'RITUALI' di Demetrio Giuffrè al Museo e Parco archeologico nazionale di Locri
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Un altro straordinario appuntamento con l'arte contemporanea a Locri Epizefiri, promosso dalla Direzione del Parco con il patrocinio del Comune di Locri: ‘RITUALI’, personale di Demetrio Giuffrè, a cura di Angela Pellicanò.
Il vernissage si terrà il 4 agosto alle ore 19:00. La mostra sarà visitabile fino al 6 settembre 2023 da martedì a domenica dalle 9:00 alle 20:00.
“La personale di Demetrio Giuffrè si inserisce nel percorso di promozione dell’arte contemporanea avviato già da alcuni anni all’interno del Museo e Parco archeologico nazionale di Locri Epizefiri e basato sul concetto di 'archeologia pubblica'. Quest’ultima definisce un processo di ricerca che analizza e favorisce i rapporti tra il mondo antico e la contemporaneità, intesa come manifestazione della società civile. Grazie alla promozione del linguaggio artistico contemporaneo si vuole pertanto incoraggiare l’interazione tra patrimonio e comunità, attraverso il coinvolgimento diretto di artisti che con le loro personali sensibilità ci pongono di fronte a tematiche sempre nuove ma proprie del nostro tempo. I “rituali” di Demetrio Giuffrè ci spingono a porci in relazione col sacro, a sperimentare con un doppio punto di vista quel rapporto di fiducia verso il dio e verso noi stessi che caratterizza la società occidentale. Ecco allora che nella reciprocità tra antico e contemporaneo, nelle stratificazioni spazio-temporali dei due differenti linguaggi, tra le pieghe di materiali talvolta moderni talvolta antichissimi, si possono ritrovare i sentimenti, le passioni e le pulsioni che sono immutati nei secoli e che caratterizzano il nostro essere umani.”
E. TRUNFIO, direttrice del Museo e Parco archeologico nazionale di Locri
“L’indagine che Demetrio Giuffré ha l’occasione di fare, oscilla tra il sentire e il nascondere e stabilisce così da subito un rapporto dialettico tra percezione e memoria.
Cosa vale la pena veramente di essere?
Se gli umani hanno il compito di contribuire alla creazione di valore, all’evoluzione culturale, è inevitabile che questa esperienza passi attraverso la comprensione delle dinamiche temporali, della relazione tra la vita e il suo significato sulla Terra. Trascinare nel futuro attingendo dalla storia degli oggetti, dei luoghi, dei riti, contribuisce alla formazione di una memoria collettiva e consapevole. Il lavoro di un artista è legato alla consegna, al transito; muove nel tempo la dignità di tutte le cose.”
A. PELLICANÒ, curatrice della mostra
Demetrio Giuffrè nasce a Reggio Calabria nel 1973
Dopo aver svolto gli studi presso l’Istituto Statale d’Arte A. Frangipane di Reggio Calabria si diploma all’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria nel 2000. Si diploma poi in Arte della grafica pubblicitaria e fotografia nel 2004 e si specializza in Arti visive e discipline per lo spettacolo nel 2005.
Ha esposto presso varie sedi nazionali e internazionali quali il Museo del Presente di Rende, il Palazzo Nicolaci di Noto, l’Ambasciata Italiana del Principato di Monaco-Montecarlo, il Centro Politecnico di ‘Leonards Kanelopoulos’ di Eleusi, la Vibe Gallery di Londra e la Galerie du Forum Kamil di Montecarlo. Nel 2022 nella sua città realizza la bi-personale MATERIAE, con l’artista Saso Pippia, a cura di Francesca Schepis, presso la sede espositiva del Palazzo della Cultura di Reggio Calabria. Vince nel 2022 il Premio ELMO per la categoria Arte.
Nel 2023 espone al Palazzo della Cultura di Reggio Calabria per la collettiva “Forme in superficie” a cura di Pasquale Fameli.
Vive e lavora a Reggio Calabria.
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