GEP 2023 - Apertura straordinaria della mostra etnografica permanente del mare

L’evento consiste nell’apertura straordinaria della MOSTRA ETNOGRAFICA PERMANENTE DEL MARE che è un polo museale etnografico dedicato al mare, istituito con il patrocinio del Comune nel 2005 e gestito dalla sede di Molfetta “Giuseppe M. Giovene”’ dell’Archeoclub d’Italia A.P.S. Ente del Terzo Settore al servizio dei Beni Culturali e Ambientali. 

Si trova nella ex Neviera della “Fabbrica di S. Domenico, storico edificio del sec XVII, un tempo convento domenicano, oggi contenitore culturale di proprietà del Comune e sede della Biblioteca e dell’Archivio Comunali.  Dal momento che il museo è visitabile solo nei giorni feriali e negli orari di fruizione al pubblico del suddetto edificio, in occasione delle GEP (23 e 24 settembre 2023) ci sarà un’apertura straordinaria con visite guidate in orario serale per visitatori e turisti.  L’apertura straordinaria sarà inoltre arricchita dalla presenza di nuovi materiali espositivi, dalla pubblicizzazione dell’evento e dalle visite guidate gestite dai soci dell’Archeoclub d’Italia aps, sede di Molfetta “Giuseppe M. Giovene”.

Nell’edificio si trova anche il piccolo centro storico-etnografico della associazione che nel 1989 si propose al Comune quale “Deposito comunale dei Beni culturali” e che dal 2005 ha allestito e gestisce la “Mostra etnografica permanente del mare”.  In particolare, questa piccolo museo documenta il lavoro dei maestri d’ascia operanti, tra Ottocento e Novecento, nei cantieri navali di Molfetta, attivo porto del basso Adriatico in Terra di Bari, dotato di attività cantieristica sin dal Medioevo. Tra i materiali esposti, molto antichi e rari, c’è la preziosa raccolta dei disegni progettuali e degli utensili appartenuti al maestro d’ascia Vincenzo Estere Uva, vissuto tra Molfetta ed Alessandria d’Egitto nella prima metà del Novecento, e donati all’Archeoclub dalla famiglia. Questo nucleo iniziale si è poi arricchito di un ricchissimo patrimonio museale organizzato in diverse sezioni tematiche corredate da pannelli didattici e schede informative.

In esposizione ci sono  i materiali ed utensili di lavoro  dei pescatori, dei funai, dei fabbri, del retai con la produzione e le varietà delle reti utilizzate nell’Adriatico, le vicende degli antichi approdi medievali e del porto ottocentesco, le rotte commerciali e pescherecce con l’altra sponda e nel Mediterraneo, le diverse tipologie di navi antiche e moderne, le tecniche e le fasi di costruzione dei pescherecci in legno a vela e a motore, la storia dei cantieri navali di Molfetta operanti sin dal Medioevo, gli arnesi di lavoro, unici nel loro genere, appartenuti ai maestri d’ascia del primo Novecento,  le tecniche del calafataggio, le sagome al vero delle parti dell’imbarcazione, e ancora la documentazione della navigazione, i libretti di immatricolazione, le storie dei marinai, le testimonianze della gente di mare, l’universo delle credenze e dei detti popolari marinareschi. 

Insomma, un vero e proprio “scrigno delle meraviglie” che espone, fa conoscere, conserva, valorizza e tutela le testimonianze materiali e immateriali della antica cultura del mare e dei mestieri ad essa legati.

Le donazioni degli oggetti e il lavoro dell’Archeoclub di raccolta, recupero e allestimento del materiale espositivo continuano ad arricchire la Mostra Etnografica Permanente del Mare che, come parte del Deposito Comunale dei Beni Culturali, è in continua implementazione.

In questi anni dalla sua apertura il museo è stato visitato da un pubblico vastissimo e diversificato: scolaresche, turisti, studiosi, cittadini italiani e stranieri. I volontari dell’Archeoclub forniscono supporto con visite guidate e laboratori didattici su richiesta e previa prenotazione. È disponibile anche il catalogo illustrativo del museo e le due ristampe. Il catalogo, un collage di foto e il link dei video promozionali realizzati negli anni sono reperibili al sito web www.archeoclubmolfetta.