“L’Italia s’industria 1920-1960”, in mostra in Russia la nascita del made in Italy dalle collezioni fotografiche dell’ICCD
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COMUNICATO STAMPA
“L’Italia s’industria 1920-1960”, in mostra in Russia
la nascita del made in Italy dalle collezioni fotografiche dell’ICCD
È stata inaugurata il 1 dicembre 2020,
in Russia, presso la sede del Rosphoto a San PIetroburgo, la mostra “L’Italia
s’industria 1920-1960. Le fotografie di Girolamo Bombelli dalle collezioni
dell’ICCD”.
Cartiere,
distillerie, lanifici, fonderie, stabilimenti chimici, manifatture. E ancora,
l’architettura, gli interni, i macchinari, i lavoratori, i processi di
produzione e le merci: è l’avvio della modernizzazione.
Le
fotografie furono realizzate tra il 1920 e il 1960, soprattutto in ambito
lombardo, su committenza di imprenditori lungimiranti che vollero ritrarre la
realtà del lavoro di impresa documentandone anche gli aspetti meno conosciuti.
«Le fotografie del Fondo Bombelli restituiscono l’immagine di un’Italia
operosa, alle prese con le prime esperienze di imprenditoria su larga scala che
videro l’affermarsi di alcuni “brand” diventati poi leggendari: la Martini
& Rossi, la Pirelli, la Bassetti e molti altri», come spiega la curatrice,
Francesca Fabiani.
Questo
nucleo di fotografie di soggetto industriale – mai esposto prima d’ora –
costituisce parte dell’archivio del fotografo Girolamo Bombelli (Milano
1882-1969) e del suo collaboratore Luigi Cattaneo ed è conservato presso l’ICCD
di Roma.
L’attività
di Bombelli fu legata principalmente al mondo del collezionismo; il suo
archivio è infatti costituito per lo più da fotografie di opere d’arte commissionate
da galleristi, case d’asta, editori e collezionisti. Solo una piccola parte è
dedicata al tema dell’industria ma costituisce forse il nucleo più interessante
per il ruolo che ebbe nella costruzione dell’immagine moderna del Paese nella
prima metà del XX secolo.
La
mostra è frutto della collaborazione tra l’Istituto Centrale per il Catalogo e
la Documentazione del MiBACT e l’Istituto italiano di Cultura di San
Pietroburgo ed è stata pensata nell’ottica di dare risalto non solo ad una
diversa (e forse poco nota) immagine dell’Italia, ma anche di dare visibilità
alle straordinarie collezioni fotografiche che l’ICCD conserva.
Per Carlo Birrozzi, Direttore ICCD
«Costruire narrazioni sempre attuali delle nostre collezioni è un fattore che è
entrato a far parte del nostro approccio istituzionale. Consentire alla
fotografia storica di acquisire nuovo senso ci aiuta a meglio inquadrare la
nostra evoluzione culturale, a ricondurre sullo stesso asse dove eravamo e dove
siamo, per poter auspicabilmente immaginare e decidere dove saremo. In
quest’ottica interpreto questa mostra come la prima di una serie di iniziative
e di collaborazioni internazionali a vantaggio della scoperta delle collezioni
dell’ICCD e del patrimonio culturale in esse rappresentato.»
Paola Cioni Direttrice Istituto
Italiano di Cultura di San Pietroburgo sottolinea «che la Russia nutre da
sempre un fortissimo interesse per il nostro paese e con questa esposizione
avrà modo di scoprire un lato inesplorato della nostra storia. L’esposizione
rappresenta quindi solo un primo passo per una collaborazione più stretta tra i
nostri due paesi anche in ambito fotografico.»
Mostra
a cura di Francesca Fabiani
con
un Comitato Scientifico composto da Carlo Birrozzi, Elena Berardi, Alessandro
Coco, Francesca Fabiani, Stefano Valentini, Simona Turco e con la
collaborazione di Martina Alessandrini, Marta Moi e Gerardo Leone.
L’Italia
s’industria.
Le
fotografie del Fondo Bombelli dalle collezioni dell’ICCD di Roma
2
Dicembre 2020 - 24 Gennaio 2021
Rosphoto – San Pietroburgo
Posizione
Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
Via di San Michele, 18 - 00153 Roma (RM)