Festival della Libertà Ritrovata | Mostre nella chiesa di San Gaetano
Descrizione
Festival della Libertà Ritrovata | Mostre nella chiesa di San Gaetano
Museo nazionale Collezione Salce
Chiesa di San Gaetano | Via Carlo Alberto 31 - Treviso
17 aprile - 4 maggio 2025
Inaugurazione: mercoledì 16 aprile, ore 11
Orari mostre
Giovedì, venerdì, sabato e domenica 10-18 (Ultimo accesso 17:30)
Ingresso gratuito dalla chiesa di San Gaetano
In occasione dell'ottantesimo anniversario della Liberazione - che a Treviso è avvenuta il 29 aprile 1945 - il Museo nazionale Collezione Salce ospita nella chiesa di San Gaetano un'articolata riflessione sulla memoria e sul significato della libertà, attraverso un percorso espositivo in più momenti, parte del Festival della Libertà Ritrovata.
Lungo le strutture espositive, il pubblico potrà osservare un inedito confronto visivo. I rari fogli della collezione Vanzella, testimoni diretti dei giorni della Liberazione a Treviso, si alternano a una selezione di significativi manifesti della Collezione Salce, dedicati alla celebrazione della Festa della Liberazione. A conclusione della mostra, il pubblico è invitato a sperimentare R3: RESISTERE, RICORDARE, RINNOVARE, un’installazione interattiva a cura dell’Istituto Turazza, in collaborazione con ISTRESCO.
Finalmente! I manifesti murali dei giorni della Liberazione
La sezione è curata dall'Associazione Culturale "Piccola Atene" e basata sulla preziosa collezione Vanzella. Questi rari manifesti, affissi sui muri di una Treviso ancora ferita dalla guerra – mentre in periferia e nei comuni limitrofi si continuava a combattere e a morire – rappresentano una testimonianza diretta e potente dell'urgente necessità di ristabilire l'ordine e di comunicare con una popolazione desiderosa di ritornare alla normalità.
Un esempio emblematico è il primo affisso del Comitato di Liberazione Nazionale (C.L.N.), che assumeva funzioni amministrative e di governo, seguito dall'annuncio del nuovo prefetto Leopoldo Ramanzini di una Provincia finalmente libera, con la promessa di superare le gravi difficoltà causate dalle distruzioni e dai lutti della "guerra imposta". Seguono i proclami delle nascenti forze politiche democratiche, gli editti per porre fine alla violenza gratuita, le disposizioni per regolamentare il commercio e rilanciare le attività industriali, le iniziative per contrastare la borsa nera e gli appelli agli artisti per diffondere il messaggio di libertà.
Questi "semplici fogli di carta" esprimono chiaramente la volontà di ricostruire il tessuto sociale e civile lacerato dal conflitto, offrendo uno spaccato vivido e autentico di un momento cruciale per la storia locale.
Un dialogo visuale: tra Liberazione e Memoria
Attraverso un inedito confronto visivo, i manifesti della collezione Vanzella, testimoni diretti dei giorni della Liberazione, dialogano con una selezione di sette significativi manifesti illustrati della Collezione Salce, dedicati alla celebrazione della Festa della Liberazione. L'alternanza tra i sobri affissi murali che annunciavano la ritrovata libertà, e i colorati manifesti commemorativi degli anni successivi, illustra l'evoluzione della memoria collettiva.
La Collezione Salce espone l’affisso "L'Italia s'è desta. W il 25 aprile" (1946-1949), e due manifesti commemorativi curati dall'ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d'Italia): il primo, per il decennale (1955) a firma di Alberto Zucchelli, invitava al tesseramento; il secondo, del 1960, stabilisce un collegamento visivo tra il 25 aprile e lo “Sbarco dei Mille” a Marsala. La riflessione sul nesso tra Liberazione, Repubblica e Costituzione è affidata al manifesto del Partito Comunista del 1957 (Studio Visigalli Pasetti). Un focus specifico è dedicato alle grafiche sintetiche e incisive del settimanale "Vie Nuove" (Leo Guida, 1960; Arlati, 1967), legato al Partito Comunista. Infine, il manifesto di Masca (1947), promosso da un ampio fronte politico e associativo, celebra la Repubblica come naturale esito della Liberazione. Un filo conduttore cromatico unisce queste diverse narrazioni visive: il ricorso ai tre colori della bandiera italiana. Per ragioni di tutela e conservazione, tutti i manifesti della Collezione Salce in mostra sono presentati attraverso riproduzioni.
R3: RESISTERE, RICORDARE, RINNOVARE
A conclusione della mostra, il pubblico è invitato a sperimentare R3: RESISTERE, RICORDARE, RINNOVARE, un'installazione interattiva nata dalla collaborazione tra l'Istituto Turazza e ISTRESCO. Questo progetto, che ha coinvolto attivamente gli studenti della 3ª Grafica e della 3ª Vendite (con il contributo dei docenti Antonio D’Alessi, Paola Bortoluzzi e Luciano Ferrai), intende stimolare nei giovani una riflessione trasversale sul concetto di libertà, prendendo spunto dalla data simbolica del 25 Aprile per condurli a una loro personale interpretazione.
Il cuore di questa esperienza è una serie di 14 podcast ideati e curati da Francesca Gallo, dedicati alla narrazione della Resistenza a Treviso. L'accesso facilitato tramite QR code offre la possibilità di ascoltare episodi che approfondiscono eventi significativi di quel periodo storico sul territorio.
Programma completo del Festival
Posizione
Museo nazionale Collezione Salce sede di San Gaetano
via Carlo Alberto, 31 - 31100 Treviso (TV)
Contatti
- Tel
- +39 0422 591936
- drm-ven.collezionesalce@cultura.gov.it
- Website
- https://museiveneto.cultura.gov.it/musei/museo-nazionale-collezione-salce
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