Tipo Evento:
Convegno/conferenza
I paesaggi culturali tra salvaguardia e interpretazione, il coinvolgimento dei musei e della tutela nella cura dei paesaggi
Apertura
Date di apertura
Evento giornaliero
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Descrizione
Il 21 maggio avrà
luogo il terzo appuntamento, del ciclo di incontri dedicati alla
salvaguardia e valorizzazione dei paesaggi culturali. La ricchezza del
paesaggio deriva dalla sua diversità, affronteremo il tema della
diversità culturale, guardando alla tutela e alla responsabilità
che i Musei hanno nei confronti dei paesaggi circostanti siano essi
urbani che rurali, quali potenziali approdi in cui i differenti valori
culturali del paesaggio possono essere identificati ed espressi.
Il titolo “I paesaggi culturali tra salvaguardia e interpretazione, il coinvolgimento
dei musei e della tutela nella cura dei paesaggi”, nella Giornata mondiale per la diversità culturale, lo sviluppo e il dialogo, vuole
essere una esortazione a sondare come i procedimenti di tutela possano essere spazi nei quali emergono i legami tra patrimonio tangibile e intangibile e in cui le comunità riflettono, pianificano, progettano
il territorio e quanto i musei contribuiscono non solo alla conoscenza del valore dei paesaggi culturali, ma possono contribuire ad accrescere
la consapevolezza nelle loro comunità nella conservazione, nel governo e nello sviluppo del territorio.
Dove: TrasiMemo. Banca della memoria del Trasimeno, sala multimediale Palazzo
Baldeschi, Paciano (PG)
ore 17:30
link per seguire il laboratorio sul paesaggio https://tinyurl.com/ms79dadp
Intervengono:
Leandro Ventura, Direttore
Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale,
Daniele Parbuono, Direttore
della Scuola di specializzazione in beni demoetnoantropologici
dell'Università degli Studi di Perugia (convenzionata con le università
di Basilicata, Firenze, Siena e Torino),
Cristina Papa, docente
in discipline demoetnoantropologiche, Scuola di specializzazione in beni
demoetnoantropologici dell'Università degli Studi di Perugia
(convenzionata con le università di Basilicata, Firenze, Siena e
Torino),
Valentina Lusini, docente
in discipline demoetnoantropologiche, Università per Stranieri Ateneo Internazionale di Siena,
Valeria Trupiano,
funzionaria demoetnoantropologa, responsabile Tutela Patrimonio
demoetnoantropologico e immateriale area regionale Friuli Venezia
Giulia, Veneto, Lombardia, Piemonte, Liguria, Istituto Centrale per il
Patrimonio Immateriale,
Fabrizio Magnani, funzionario
demoetnoantropologo, responsabile area documentazione e catalogazione
beni DEA, Istituto centrale per il Catalogo e la Documentazione,
Coordinano:
Patrizia Cirino,
funzionaria demoetnoantropologa, responsabile Area Cura e Gestione delle
Collezioni, Studio, Didattica e Ricerca, Direzione Regionale Musei
Emilia-Romagna
Cinzia Marchesini,
funzionaria demoetnoantropologa, responsabile Tutela Patrimonio
Demoetnoantropologico e immateriale area regionale Emilia-Romagna,
Toscana, Marche e Umbria, istituto Centrale per il Patrimonio
Immateriale.
Il laboratorio, partito
a marzo per celebrare
la Giornata Nazionale del Paesaggio, ha toccato i temi della
partecipazione e cittadinanza attiva, della territorialità e del
conflitto, ospitando professionisti e studiosi
di diverse discipline ed associazioni nazionali e internazionali come l’architetto Giovanni Fontana Antonelli, Senior consultant UNESCO
in Palestina e Medio Oriente e fondatore di Archi-Media Trust Onlus. Con la Giornata
Mondiale della Terra,
il 22 aprile, si è dibattuto sulla mobile e plurale semantica del
paesaggio e grazie agli studiosi Franco Lai, dell’Università dei Sassari
e Nadia Breda dell’Università di
Firenze si è potuto introdurre il complesso tema dei terzi paesaggi.
Grazie alla presenza dei funzionari del Ministero della Cultura che
operano nelle soprintendenze come la demoetnoantropologa Maria Antonia
Crudo (Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio
per le province di Chieti e Pescara), e nella Direzione Regionale Musei
Emilia-Romagna, come l’architetta Denise Tamborrino (Direttore del museo
nazionale Etrusco “Pompeo Aria e area archeologica di Kainua) e con il
supporto dell’architetto Roberto Zancan (Ground
Action) si è potuto dibattere dell’attivazione di processi di
riappropriazione, valorizzazione e mediazione del patrimonio
archeologico e del paesaggio e dei processi concreti di tutela e di
valorizzazione che agiscono su paesaggi delicati e complessi.
Il laboratorio nei prossimi appuntamenti ha in programma di trattare i temi dei
paesaggi sonori e dei patrimoni ecologici a partire da settembre con le GEP 2022 -Giornate europee del Patrimonio.
© 2021 MiC - Pubblicato il 2022-05-10 14:44:48 / Ultimo aggiornamento 2022-05-11 11:18:21