L’acquedotto storico di Genova da Prato a San Siro di Struppa.
Apertura
Date di apertura
Evento giornaliero
Prenotazione Obbligatoria
Orario di apertura:
- Lun
- Chiuso
- Mar
- Chiuso
- Mer
- Chiuso
- Gio
- Chiuso
- Ven
- Chiuso
- Sab
- 09:00 - 12:00
- Dom
- -
Informazioni apertura
Info• Lunghezza: 2,5 km circa
• Dislivello a piedi: + - 100 metri
• Durata della camminata: 3 ore circa
• Equipaggiamento consigliato: abbigliamento comodo e sportivo, scarpe da trekking, zainetto e acqua.
Per prenotare:
Descrizione
L'EVENTO PREVISTO PER IL 15 MARZO E ANNULLATO CAUSA MALTEMPO E' ORA RIPROGRAMMATO PER DOMENICA 30 MARZO 2025
Inizieremo
la nostra camminata attraversando le vie di Prato vecchio il cui nucleo
di abitazioni era già segnalato da Matteo Vinzoni nel suo “Piano
dell’acquedotto di Genova distinto nelle rispettive custodie” del 1744. Qui un
tempo si trovava anche un mulino che attingeva l’acqua direttamente dal Bisagno
attraverso un apposito canale. Prendendo Via al Castello di Struppa
raggiungiamo l’acquedotto storico e la Galleria della Rovinata costruita
tra il 1826 ed il 1829 su progetto dell’allora architetto di città Carlo
Barabino a servizio dell’acquedotto. Tra concrezioni calcaree vecchie di circa
200 anni potremo osservare da vicino una colonia di geotritoni, specie endemica
presente solo in pochissime zone della nostra regione. Camminando su lastre di
luserna, sotto le quali scorreva un tempo l’acqua che arrivava in città,
giungeremo ad una stanza circolare completamente rivestita in pietre e alta
circa 20 metri. Da qui rivolgeremo lo sguardo verso il cielo.
Il nostro giro
ci condurrà al ponte canale sul Rio Torbido costruito tra gli anni 20 e
30 del 1600.
Una breve deviazione ci consentirà di visitare l’abbazia di San Siro di Struppa, tipico esempio di architettura romanica. Nel medioevo la pieve si trovata ad un crocevia importante tra la via per Creto e Montoggio verso la valle Scrivia e quella della val Trebbia verso Bobbio e Piacenza. Prendendo come testimonianza uno scritto del Vescovo Landolfo datato 1025 una chiesa, già presente in questo luogo, venne assegnata ai monaci benedettini. Questo anno, pertanto, si festeggiano i mille anni della Abbazia intitolata al Vescovo Siro, nato in questi luoghi nel IV secolo.
Referenti: Gianni Zai, Erika Venturini, Salvatore Russo
DIDASCALIE GALLERIA IMMAGINI
1) In copertina: Partecipanti alla visita alla Galleria della Rovinata in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2024 a cura del Segretariato regionale MiC per la Liguria.
2) Galleria della Rovinata - La galleria della Rovinata fu progettata dall’allora Architetto di Città Carlo Barabino dopo aver constatato i danni materiali subiti dall’acquedotto civico a seguito dell’alluvione del 24 e 25 Ottobre 1822. Gli scavi del terreno iniziarono solo l’8 agosto del 1825 ad opera di quattro lavoranti e sei garzoni sotto la direzione del capomastro GioBatta Costa. Il 6 aprile del 1826 venne presentata la perizia con le condizioni a formare la galleria sotterranea mentre l’appalto fu assegnato il 23 agosto dello stesso anno all’impresario Bartolomeo Cordone. I lavori si concluderanno nel febbraio del 1829. L’anno successivo inizieranno i lavori per costruire il muro perimetrale chiudendolo con un cancello a due battenti. Un cancello più piccolo protegge l’ingresso della galleria abbellito da facciata in marmi e pietra di promontorio.
2) Vista da sotto in su, all'interno della Galleria.
3) Visita guidata all'interno della Galleria.
5) Abbazia di San Siro di Struppa - Prendendo come testimonianza uno scritto del Vescovo Landolfo datato 1025 una chiesa, già presente in questo luogo, venne assegnata ai monaci benedettini. Questo anno, pertanto, si festeggiano i mille anni della Abbazia intitolata al Vescovo Siro, nato in questi luoghi nel IV secolo.
6) Ponte canal sul Rio Torbido, oggetto di iniziative per il pubblico da parte sia del Segretariato regionale MiC per la Liguria sia da altri Enti e realtà associative del territorio. Alto poco più di 35 metri e lungo 110 metri, il ponte attraversa il rio omonimo. La prima pietra venne posta dall’ Architetto camerale Giovanni Aicardi incaricato nel 1623 di dirigere i lavori del prolungamento di acquedotto da Trensasco fino a Schiedasino.
Posizione
Segretariato Regionale del Ministero della cultura per la Liguria
Via Balbi, 10 - 16100 Genova (GE)
Contatti
- Tel
- 3470012499
- federazioneacquedottostorico@gmail.com
- Website
- www.acquedottostoricogenova.it
Gianni Zai
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Carosello galleria
Galleria della Rovinata La galleria della Rovinata fu progettata dall’allora Architetto di Città Carlo Barabino dopo aver constatato i danni materiali subiti dall’acquedotto civico a seguito dell’alluvione del 24 e 25 Ottobre 1822. Gli scavi del terreno iniziarono solo l’8 agosto del 1825 ad opera di quattro lavoranti e sei garzoni sotto la direzione del capomastro GioBatta Costa. Il 6 aprile del 1826 venne presentata la perizia con le condizioni a formare la galleria sotterranea mentre l’appalto fu assegnato il 23 agosto dello stesso anno all’impresario Bartolomeo Cordone. I lavori si concluderanno nel febbraio del 1829. L’anno successivo inizieranno i lavori per costruire il muro perimetrale chiudendolo con un cancello a due battenti. Un cancello più piccolo protegge l’ingresso della galleria abbellito da facciata in marmi e pietra di promontorio.
Partecipanti alla visita alla Galleria della Rovinata in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2024 a cura del Segretariato regionale MiC per la Liguria.
Abbazia di San Siro di Struppa Prendendo come testimonianza uno scritto del Vescovo Landolfo datato 1025 una chiesa, già presente in questo luogo, venne assegnata ai monaci benedettini. Questo anno, pertanto, si festeggiano i mille anni della Abbazia intitolata al Vescovo Siro, nato in questi luoghi nel IV secolo.
Ponte canale sul Rio Torbido, oggetto di iniziative per il pubblico da parte sia del Segretariato regionale MiC per la Liguria sia da altri Enti e realtà associative del territorio. Alto poco più di 35 metri e lungo 110 metri, il ponte attraversa il rio omonimo. La prima pietra venne posta dall’ Architetto camerale Giovanni Aicardi incaricato nel 1623 di dirigere i lavori del prolungamento di acquedotto da Trensasco fino a Schiedasino.