Domenica al Museo - il 3 dicembre Ingresso gratuito al Museo nazionale del Bargello
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Descrizione
Il nuovo medagliere e la sala della Scultura barocca alla corte dei Medici
Il nuovo allestimento mette in gran risalto l'unicità del medagliere mediceo lorenese, vengono esposte le sculture barocche, in evidenza Costanza Bonarelli del Bernini
È aperto ai visitatori il nuovo allestimento del Medagliere e della contigua sala dedicata alla scultura barocca. Il progetto ha perseguito la valorizzazione, secondo aggiornati criteri museografici e storiografici, della straordinaria collezione di medaglie del Bargello (che conta oltre 10mila pezzi) e delle sculture sei-settecentesche in materiali diversi, opere dei massimi esponenti del Barocco romano e toscano, da Gian Lorenzo Bernini e Francesco Mochi e Alessandro Algardi, da Giovanni Battista Foggini a Giuseppe Piamontini e Massimiliano Soldani Benzi. Medaglie, ritratti marmorei, ma anche bronzetti e bozzetti, in cera e in terracotta, opere tutte più note agli studi che al grande pubblico, di primaria importanza culturale e artistica all’interno del patrimonio italiano.
Paola D’Agostino, direttore dei Musei del Bargello ha
dichiarato: “Dedico il riallestimento, con il busto di Costanza
Bonarelli, alle donne che hanno subìto e subiscono violenza tutti i giorni”. Protagonista assoluto del riallestimento della Sala Barocca del
Museo Nazionale del Bargello, presentato questa mattina, è il busto marmoreo di
Costanza Bonarelli di Gian Lorenzo Bernini. Costanza, nobildonna e mercante di
origini senesi nonché amante del grande artista, fu sfregiata su mandato di
Bernini all’indomani della scoperta della relazione di lei con il fratello
dello scultore. “Costanza Bonarelli è una delle mie sculture preferite – ha
detto Paola D’Agostino, Direttore dei Musei del Bargello - e il riallestimento
è dedicato a tutte le donne che hanno subito e che subiscono violenza tutti i
giorni, perché la sua è una storia triste ma anche una storia di grandissimo
riscatto durante la vita e dopo, nei secoli. Costanza è stata infatti una donna
straordinaria che, grazie alla sua forza, ha vissuto una vita lunga e intensa:
è stata una mercante d’arte, una donna di successo, ha vissuto in ottimi
rapporti con la corte papale. È stata la donna per la quale Bernini ha fatto
quello che nessun artista aveva mai fatto prima, ovvero concedersi la
grandissima libertà, da artista del Papa, di realizzare un ritratto della
persona che amava, un ritratto realizzato per sé stesso e non per un
committente, conservato nel suo studio prima che – accecato dalla gelosia –
decidesse di farla sfregiare, minando così quella bellezza che aveva voluto
immortalare”. “Il ritratto –
continua D’Agostino - arriva a Firenze alla metà degli anni ’40 del Seicento e
i Medici, nella loro genialità collezionistica, lo espongono nella galleria
delle statue, accanto al Bruto di Michelangelo (anch’esso conservato al Museo
Nazionale del Bargello, ndr). Spero che chi verrà qui ricorderà il passato e
penserà al futuro guardando ad un ritratto parlante, meraviglioso e di
grandissima forza”
@bargellomuseums
Posizione
Museo nazionale del Bargello
via del Proconsolo, 4 - 50122 Firenze (FI)
Paola D'Agostio
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