Riapre il Palazzo Reale di Napoli
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Descrizione
RIAPRE IL PALAZZO REALE DI NAPOLI!
Il Direttore di Palazzo Reale, Mario Epifani, è lieto di annunciare la riapertura al pubblico del Museo e del Giardino Romantico, a partire da lunedì 18 gennaio.
Nel rispetto delle norme di sicurezza anti-covid e con ingressi contingentati, sarà possibilie visitare l'intero percorso museale e ammirare le splendide decorazioni degli ambienti, gli arredi e le collezioni d'arte alla luce dei nuovi impianti di illuminazione a risparmio energetico conclusi dopo una lunga fase di cantiere che ha interessato diverse aree dell'Appartamento Storico.
Il museo è aperto dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 20.00, con ultimo ingresso alle 19.00.
Il Giardino Romantico è aperto anche nelle giornate di sabato e domenica dalle 9.00 alle 17.00, con ingresso libero.
Sono stabilite le seguenti modalità di accesso per le visita:
L'accesso per i visitatori del museo è da Piazza del Plebiscito.
Tutti i visitatori dovranno essere muniti di mascherine e dovranno sottoporsi a rilevazione della temperatura corporea. Chi presenterà una temperatura corporea uguale o superiore a 37,5 °C e/o con sintomi evidenti di contagio, non potrà accedere al museo, anche se munito di dispositivi di protezione individuale.
L’ingresso al museo avverrà in gruppi di massimo 8 persone alla volta, distanziate di oltre 1,5 mt l’una dall’ altra, a cadenza di 10 minuti l'uno dall’altro.
In ogni sala del museo potranno sostare massimo 5 visitatori contemporaneamente, con eccezione dei nuclei familiari che possono formare gruppi fino ad un massimo di 8 persone.
Il biglietto di accesso sarà acquistabile on line sul sito di Coopculture per evitare assembramenti alla cassa (senza costi aggiuntivi di prevendita), ma sarà comunque possibile acquistare titolo d'ingresso anche in sede presso il punto biglietteria.
L'uso delle audioguide è temporaneamente sospeso.
Al momento non è disponibile il deposito bagagli.
“Almost Home - The Rosa Parks House Project”
Prorogata fino al 31 maggio 2021 l'installazione “Almost Home - The Rosa Parks House Project” dell’artista Ryan Mendoza, spazio fisico e simbolico di riflessione sul tema dei diritti umani ancora oggi negati.
Nel Cortile d’Onore è stata letteralmente rimontata la casa di Detroit di Rosa Parks, icona delle battaglie per i diritti civili degli afroamericani. Il piccolo edificio bianco e nero fu donato dalla nipote di Rosa Parks all’artista americano Ryan Mendoza per salvarlo dalla demolizione; il Palazzo Reale di Napoli è il primo luogo istituzionale ad accoglierlo e a renderlo “Almost home”, quasi casa, nella speranza che un giorno, degnamente accolto, possa tornare a Detroit.
La mostra, visitabile negli orari di apertura del museo con ingresso libero, nasce da un progetto dell’artista statunitense Ryan Mendoza, sostenuto dalla Regione Campania e dalla Fondazione Morra Greco, in collaborazione con il Palazzo Reale di Napoli e la Direzione regionale Musei Campania, per favorire la cultura come strumento di inclusione sociale.
Tutte le info e gli aggiornamenti sono disponibili sul sito MiBACT (beniculturali.it) e sui canali social del museo:
Twitter | @PalazzoRealeNap
Instagram | @palazzorealenapoli_ufficiale
Facebook | @PalazzoRealeNapoliUfficiale
IL PALAZZO REALE DI NAPOLI
La fondazione del Palazzo Reale di Napoli risale all’inizio del ’600, quando il viceré Fernando Ruiz de Castro, Conte di Lemos, decise di costruire una residenza adeguata ai bisogni di una corte moderna, senza più i caratteri di dimora fortificata che ancora si potevano cogliere nell’attiguo Palazzo Vecchio, costruito a metà ’500.
Il sito individuato per la costruzione del nuovo palazzo, all’estremità occidentale della città, insisteva proprio sull’area degli ampi giardini del vecchio palazzo vicereale, su una spianata rialzata al di sopra del porto e a ridosso della collina di Pizzofalcone, luogo di fondazione dell’antica colonia greca chiamata Parthenope.
Incaricato della realizzazione dell’edificio fu Domenico Fontana, tra i più famosi architetti del tempo, che ispirò il suo progetto a canoni tardo-rinascimentali, già sperimentati a Roma per papa Sisto V.
La facciata, caratterizzata dall’impiego del mattone sapientemente abbinato al piperno, si articola nei tre ordini architettonici: tuscanico, ionico e corinzio. L'ordine inferiore, originariamente porticato, fu oggetto di un intervento di consolidamento nel XVIII secolo da parte di Luigi Vanvitelli, che murò alternativamente le arcate creando delle nicchie entro le quali i Savoia nel 1888 collocarono otto statue rappresentanti i più illustri sovrani delle varie dinastie ascese al trono di Napoli, da Ruggero II di Sicilia a Vittorio Emanuele II.
La costruzione del Palazzo si protrasse per secoli e fu completata solo nel 1858 ad opera di Gaetano Genovese.
Dal 1919 l'Appartamento Reale al piano nobile, cui si accede attraverso lo splendido Scalone d’Onore, è aperto al pubblico come "Appartamento Storico": il percorso include il Teatro di Corte, la Sala del Trono e la Cappella Palatina, con affreschi di età vicereale e borbonica, preziosi arredi, importanti dipinti provenienti dalla collezione Farnese, una ricca collezione di arazzi, porcellane e orologi.
Sul versante a mezzogiorno si estende il Giardino Pensile, con una spettacolare vista sul golfo di Napoli e il Vesuvio.
Posizione
Contatti
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- 0815808255
- pal-na@beniculturali.it