Tipo Evento:
Inaugurazione
Fragmenta. Il Monastero di Sant’Ippolito di Monticchio
Apertura
Date di apertura
Evento giornaliero
Prenotazione Facoltativa
Orario di apertura:
- Lun
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- Chiuso
- Dom
- Chiuso
Informazioni apertura
Info
17:30
Per prenotare:
- Tel
- 0972 731028 - 0971 444833
- museodelvulture@provinciapotenza.it
- Website
- www.museodelvulture.it
- Fax
- 0972 731028 - 0971 444820
Descrizione
Sabato 19 ottobre 2019, alle ore 17:30, sarà inaugurata presso la sala conferenze dell’Abbazia di San Michele Arcangelo a Monticchio la mostra archeologica Fragmenta. Il Monastero di Sant’Ippolito di Monticchio, ideata e realizzata in sinergia dalla Provincia di Potenza e dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della Basilicata per illustrare uno scorcio di storia medievale dell’area del Vulture attraverso l’esposizione di significativi materiali provenienti da due poli religiosi strutturalmente distinti, ma costituenti un unico complesso: il Monastero benedettino di Sant’Ippolito e la Badia di San Michele.
La storia delle ricerche relative a Sant’Ippolito, sull’istmo tra i due laghi, parte nel 1963 con le prime indagini condotte in alcuni ambienti del Monastero, in particolare presso la chiesa di primo impianto, la cosiddetta trichora ascrivibile al X-XI secolo d.C. nella chiesa con campanile attiva tra il XII e il XV secolo d.C. e nell’area del contemporaneo chiostro.
Le indagini proseguono negli anni Settanta e Novanta del Novecento, a seguito della parziale demolizione della S.S.n.167 “dei Laghi”, dirette dalla Soprintendenza Archeologica della Basilicata con l’esplorazione e la scoperta, nei medesimi settori, di un’altra struttura sacra, di una sepoltura femminile altomedievale e di parte di un coevo mosaico pavimentale.
La storia delle ricerche relative a Sant’Ippolito, sull’istmo tra i due laghi, parte nel 1963 con le prime indagini condotte in alcuni ambienti del Monastero, in particolare presso la chiesa di primo impianto, la cosiddetta trichora ascrivibile al X-XI secolo d.C. nella chiesa con campanile attiva tra il XII e il XV secolo d.C. e nell’area del contemporaneo chiostro.
Le indagini proseguono negli anni Settanta e Novanta del Novecento, a seguito della parziale demolizione della S.S.n.167 “dei Laghi”, dirette dalla Soprintendenza Archeologica della Basilicata con l’esplorazione e la scoperta, nei medesimi settori, di un’altra struttura sacra, di una sepoltura femminile altomedievale e di parte di un coevo mosaico pavimentale.
Gli ultimi scavi risalgono al 2011 a seguito della ratifica di un accordo tra la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici, la Soprintendenza Archeologica della Basilicata e la Scuola di Specializzazione in Archeologia di Matera. Nel corso delle indagini i dati emersi hanno restituito importanti informazioni sulla distribuzione spaziale delle strutture funzionali annesse al complesso.
Il periodo storico presentato in questa mostra, allestita in una location particolarmente suggestiva, ben si integra alla narrazione interattiva di trasformazioni geoclimatiche, territoriali, faunistiche, floristiche, antropologiche, sociali e culturali del Museo di Storia Naturale del Vulture della Provincia di Potenza, occupante i primi tre livelli della Badia di San Michele, che si connota come strumento di connessione fra la storia più antica del Vulture (che affonda le sue radici ben 750.000 anni fa) e quella più recente, con l’intensa e diffusa devozione verso Sant’Ippolito e San Michele.
orari di visita
martedì, venerdì e domenica:
martedì, venerdì e domenica:
ore 9:00-13:30 (ultimo accesso ore 13:00) - ore 14:30-17:30 (ultimo accesso ore 17:00)
mercoledì, giovedì e sabato:
ore 9:00-13:30 (ultimo accesso ore 13:00)
lunedì: chiuso
mercoledì, giovedì e sabato:
ore 9:00-13:30 (ultimo accesso ore 13:00)
lunedì: chiuso
© 2021 MiC - Pubblicato il 2020-04-14 18:01:31 / Ultimo aggiornamento 2020-04-14 18:01:31
Posizione
Luogo sconosciuto
- 85020 Atella (PZ)
Contatti
- Tel
- 0971 489426 - 0971 323250
- mara.romaniello@beniculturali.it
Responsabile: