Condividere l’archeologia: linguaggi, strumenti, protagonisti
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Descrizione
Condividere l’archeologia: linguaggi, strumenti, protagonisti (Giornate europee dell’archeologia 2023) Venerdì 16 giugno 2023, ore 09.30-17.30 Roma, Museo Ninfeo (Sala conferenze ENPAM) Piazza Vittorio Emanuele II, 78 Diretta Facebook: @IstitutoCentraleperlArcheologia |
Venerdì 16 giugno 2023, presso il Museo Ninfeo di Roma, si svolgerà il workshop “Condividere l’archeologia: linguaggi, strumenti, protagonisti”, dedicato a ripercorrere il tema della “condivisione” della ricerca archeologica.
La giornata di incontri e dibattiti, che si inserisce all’interno dell’ampia cornice delle Giornate europee dell’archeologia 2023 (GEA), è stata pensata per dare risalto a esperienze, condotte anche in ambito internazionale, incentrate sulla comunicazione delle attività archeologiche: indagandone i diversi linguaggi, i possibili strumenti e i soggetti che ne sono parte attiva.
L’evento è stato organizzato grazie ad un ampio ventaglio di collaborazioni istituzionali appositamente realizzate nell’ambito delle GEA 2023: l’Istituto centrale per l’archeologia (ICA) ha infatti dialogato con il Parco archeologico di Ostia antica (per l’ideazione di un evento condiviso, ma distinto nelle sedi e nella forma, destinato a intercettare pubblici diversi); ha operato nell’ambito delle indicazioni programmatiche fornite dalla Direzione generale Archeologia, belle arti e paesaggio e dalla Direzione generale Musei (che coordinano, per conto del Ministero della cultura, le iniziative nazionali collegate alle Giornate europee del patrimonio); e ha potuto contare sulla fondamentale collaborazione della Soprintendenza speciale Archeologia, belle arti e paesaggio (ABAP) di Roma e della Fondazione ENPAM (che hanno reso possibile ospitare i lavori della giornata di studi all’interno dello splendido Museo Ninfeo).
È stata inoltre conferita una dimensione europea al workshop attraverso la partecipazione di due enti di ricerca internazionali: l’Universidad Pablo de Olavide di Siviglia e la Scuola Archeologica Italiana di Atene.
Il workshop al Museo Ninfeo
La giornata di studi porta il titolo programmatico di “Condividere l’archeologia: linguaggi, strumenti, protagonisti” e si terrà presso il Museo Ninfeo, nella Sala conferenze dell’ENPAM, incastonata all’interno dell’area archeologica e parte dell’attuale percorso espositivo del Museo sito in Piazza Vittorio Emanuele II a Roma.
A partire dalle 9:30 archeologi, docenti universitari, dirigenti, funzionari del Ministero della cultura e liberi professionisti da sempre attivi nell’ambito della ricerca e della mediazione archeologica si alterneranno al tavolo dei relatori per “condividere” col pubblico le proprie visioni, le esperienze svolte e le strategie comunicative adottate al fine di promuovere al meglio l’archeologia e coinvolgere pubblici nuovi e diversi.
L’evento sarà aperto dai saluti istituzionali dei rappresentanti dei soggetti a vario titolo coinvolti nella realizzazione dell’iniziativa (Luigi La Rocca, direttore generale Archeologia, belle arti e paesaggio, Massimo Osanna, direttore generale Musei, Daniela Porro, soprintendente speciale Archeologia, belle arti e paesaggio di Roma e Alessandro D’Alessio, direttore Parco archeologico di Ostia antica).
È inoltre previsto, in collegamento da Siviglia, un saluto del direttore dell’Istituto centrale per l’archeologia, Elena Calandra, che interverrà con il professor Juan Manuel Cortés Copete dell’Universidad Pablo de Olavide.
I lavori veri e propri inizieranno con una prima sessione dedicata alle “Note teoriche” e nella quale, attraverso gli interventi di Emanuele Papi, Marco Ramazzotti e Silvia Pallecchi, moderati da Enrico Proietti, si cercherà di fornire un primo inquadramento teorico in merito alla comunicazione dell’archeologia.
La seconda sessione, “Esperienze e proposte”, moderata da Annalisa Falcone, presenterà alcune recenti esperienze di comunicazione istituzionale delle attività di ricerca e tutela archeologica. Interverranno Barbara Davidde, Mirella Serlorenzi, Paola Romi, Astrid D’Eredità, Marina Lo Blundo e Claudia Tempesta.
Dopo la pausa pranzo il workshop riprenderà alle 15:00 con un’esperienza diretta e immersiva all’interno dello splendido Museo Ninfeo: una visita guidata all’interno delle sale e delle vetrine espositive condotta da Mirella Serlorenzi, archeologa della Soprintendenza speciale di Roma, e funzionario responsabile del Museo.
Alle 15.30 si tornerà nuovamente alle relazioni, moderate da Riccardo Artico, per avviare la terza sessione, “Raccontare, coinvolgere”, dedicata ad approfondire i modi in cui linguaggi comunicativi più recenti, o semplicemente meno consueti all’agire archeologico, quali fumetti, social media e videogame, possano permettere di intercettare nuovi pubblici. Ne parleranno: Carlotta Caruso, Sara Colantonio, Agnese Pergola, Emanuele Ciampini, Francesca Iannarilli, Agostino Sotgia, Emiliano Barletta e Alessandro Pintucci.
