XXIII BORSA MEDITERRANEA DEL TURISMO ARCHEOLOGICO A PAESTUM
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Prenotazione Non richiesta
Orario di apertura:
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- Chiuso
- Mer
- Chiuso
- Gio
- 10:00 - 19:00
- Ven
- 10:00 - 19:00
- Sab
- 10:00 - 19:00
- Dom
- 10:00 - 13:00
Descrizione
La XXIII edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico si svolgerà da giovedì 25 a domenica 28 novembre 2021 a Paestum presso il
Tabacchificio Cafasso, la Basilica, il Parco Archeologico e il Museo Nazionale.
La BMTA si conferma un evento unico nel suo genere: sede del
primo e più grande Salone espositivo al mondo dedicato al patrimonio archeologico; luogo di approfondimento e divulgazione di temi dedicati
all’archeologia e al turismo; occasione di incontro per addetti ai lavori, operatori turistici e culturali, viaggiatori, appassionati, mondo
scolastico e universitario; opportunità di business con il Workshop tra la domanda e l’offerta del turismo culturale.
Un format di successo
testimoniato dalle prestigiose collaborazioni di organismi internazionali quali UNESCO e UNWTO oltre che da 100 espositori di cui 20 Paesi
esteri, circa 70 tra conferenze e incontri, 300 relatori, 100 operatori dell’offerta, 100 giornalisti accreditati.
Luogo:
Tabacchificio Cafasso, Basilica, Parco Archeologico, Museo Nazionale
IL MIC A PAESTUM: quattro giorni dedicati all’archeologia con uno sguardo oltre i confini nazionali
Da giovedì 25 a domenica 28
novembre 2021, con il coordinamento del Servizio VI del Segretariato generale, il Ministero della cultura parteciperà alla XXIII edizione
della BMTA - Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum.
Alla storica manifestazione culturale, che quest’anno si
è svolta al Tabacchificio Cafasso, sito di archeologia industriale a Capaccio di Paestum, il MiC sarà presente con uno spazio
espositivo di 360 mq e ben 37 incontri, che vedono coinvolti 121 relatori, afferenti alle Direzioni generali e agli Istituti
del Ministero, che si confronteranno con addetti ai lavori, stakeholder, buyer, operatori turistici e culturali, mondo studentesco.
I 37 Incontri del Ministero della Cultura coordinati dal Servizio VI del Segretariato Generale sono stati trasmessi in diretta sulla pagina Facebook della BMTA
INCONTRI
Giovedì 25 novembre 2021
Ore 10.30 -10.45
IL TEATRO ANTICO DI FERENTINO
a cura della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Frosinone e Latina
Nel cuore della città moderna di Ferentino, antica Ferentinum, esistono i grandiosi resti dell'imponente teatro romano eretto tra la fine del I sec. e gli inizi
del II sec. d.C.
Il teatro è costruito, sfruttando il pendio naturale del luogo, in prossimità del cardo massimo e delle imponenti mura urbiche costruite con una
poderosa opera poligonale in pietra locale, arditissima costruzione sulla quale sono in corso importanti studi. Il teatro è stato scoperto solo nel 1923 in un'area che
era adibita ad orti ed attualmente di proprietà demaniale. Il teatro è stato inserito nel programma delle grandi opere del Ministero della cultura ed oggetto di un importante
progetto di restauro e riqualificazione in corso di questa Soprintendenza.
interviene:
Chiara Delpino Funzionario archeologo SABAP FR-LT
Ore 10.45 - 12.30
PAN PARCO AMPHITHEATRUM NATURAE UN PROGETTO INNOVATIVO DI ARCHEOLOGIA GREEN PER LA VALORIZZAZIONE DELL’ANFITEATRO ROMANO DI MILANO
a cura della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Milano
PAN Parco Amphitheatrum Naturae è un inedito progetto di Archeologia
green dell’arch. Attilio Stocchi, empatico con il luogo e la sua antichità, innovativo e contemporaneo nella forma iconica dell’ellisse: un grande giardino ispirato ai
viridaria antichi, con nuove piantumazioni 105 alberi e mq 1700 di siepi di bosso, ligustro, mirto che rievocano la pianta dell’Anfiteatro, a delineare il sedime e
l’orma dell’anfiteatro perduto a contorno e completamento dei resti archeologici riportati in luce. Un percorso anulare di alberi alti segnerà l’ellisse esterno
dell’Anfiteatro e l’invaso con l’arena destinata a spettacoli. Un progetto di land art che recupera il tema della simbiosi tra natura e antichità, che tanto ha ispirato
la letteratura e l’arte. Un verde evocativo dell’Anfiteatro perduto. A tre anni dall’inizio dei lavori, gli interventi e i filmati illustreranno le straordinarie
scoperte archeologiche di età romana e celtica.
intervengono:
Antonella Ranaldi Soprintendente Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Milano
Anna Maria Fedeli e Francesca Roncoroni Funzionari archeologi SABAP per la città metropolitana di Milano
Ore 12.30 - 13.15
SISTEMA HERA. UNA PIATTAFORMA DIGITALE PER LA GESTIONE E LA DIFFUSIONE DEL PATRIMONIO DI PAESTUM E VELIA
a cura del Parco archeologico di Paestum e Velia (PAEVE) e di Visivalab SL
Il Parco archeologico di Paestum e Velia ha lanciato il sistema HERA, una piattaforma on line,
in continuo aggiornamento, di catalogazione, gestione e studio dell'intero patrimonio di Paestum. L’obiettivo è quello di potenziare la valorizzazione, i processi di tutela
e progettazione attraverso un sistema consultabile in tempo reale composto da un catalogo dove ogni elemento è georiferito ed associato ad una scheda di riferimento con
tutte le informazioni necessarie inserite secondo gli standard ICCD.
