Mostra "L’ombra del filosofo. Giordano Bruno, Fabrizio Mordente e le operazioni del compasso di proporzione"
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Informazioni apertura
InfoDescrizione
Inaugurazione: giovedì 22 febbraio, ore 11:30
La
Biblioteca Nazionale, in collaborazione con il Museo Galileo di Firenze, ha
organizzato una mostra su Giordano Bruno, uno dei massimi pensatori
della storia della filosofia (Nola, 1548 - Roma, 17 febbraio 1600). In questa mostra,
estremamente preziosa per la rarità dei pezzi esposti, con prestiti che
provengono da importanti istituzioni italiane e straniere, vengono valorizzati
gli acquisti che la Biblioteca nazionale centrale di Roma ha fatto negli ultimi
anni sul mercato antiquario, ovvero tre rarissime opere di Bruno: i Dialogi
duo (terzo esemplare al mondo), la Figuratio Aristotelici Physici
auditus (in cinque copie al
mondo), stampate a Parigi nel 1586 e la Summa terminorum metaphysicorum del
1609.
I
Dialogi duo di Bruno sono legati all’invenzione del compasso di proporzione
del matematico salernitano Fabrizio
Mordente, che il filosofo conobbe a Parigi nel 1585, conoscenza sfociata
poi in attacchi reciproci e in un’insanabile rottura che portò Mordente, come
ci è noto da cronache contemporanee, a girare tutte le librerie di Parigi per
comprare l’opera di Bruno e darla al fuoco. Presso la Biblioteca
nazionale è conservata l’unica copia in Italia de Il compasso del signor Fabritio Mordente. Con altri istromenti
mathematici… (Anversa, 1584) del Mordente, insieme ad altre sue rarissime
opere.
La
mostra riunisce per la prima volta i testi che ruotano intorno alla polemica
Bruno-Mordente, approfondendo il secondo periodo di soggiorno parigino di
Giordano Bruno. Si espongono, fra le altre cose, l’unica copia esistente del
dialogo di Bruno Idiota triumphans (Bibliothèque
nationale de France), opere sul compasso di proporzione che arrivano fino a
Galileo, e alcuni dei più importanti strumenti scientifici superstiti
riferibili a Mordente: un compasso del 1572 proveniente dall’Adler Planetarium di Chicago e altri, mai
visti prima congiuntamente.
Con
gli ultimi acquisti, la raccolta delle prime edizioni di Giordano Bruno della
Biblioteca nazionale è diventata una tra le più estese collezioni bruniane in Italia, con ben 17 prime edizioni in
20 esemplari, provenienti in parte dall’originario nucleo ottocentesco e in
parte frutto dell’acquisto effettuato nel 1932 dal Ministero dell’Educazione
Nazionale su impulso di Giovanni Gentile,
di cui nell’esposizione si documenta l’interessamento.
In
mostra, anche le altre prime edizioni di opere di Bruno della Nazionale centrale
di Roma e i testi a lui più strettamente riferibili (Lullo, Copernico, Pietro
da Ravenna, etc.), in una raccolta di opere di eccezionale importanza per la
storia della filosofia e della scienza.