L’incontro si chiuderà con il dibattito tra relatori, moderatori e chi, tra i convenuti avrà piacere di intervenire.
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Il ruolo dell’Istituto centrale per l’archeologia
L’Istituto centrale per l’archeologia, sin dalla prima edizione delle GEA, svolge un ruolo di coordinamento per le iniziative organizzate nell’ambito della Direzione generale Archeologia, belle arti e paesaggio, oltre ad essere interlocutore costante e diretto dell’INRAP - Institut national de recherches archéologiques préventives, capofila e ideatore dell’iniziativa. L’ICA si è dunque impegnato, anche per l’edizione 2023, a realizzare un evento a carattere internazionale, come definito in occasione dello European Archaeological Days Forum, importante occasione di confronto tra gli organizzatori europei svoltosi a Parigi lo scorso gennaio. Il tema individuato è quello della “condivisione”, nella prospettiva di dare risalto a esperienze, condotte anche in ambito internazionale, incentrate sulla comunicazione delle attività svolte dell’archeologo, dei linguaggi utilizzati, degli strumenti e dei soggetti che ne sono parte. Un tema certamente già dibattuto, ma sempre imprescindibile in un’ottica di apertura e confronto con i non addetti ai lavori.
Un evento a “rete” che si terrà contemporaneamente su due sedi: Il Museo-Ninfeo di Piazza Vittorio a Roma, con un workshop nell’ambito del quale archeologi a vario titolo coinvolti in attività di disseminazione (comunicazione, divulgazione, coinvolgimento del pubblico) avranno modo di confrontarsi sul tema, e il Parco archeologico di Ostia antica che ospiterà laboratori e itinerari tematici.
Le attività del Parco archeologico di Ostia antica
Nell’ottica di un’azione condivisa tra istituzioni distinte, ma orientata ad intercettare l’interesse di pubblici diversi, anche il Parco archeologico di Ostia Antica propone due interessanti iniziative.
Sempre venerdì 16 giugno all’interno del Parco sono previste una visita guidata a tema e un laboratorio didattico.
Alle ore 10:00 gli archeologi dell'Université Bordeaux-Montaigne e dell'Ecole Française de Rome offriranno una visita guidata tematica intitolata "Un nuovo sguardo sulle latrine di Ostia”. La visita ha una durata prevista di circa 1h30 e potrà raccogliere un massimo di 20 persone.
Alle ore 12:00 è invece in programma un laboratorio intitolato “La memoria delle ossa” a cura del Servizio Antropologia del Parco archeologico di Ostia antica. Il laboratorio ha una durata prevista di circa 1h30 e potrà raccogliere un massimo di 15 persone.
L’ingresso a queste attività sarà gratuito con prenotazione obbligatoria all'indirizzo pa-oant.comunicazione@cultura.gov.it entro le ore 12 di giovedì 15 giugno.
Le Giornate Europee dell’Archeologia 2023
Il Ministero della Cultura, attraverso la Direzione generale Archeologia, belle arti e paesaggio e la Direzione generale Musei, ha aderito, anche per il 2023, alle Giornate europee dell’archeologia (GEA), evento nato nel 2019 sotto l'egida del Ministero della Cultura francese per mezzo dell’INRAP - Institut national de recherches archéologiques préventives.
Negli ultimi anni l’iniziativa ha coinvolto un numero sempre maggiore di partner europei, conferendo all’iniziativa una dimensione internazionale e divenendo appuntamento fisso per un confronto sui temi dell’archeologia, in particolare sugli aspetti di condivisione e apertura verso il grande pubblico.
Al consueto spirito che anima le GEA si affianca, per l’edizione 2023, quello della transnazionalità, con l’invito a prevedere, nella programmazione degli eventi, il coinvolgimento di istituzioni, istituti culturali o altri partner europei attraverso, ad esempio, la realizzazione di eventi a rete incentrati su un tema comune.
Nel segno della massima inclusività le iniziative sono organizzate con l’obiettivo di presentare tutte le professionalità che, a vario titolo, lavorano in ambito archeologico o contribuiscono a dare visibilità a luoghi e attività ad esso collegati (collaboratori, enti pubblici e privati, associazioni operanti sul territorio).
Aderendo, il Ministero della Cultura ha inteso incoraggiare la collaborazione tra tutti gli attori del settore, favorendo la presentazione di progetti condivisi che coinvolgano in modo congiunto musei, soprintendenze, aree e parchi archeologici e altri luoghi della cultura, rimarcando come, da prospettive distinte ma coordinate, ciascun istituto del Ministero contribuisca, nell’ambito delle proprie competenze, alla protezione e alla promozione del patrimonio archeologico nazionale.
Posizione
Istituto Centrale per l'Archeologia
via San Michele, 22 - 00153 Roma (RM)
Contatti
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- 0667234704
- ic-archeo@cultura.gov.it ic-archeo@pec.cultura.gov.it
- Website
- www.ic_archeo.beniculturali.it
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