"Le mille facce & Le mille voci della Sardegna" - Dialoghi di archeologia, architettura, arte e paesaggio
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Descrizione
Giovedì 9 ottobre ore 18:00 vi aspettiamo presso la Basilica di San Saturnino in piazza San Cosimo a Cagliari per l’incontro “Le mille facce & Le mille voci della Sardegna”.
Benito Urgu, poeta e artista, terrà l’incontro nell’ambito della rassegna “Dialoghi di archeologia, architettura, arte e paesaggio” a cura di Maria Antonietta Mongiu e di Francesco Muscolino.
Riprendono i Dialoghi di Archeologia Architettura Arte Paesaggio che nell’Aula basilicale hanno visto circa 120 personalità della cultura nelle sue più ampie declinazioni. Per tutti Francesco Cucca; Michel Gras; Carlo Lugliè; Bachisio Bandinu; Gianluigi Pillola; Giulio Paulis; Gianluigi Bacchetta; Francesco Mola; Franco Masala; Alessandro Lai; Gavino Murgia; Antonio Marras; Ignazio Putzu; Elena Ledda; Paolo Fresu; Pietro Ciarlo; Giuseppe Pulina; Francesco Abate; Tiziana Pontillo; Maria Del Zompo; Igort (Igor Tuveri); Gad Lerner; Attilio Mastino; Gian Mario Demuro e via elencando accademici/che, creativi/e, pubblici dirigenti. Il giovedì da ottobre a giugno, alle 18 o alle 19 in estate, un centinaio di persone, di più l’Aula basilicale non ne contiene, ascoltano per tre quarti d’ora un/una esperto/a che tematizza un aspetto della Sardegna dalle fasi più antiche. Migliaia, sono i dati, seguono in streaming o scaricano, successivamente, i podcast dai social dei Musei nazionali di Cagliari. Le Lectiones tematizzano quanto è il fulcro di un museo che è un luogo di educazione, come prevede la legge istituiva dei musei automi che quest’anno festeggia dieci anni. La Sardegna è ultima nelle rilevazioni OCSE Pisa e Invalsi. È necessario, a maggior ragione, che i musei lavorino per essere parte di una comunità educante attiva oltre a coltivare la memoria di genealogie testimoniate da oggetti di prestigio e di uso comune. I musei sono anche la storia di quanti hanno contributo a costruirlo. Nel caso dei Musei nazionali di Cagliari si tratta di protagonisti della ricerca antichistica: Giovanni Spano, Antonio Taramelli, Doro Levi, Gennaro Pesce, Giovanni Lilliu, Ferruccio Barreca, Mario Torelli, Fausto Zevi, Ranuccio Bianchi Bandinelli. Punto di incontro l'Università di Cagliari. I Dialoghi si ispirano alla Rivista Dialoghi di Archeologia, fondata da Bianchi Bandinelli nel 1967, ispirata alla filosofia della storia di Antonio Gramsci. Per J.L. Borges la storia è “misterioso gioco di scacchi [..] la cui scacchiera e i cui pezzi cambiano come in un sogno”. Anche per questa ragione la quinta stagione dei Dialoghi è inaugurata da Benito Urgu. Difficile definire una complessità se non con un approccio complesso. Alla sua immane produzione e alla sua ininterrotta attività sono stati dedicati diversi studi. Non bastano perché non sono sufficienti a contenerlo. È difficile infatti circoscrive il talento di un personaggio che ha attraversato come un filo rosso la Sardegna dal secondo dopoguerra ad oggi. Cantautore e cabarettista che ebbe l’ardire di esibirsi in abiti tradizionali senza scivolare in quell’etnocentrismo che oggi caratterizza molti dei figuranti in sagre e festival. Autore di testi il cui registro comico si ribalta nel serio e viceversa secondo la tradizione della Commedia dell’Arte. Certamente prima, per ragioni anagrafiche, fonda, come Paolo Fresu, complessi che si esibiscono nei the danzanti e nei veglioni, vera rivoluzione dei costumi prima di ogni altra. Referente di modernità, si inserisce anche nel solco delle messe beat che annunciano il cambiamento delle grammatiche del sacro. Il cinema, la televisione, la pubblicità non più e solo nella dimensione del locale scandiscono i decenni successivi. Ma il vero talento è aver raccontato le tante e contraddittorie voci e facce di Sardegna. Un vero manuale di antropologia condotto con leggerezza e autoironia. Una maschera che ribalta il conosciuto e lo scontato e che, semplificando, fa intravvedere un volto melanconico che si confonde con l’ilarità di cui è emblema la maschera de su componidori di Oristano o quella di Tempio che nel domino fa sì che il maschile sfumi nel femminile assai più di quelle dei mastrucati. Ma per capire il suo talento è necessario ascoltarlo mentre dice le sue poesie o illustra i suoi misteriosi quanto fascinosi quadri. Ecco perché Benito Urgu segna il nuovo inizio della memoria ritrovata quali sono i Dialoghi perché, citando Oscar Wilde, “Chiunque può fare la storia. Solo un grande uomo può scriverla”.
L’incontro si terrà alle ore 18:00 presso la Basilica di San Saturnino oppure potrà essere seguito da remoto in diretta streaming su Facebook e YouTube.
Posizione
Basilica di San Saturnino
Piazza San Cosimo - 09127 Cagliari (CA)
Contatti
- Tel
- +39 070 655911
- man-ca.informazioni@cultura.gov.it man-ca@pec.cultura.gov.it
- Website
- https://museinazionalicagliari.cultura.gov.it/