Evento di chiusura della mostra "28 carri di ebrei" A 80 anni dal rastrellamento degli ebrei romani

Martedì 30 gennaio 2024, nell’alveo delle commemorazioni dedicate al Giorno della memoria ed in concomitanza con la chiusura della mostra 28 carri di ebrei, l’Archivio centrale dello Stato apre le porte al pubblico e alle scuole dalle ore 10.00 alle ore 13.00, per un incontro e una visita “speciale” al percorso espositivo, organizzato in collaborazione con la Comunità ebraica di Roma – Dipartimento Beni e Attività culturali e inaugurato lo scorso 16 ottobre 2023, a ottant’anni da quel tragico “sabato nero”, in cui alle prime luci dell’alba, 1022 ebrei romani vennero prelevati dalle loro abitazioni dai nazisti, per essere deportati ad Auschwitz-Birkenau.
La visita didattica al percorso, che si snoda tra memoria storica e rappresentazione artistica grazie all’accostamento di documenti d’archivio, materiali bibliografici e opere d’arte di Georges De Canino, sarà ampliata nel suo impatto emotivo dalla presenza dell’artista per la sua capacità di raccontare le storie e i volti della tragedia, facendosi testimone-portavoce dei sopravvissuti e delle vittime.
La visita sarà preceduta da un incontro introduttivo in programma alle ore 10.00, presso la Sala convegni (I piano), aperto dai saluti istituzionali del Direttore generale delegato dell’Archivio centrale dello Stato Andrea De Pasquale e del Direttore della DIBAC-CER Claudio Procaccia. Interverranno i curatori della mostra Simonetta Ceglie e Gaetano Petraglia, la storica dell’arte Francesca Pietracci e Beniamino Di Martino, Vincenzo Bombace, Dario Branco e Gennaro Junior Pezzullo dell’Università della Campania “Luigi Vanvitelli”. Durante l’evento evento di chiusura del percorso espositivo verrà presentato il catalogo (Quaderno 18) realizzato dai curatori, consultabile presso la Biblioteca dell’Istituto o scaricabile dal sito web (https://acs.cultura.gov.it/editoria/quaderni/).

La mostra 28 carri di ebrei diventa occasione per sperimentare e presentare al pubblico le tecnologie avanzate di Gesture Capture   e Realtà Aumentata / Virtuale “mixed”, per una fruizione immersiva da remoto dei contenuti del percorso. Gli studenti presenti potranno effettuare, accompagnati dal prof. Beniamino Di Martino e dal suo team del Dipartimento di ingegneria dell’Università della Campania, una prova di visita “virtuale”.
La giornata si concluderà in musica con il Coro del Liceo classico Francesco Vivona, diretto da Marilena Lopergolo: accompagnati dal pianista Alessio Contorni e dal chitarrista Filippo Martorana, i ragazzi si esibiranno in un repertorio di canti a tema, da Auschwitz (di Francesco Guccini) a Barùch attà (canone a tre voci di Pietro Rosati, da un frammento della prima benedizione della Amidà ebraica) e Gam gam (di Elie Botbol, Salmo 23).