Domenica di carta 2024 - Adolfo Porry-Pastorel, padre del fotogiornalismo italiano. Il fondo ritrovato del Museo Civico di Bari
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Descrizione
L’evento è inserito all’interno dell’appuntamento annuale "Domenica di carta" del Ministero della Cultura, in cui le Biblioteche e gli Archivi aprono straordinariamente per una giornata speciale e gratuita dedicata alla riscoperta del patrimonio archivistico e librario tutelato dallo Stato.
Il giorno 13 ottobre 2024, alle ore 10.00, presso la Sala Conferenze della Soprintendenza archivistica e bibliografica della Puglia avrà luogo il seminario “Adolfo Porry–Pastorel, padre del fotogiornalismo italiano. Il fondo ritrovato del Museo Civico di Bari” curato dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica della Puglia in collaborazione con il Comune di Bari e il Museo Civico di Bari.
L’incontro, dedicato al padre dei fotoreporter italiani, riunisce autorevoli esperti del settore, nonché rappresentanti istituzionali del Comune di Bari - Assessorato alla Cultura e della Regione Puglia - Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio, al fine di condividere l’esito degli interventi di conservazione e restauro promossi sull’inedito fondo fotografico del Museo Civico di Bari “Adolfo Porry-Pastorel”, finanziati dal Ministero della Cultura - Direzione generale Archivi e realizzati su progettazione della Soprintendenza archivistica e bibliografica della Puglia.
Adolfo Porry-Pastorel (1888-1960) è già un fotografo affermato allo scoppio della Grande guerra. In un momento storico in cui il progresso tecnologico favorisce l’innovazione delle tecniche di stampa e, in campo fotografico, l’uso di macchine leggere e trasportabili, la fotografia scopre una nuova autonomia espressiva. In questo contesto, Porry-Pastorel ha la capacità di intuire il potenziale di diffusione dell’immagine fotografica attraverso la stampa periodica e su questo imposta il suo lavoro. Conteso dai quotidiani più in voga del tempo quali Il Messaggero, La Vita e Il Giornale d’Italia, che alla fine riuscì ad averne l’esclusiva, fonda un’agenzia fotografica propria il cui nome è un programma: VEDO - Visioni Editoriali Diffuse Ovunque (1908).
Nella drammaticità di un’Italia sconvolta dalla Prima guerra mondiale e dai grandi cambiamenti sociopolitici del tempo, Porry-Pastorel è in grado di narrare gli eventi sviluppando un linguaggio fotografico proprio, spesso sottilmente ironico. Le sue opere fotografiche testimoniano non sono soltanto la memoria del passato, ma segnano un passaggio fondamentale nella storia della fotografia e del fotogiornalismo in Italia.
Le preziose fotografie autografe ritrovate a Bari, conservate nel Museo Civico, aggiungono un nuovo capitolo al racconto della vita professionale di questo grande fotografo. Si tratta di oltre ottanta stampe alla gelatina al bromuro d’argento eseguite per il «Giornale d’Italia» dal fotoreporter, divenute di proprietà del Comune di Bari a seguito dell’«Esposizione di guerra» del gennaio 1919 nei locali al piano terra del Teatro Margherita e dimenticate per decenni nei depositi del Museo. Al grande valore storico si aggiunge il fascino di un vero e proprio ritrovamento archeologico, merito della direzione del Museo, reso ancora più evidente grazie a un restauro perfetto, promosso e finanziato dal Ministero della Cultura, che ha permesso non soltanto il recupero dell’integrità materiale del Fondo, ma ha anche rappresentato un momento di conoscenza del lavoro del grande fotoreporter italiano.
Dopo i saluti istituzionali di Sabrina Mingarelli, Dirigente DG-A Servizio II – MiC, Paola Romano, Assessora alle Culture - Comune di Bari e e Aldo Patruno, Direttore Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio – Regione Puglia, si svolgeranno gli interventi di:
Enrico Menduni, Studioso di storia della fotografia, professore universitario e curatore della prima mostra su Porry Pastorel (Roma, Palazzo Braschi, giugno-novembre 2021) con una relazione dal titolo: Adolfo Porry Pastorel e “Il Giornale d’Italia”: una storia d’amore duratura
Simona Cicala, Funzionario Restauratore e Conservatore – SAB Puglia - MiC, che ha diretto l’intervento di restauro, con una relazione dal titolo: Restaurare la memoria: le stampe alla gelatina di A. P. Pastorel nella mostra del 1919 a Bari
Seguiranno le conclusioni di Marco Giacomo Bascapè, Soprintendente SAB Puglia – MiC e Francesco Carofiglio, Coordinatore Museo Civico di Bari.
Il seminario si colloca, inoltre, nella X edizione di Archivi Aperti, che si tiene in tutta Italia dall’11 al 20 ottobre 2024, organizzata da Rete Fotografia.
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