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Mostra
GEOGRAFIE. PAESAGGI A SUD DEL SUD. MOSTRA di ROMANO SAMBATI
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Info
LA MOSTRA SARA' FRUIBILE NEI GIORNI E ORARI SEGUENTI:
12 MARZO 2025 DALLE 12:00 ALLE 14:00 (PRESENTAZIONE MOSTRA D'ARTE)
14 MARZO 2025 DALLE 09:00 ALLE 13:00 E DALLE 16:00 ALLE 20:00
15 MARZO 2025 DALLE 09:00 ALLE 13:00 E DALLE 16:00 ALLE 20:00
Descrizione
Riedizione della mostra dell’artista pugliese Romano Sambati organizzata ed allestita presso la Chiesa di San Francesco della Scarpa a Lecce nell’anno 2006. Nelle opere che saranno esposte Sambati offre alla riflessione del pubblico le facce essenzializzate del paesaggio salentino “sublimato nelle sue voci essenziali: le terre, i cieli, i mari, prendono i nomi di Otranto, Porto Cesareo, Vento tra gli ulivi. Sono paesaggi a sud del sud, un Salento intimo, non sguaiato, di cui si comunicano l’essenza, le emozioni, i furibondi controluce, l’intensità primordiale ed avvincente di un universo autodefinito ma a noi comunicato”. Esprime il suo rapporto con i luoghi e gli eventi, tradotto in immagini: “il vento che fa ondeggiare le cime degli ulivi o l’erba dei campi; il riflesso delle onde del mare o la sua spuma; la luna che fugge tra le nuvole spinte dal vento di scirocco sono solo riverberi di luoghi” espressione di una autentica visione lirica.
Le Geografie ritmano uno scandaglio metafisico del paesaggio mediterraneo, in seguito al quale l’identità di luoghi ed eventi precisi (Otranto, Porto Cesareo, Gallipoli, Riflessi lunari sullo Jonio, Notte di San Lorenzo…) si attenua a beneficio di tutt’altri non-luoghi.
Biografia
Romano Sambati (Lequile 1938), attivo dagli anni Settanta del secolo scorso, ha contribuito in modo determinante al secondo rinnovamento delle arti nel Salento nel corso del Novecento.
Formatosi all’Accademia di Belle Arti di Napoli con maestri come Emilio Greco e Augusto Perez, dal 1962 ha insegnato discipline pittoriche nel Liceo Artistico di Lecce. Prima testimonianza della piena maturità è il ciclo di opere ispirato al De Rerum Natura di Lucrezio (mostra collettiva Presenza e Memoria (San Cesario, Museo civico di Arte Contemporanea, 1981). Successive tappe del suo percorso sono le personali: Galleria d’Arte Dimensione (Lecce, 1985), Les males lunes (Grenoble, Gallerie Karghese, 1991), Opere su carta (Lecce, Centro d’Arte Telamone, 1993), Natura con figure morte (Santeramo, Galleria Neos, 1994), Preghiere (Lequile, chiesa di San Nicola, 2000), Il dolore nel Mito (Lecce, Conservatorio di Sant’Anna, 2003), Geografie-Paesaggi a sud del sud (Lecce, chiesa di San Francesco della Scarpa, 2006), Lacrimae Rerum (Lequile, Palazzo Andrioli, 2012), Il Dolore delle Foglie ( Lecce, Castello di Carlo V, 2022). Esposizioni che hanno confermato la sua coerente disposizione a rapportarsi, mai superficialmente, col mondo e con la realtà; disposizione definita dalla critica “meditativa”, alimentata da letture filosofiche tenendo fede alla sua identità di artista attraverso la costante ricerca espressiva estranea a formule di comodo.
© 2021 MiC - Pubblicato il 2025-03-03 15:31:22 / Ultimo aggiornamento 2025-03-05 09:20:30
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