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In Dante Veritas Inferno
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Tutti i giorni 10:00 - 18:00
il Venerdì e il sabato 10:00 - 20:00
Descrizione
Il Museo di Stato Russo e lo scultore Vasily Klyukin presentano In Dante Veritas Inferno, una grande mostra interattiva negli spazi dell'Arsenale, che si terrà durante la Biennale di Venezia 2019.
Con una reinterpretazione della Divina Commedia, poema epico di Dante Alighieri del XIV secolo, Klyukin esplora i temi del vizio umano e del peccato, del Bene e del Male, e reinventa l'Inferno dantesco come un collasso ambientale, la conseguenza finale dei nostri peccati e della nostra inerzia nell’agire.
La collezione è composta da 100 elementi multimediali, tra cui sculture, installazioni, riproduzioni digitali, audio e pannelli luminosi. La parte centrale della mostra è costituita da 32 sculture, 22 delle quali incarnano i vizi umani, come la rabbia, l'ipocrisia, l'ingordigia e il tradimento.
Si incontreranno i quattro cavalieri dell'Apocalisse sotto i loro nuovi nomi: sovraffollamento, disinformazione, sterminio e inquinamento di 3,5 metri di altezza, che identificano i problemi globali del mondo contemporaneo.
Una versione più piccola della mostra si è tenuta al Museo di Stato Russo di San Pietroburgo. In tre mesi ha registrato un afflusso di 200.000 persone, diventando in quel lasso di tempo la mostra più visitata in città.
VASILY KLYUKIN
Nato a Mosca nel 1976, Vasily Klyukin, dopo studi nel campo della finanza e una brillante carriera negli affari come fondatore di una banca e di un fondo immobiliare, si trasferisce a Montecarlo nel 2011 per dedicarsi completamente all'arte nelle sue diverse forme: architettura, scultura, design e scrittura. Raggiunge la notorietà con il volume "Designing Legends" del 2013 (Skira), dove pubblica una raccolta dei suoi concept architettonici più visionari, suscitando reazioni controverse ma anche grande ispirazione tra bambini e ragazzi, che sfogliando quelle pagine decidono di dedicarsi all'architettura. Dal suo interesse originario per l'architettura, Klyukin, riducendo la scala delle sue opere si volge poi alla scultura - che mostra un forte gusto per il design - inventando nel 2016 la tecnica detta "live sculpture", creando sculture composte da lastre d'acciaio incastrate tra loro, conferendo all'opera la mobilità delle pagine di un libro. Nel 2017 la sua statuetta della "Golden Madonina" realizzata con questa tecnica è il premio ufficiale Design Prize per la Milano Design Week. Nel 2016 pubblica il romanzo fantascientifico "Collective Mind", al cui seguito sta attualmente lavorando. Tra i diversi enti, Klyukin sostiene amfAR, la fondazione di Elton John per la ricerca sull'AIDS, e le sue opere si trovano spesso ad importanti aste di beneficienza. Tra i suoi collezionisti ricordiamo Alberto II, Principe di Monaco, Charles Saatchi, Sir Leonard Blavatnik, Eva Longoria e Leonardo di Caprio.
© 2021 MiC - Pubblicato il 2020-04-14 18:02:15 / Ultimo aggiornamento 2020-04-14 18:02:15
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