Chiaro e Scuro nelle tarsie alla Certosina, appunti liberi per la creazione di un metodo di lettura
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Descrizione
Chiaro e Scuro nelle tarsie alla Certosina, appunti liberi per la creazione di un metodo di lettura
CICLO: Passioni private. Vivere circondati dalla bellezza
Contesti del collezionismo a dialogo con antiquari ed esperti
RELATORE: Bruno Botticelli, antiquario e presidente dell’Associazione Antiquari d’Italia e Simone Chiarugi, storico dell’arte e restauratore
Sul finire del XIX secolo l’Italia diventa il centro del mercato antiquario internazionale. La moda di ricostruire ambienti rinascimentali si diffonde tra i grandi collezionisti Americani ed Europei. Accanto ai capolavori dei grandi maestri, dipinti e sculture sono ricercatissimi arredi ed oggetti preziosi. I mobili intarsiati alla Certosina, la più alta espressione ebanistica del primo Rinascimento, sono quasi introvabili. Gli antiquari dell’epoca, Bardini e Volpi in testa, si contendono gli arredi più belli ed i loro abili restauratori non esitano talvolta nella parziale contraffazione di alcuni di essi. Da allora si è progressivamente persa la conoscenza degli aspetti tecnici e di un metodo di lettura oggettivo dei restauri e della conservazione di queste opere così importanti nel contesto delle Arti Decorative.
Biografia
Bruno Botticelli
Nato nel 1965 a Firenze, dopo il liceo artistico entra nel 1985 nella galleria di famiglia assistendo suo padre Franco, antiquario, restauratore dal 1959.
Collabora con la sorella Eleonora occupandosi da sempre dello studio e valorizzazione di sculture, mobili e dipinti europei dal Medioevo al XIX secolo. Lavora con storici dell’arte e studiosi, per approfondire insieme aspetti meno conosciuti del mondo dell’arte, pubblicando cataloghi e ricerche. Espone alla Biennale Internazionale di Firenze proseguendo una tradizione familiare iniziata nel 1960 ed al Tefaf di Maastricht dal 2014.
Inoltre, fa parte del board direttivo della Biennale di palazzo Corsini e dal gennaio 2022 ha l’onore di presiedere l’Associazione Antiquari d’Italia.
Simone Chiarugi
Storico dell'arte e restauratore. Dopo iniziali studi dedicati alla storia del mobile del XVIII e XIX secolo, ha poi rivolto gli interessi al mobile rinascimentale italiano mettendolo in relazione allo sviluppo del mercato antiquario di fine Ottocento e alla questione complessa delle falsificazioni. La conoscenza tecnica ha permesso di chiarire le vicende di numerosi arredi conservati in note collezioni pubbliche italiane e musei internazionali. Ha completato il catalogo degli arredi del Museo Bagatti Valsecchi a Milano (1999-2003), del Museo del Bargello (manoscritto 2007) e del Museo Davanzati (2016) a Firenze. Attualmente sta indagando su un ampio corpo di cassoni quattrocenteschi legati all'attività dell'antiquario fiorentino Stefano Bardini (1836-1922).
Informazioni e Prenotazioni
Ingresso gratuito sino ad esaurimento posti.
Prenotazione al link:
Posizione
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- 0669994211
- vi-ve@cultura.gov.it
- Website
- vive.cultura.gov.it