Fernanda Wittgens. Una donna giusta
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Descrizione
L’Archivio di Stato di Como aderisce all’appuntamento della “Domenica di carta”, promosso come ogni anno dal Ministero della Cultura nel mese di ottobre, con una mostra e una conferenza dedicate alla figura di Fernanda Wittgens (1903-1957).
Prima direttrice donna della Pinacoteca di Brera, Fernanda Wittgens fu donna di grande temperamento, sensibile alle tematiche culturali e sociali.
Assistente del direttore Ettore Modigliani, espulso dall’amministrazione dello Stato in seguito alla promulgazione delle leggi razziali, nel 1940 venne nominata alla guida del museo.
Durante la guerra si occupò della messa in sicurezza delle opere d’arte di molti istituti milanesi: da Brera al museo Poldi Pezzoli all’Ospedale Maggiore.
Di spiccati sentimenti antifascisti, non esitò a mettere a repentaglio la propria vita per porre in salvo numerose persone di religione ebraica, tra le quali il suo insegnante Paolo D’Ancona (1878-1964).
L’Archivio di Stato di Como conserva testimonianze di questa sua attività e della rete di cui fece parte insieme ad altre coraggiose donne cui era legata da profonda amicizia come le sorelle Maria Rosa e Zina Tresoldi, maestre elementari, e la dottoressa Adele Cappelli Vegni.
Nel luglio 1944 venne incarcerata a Como e da qui tradotta a San Vittore, dove condivise la cella con la pittrice comasca Carla Badiali.
Condannata inizialmente a quattro anni di reclusione, venne rilasciata nel successivo mese di febbraio.
Dopo la Liberazione partecipò alla ricostruzione di Brera affiancando Ettore Modigliani, reintegrato nel suo ruolo al termine del conflitto. Gli subentrò nel 1947, guidando il più importante museo milanese e la Soprintendenza alle Gallerie della Lombardia fino alla morte avvenuta l’11 luglio 1957.
L’esposizione, curata da Maria Cristina Brunati e Rosella Castorina con il coordinamento del direttore Francesco Conte, sarà allestita negli spazi dell’Archivio di Stato di Como.
La mostra, costituita da una selezione di documenti del Fondo Questura e integrata da riproduzioni provenienti dalla Biblioteca Nazionale Braidense e dalla Fondazione Elvira Badaracco di Milano, sarà aperta dall’8 al 15 ottobre e si chiuderà con una conferenza del professor Michele Sarfatti, illustre studioso di storia dell’ebraismo in Italia nel Novecento, autore di numerose pubblicazioni e direttore della Fondazione CDEC (Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea) di Milano dal 2002 al 2016.
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