sua profonda amicizia con Mimmo Paladino, nella comune passione per l’arte, la cultura e l’impegno civile – commenta il Sindaco del Comune di Lerici, Leonardo Paoletti -. Questa mostra è un omaggio all’amicizia, alla passione per le idee e per l’umanità. Ringrazio Giuseppe Conte, per aver voluto condividere con la nostra comunità questo momento simbolico, e il maestro Paladino per aver contribuito con entusiasmo e sensibilità artistica al progetto. Ringrazio inoltre Lucilla Del Santo, curatrice della mostra. Invito cittadini e visitatori ad approfittare di questa esperienza unica, nella certezza che questo evento contribuirà a rafforzare il nostro senso di appartenenza e ad arricchire il panorama culturale in Liguria, offrendo uno spunto di riflessione e partecipazione per tutti>.
**Info orario
Orario estivo (1 giugno – 30 settembre)
Dal lunedì al venerdì
Ore 10.00 – 12.30 17.00 – 20.30
(ultimo accesso ore 12.00 e ore 20.00)
Sabato, domenica e festivi
Ore 10.00 – 13.00 17.00 – 22.00
(ultimo accesso ore 12.30 e ore 21.30)
Orario invernale (1 ottobre – 31 maggio)
Dal martedi al venerdì
Ore 10.00 – 12.30 15.00 – 17.30 (ultimo ingresso ore 12 e ore 17)
il sabato e la domenica
Ore 10.00 – 13.00 15.00 – 18.00 (ultimo ingresso ore 12.30 e ore 17.30)
© 2021 MiC - Pubblicato il 2025-08-20 16:15:08 / Ultimo aggiornamento 2025-08-21 13:54:52
Posizione
Castello di Lerici
p.zza Sn Giorgio - 19032 Lerici (SP)
Contatti
- Tel
- +39 (0) 187 9601
Responsabile:
Lucilla Del Santo
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