Dallo scavo all'edizione: il Museo-Ninfeo a confronto

Martedì 18 aprile, presso il Museo Ninfeo di Roma, si svolgerà una giornata di studio intitolata Dallo scavo all'edizione: il Museo-Ninfeo a confronto dedicata a ripercorrere il lungo percorso di studio, ricerca e valorizzazione che può caratterizzare uno scavo archeologico: dalle prime indagini sul campo, all’esposizione al pubblico dei reperti rinvenuti.

Al centro della discussione vi sarà il caso emblematico del Museo Ninfeo di piazza Vittorio Emanuele II a Roma, nel quartiere Esquilino: protagonista di uno straordinario percorso di scoperta, studio e valorizzazione nato dal progetto di riqualificazione di un edificio privato. La narrazione di questa esperienza sarà l’occasione per una riflessione su analogie e specificità nell’approccio alla ricostruzione di un contesto archeologico e nella sua presentazione alla collettività, attraverso il confronto con altri interventi di scavo in luoghi chiave della Capitale quali la Villa dell’Auditorium e le pendici settentrionali del Palatino.

L’evento, organizzato dall’Istituto centrale per l’archeologia (ICA) in collaborazione con la Soprintendenza speciale Archeologia, belle arti e paesaggio (ABAP) di Roma e con il Dipartimento di Scienze dell’Antichità della Sapienza Università di Roma, sarà ospitato all’interno della prestigiosa Sala conferenze dell’ENPAM, incastonata all’interno dell’area archeologica e parte dell’attuale percorso espositivo proprio del Museo Ninfeo.

I lavori, aperti da i saluti di Daniela Porro, soprintendente speciale ABAP di Roma, e di Luigi La Rocca, direttore generale Archeologia, belle arti e paesaggio, saranno presieduti da Elena Calandra, direttore dell’Istituto centrale per l’archeologia, Maria Teresa D’Alessio, professore ordinario di Metodologie della ricerca archeologica della Sapienza Università di Roma e da Mirella Serlorenzi, archeologa della Soprintendenza speciale ABAP di Roma, che ha diretto gli scavi e il successivo studio sul Ninfeo di piazza Vittorio, ed è oggi responsabile del Complesso monumentale delle Terme di Caracalla. L’incontro prevede inoltre la partecipazione dei dottorandi e degli allievi di archeologia della Sapienza Università di Roma.
Gli interventi saranno scanditi in tre sessioni, che occuperanno l’intera giornata, corrispondenti alle fasi principali della ricerca archeologica: in apertura, troverà posto la narrazione delle indagini sul campo, ponendo a confronto lo scavo di piazza Vittorio con le indagini che, durante i lavori per la realizzazione dell’Auditorium-Parco della musica progettato da Renzo Piano, portarono alla scoperta dei resti di una fattoria e di una villa rurale.
A seguire, i relatori si soffermeranno sulle strategie poste in atto per lo studio dei materiali provenienti dallo scavo e la loro selezione in vista dell’esposizione, ponendo a confronto l’indagine nell’Esquilino con gli scavi condotti sulle pendici settentrionali del Palatino, tra le tappe fondamentali della scoperta della Roma delle Origini.
La terza sessione, programmata per il pomeriggio, verterà sulla fondamentale fase della restituzione al pubblico, vista anche con gli occhi dei cittadini che vivono il Rione, cui è affidato l’intervento conclusivo.
L’incontro si chiuderà con una tavola rotonda cui parteciperanno tutti i relatori della giornata.

Vedi il programma dettagliato della giornata.

L’appuntamento del 18 aprile si inserisce nel novero dei Discorsi sul metodo dell’ICA, il ciclo di incontri in cui le migliori esperienze metodologiche di ricerca archeologica, narrate dalla voce dei protagonisti, diventano spazio di condivisione, dialogo e discussione.
Dallo scavo all'edizione: il Museo-Ninfeo a confronto sarà fruibile anche online attraverso la pagina Facebook dell’ICA @IstitutoCentraleperlArcheologia.

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