Intervengono:
Francesco Uliano Scelza Funzionario archeologo PAEVE
Riccardo Auci Informatico e collaboratore esterno PAEVE
Cristiano De Vita Archeologo e collaboratore esterno PAEVE
Ore 13.15 - 13.30
CONOSCERE PER CONSERVARE: TUTELA E VALORIZZAZIONE DELLE COLLEZIONI DEL MUSEO NAZIONALE DI MATERA
a cura del Museo Nazionale di Matera (MNM)
In un’ottica di inclusione di ogni tipologia di utenza, il Museo Nazionale di Matera è alla continua ricerca di soluzioni per
favorire l’accessibilità, fisica e cognitiva, e la conoscenza delle proprie collezioni mediante l’impiego di strumenti tecnologici e innovativi. Questo non sarebbe naturalmente
possibile senza una programmata azione di restauro e conservazione, che consente di preservare l’integrità degli oggetti che raccontano la nostra storia e di trasmetterne la
conoscenza.
interviene:
Annamaria Mauro Direttore Museo Nazionale di Matera
Ore 14.00 - 14.15
LA VASCA VOTIVA DI NOCETO: UNO STRAORDINARIO REPERTO LIGNEO DELL’ETÀ DEL BRONZO UNICUM IN EUROPA
a cura del Segretariato regionale del MiC per l’Emilia-Romagna (SR-ERO)
Scoperta nel 2005 alla periferia di Noceto (PR), la vasca lignea è un rinvenimento unico, per
dimensioni, complessità strutturale, reperti contenuti e significato, nell’ambito dell’età del Bronzo europea.
Costruita ai margini di un villaggio terramaricolo, la
struttura rettangolare di circa 70 mq realizzata entro una cavità scavata nel terreno, fu riempita d’acqua e al suo interno furono deposti vasi, manufatti in legno e in
fibra vegetale, in terracotta, resti animali, rami, frutti, ciottoli. La struttura e i reperti contenuti, asportati e sottoposti a un lungo trattamento conservativo, sono
oggi esposti all’interno del Museo appositamente realizzato presso il Comune di Noceto.
interviene:
Angela Mutti Funzionario archeologo Complesso monumentale della Pilotta, Parma
Ore 14.15 - 14.30
PATRIMONIO ARCHITETTONICO E ARCHEOLOGICO IN RETE SU TOURER.IT
a cura del Segretariato regionale del MiC per l’Emilia-Romagna (SR-ERO)
Portare nella quotidianità del camminare e del pedalare la conoscenza del patrimonio culturale
diffuso: è questa la sfida alla base dell’esperienza di Tourer.it, il portale cartografico a cura del Segretariato MiC per l’Emilia-Romagna dedicato a beni architettonici,
archeologici, geositi, alberi monumentali, cammini, sentieri e itinerari cicloturistici. Una sfida affrontata ogni giorno in collaborazione con le associazioni attive sul
territorio e coi cittadini, che contribuiscono con migliaia di segnalazioni e foto all’arricchimento della mappa interattiva.
interviene
Ilaria Di Cocco Responsabile Paesaggio e cartografia SR-ERO
Ore 14.30 - 15.00
TUTELARE, CONSERVARE, TRASMETTERE. IL RUOLO DELL’EDUCAZIONE AL PATRIMONIO CULTURALE
a cura della Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali - Servizio I “Ufficio studi" - Centro per i Servizi Educativi (Sed)
L'intervento è orientato a
presentare, in termini quantitativi e qualitativi, l’offerta educativa dei luoghi della cultura del MiC, curata dalla rete nazionale dei servizi educativi, coordinati dalla
DG ERIC attraverso il Centro, con particolare attenzione a proposte per la valorizzazione in chiave esperienziale e sostenibile del patrimonio archeologico. Obiettivo è
riflettere sul ruolo dell’educazione al patrimonio nella trasmissione dell’eredità culturale e sulla rilevanza di indirizzi metodologici orientati non alla semplice
trasmissione di conoscenze, ma a forme di tutela preventiva e al coinvolgimento delle comunità per lo sviluppo di nuovi obiettivi di cittadinanza.
intervengono:
Elisabetta Borgia Funzionario archeologo DG-ERIC, Servizio I “Ufficio studi" – Sed
Marina Di Berardo e Susanna Occorsio Funzionari storici dell’arte DG-ERIC, Servizio I “Ufficio studi" - Sed
Ore 15.00 - 17.30
ROMA MUSEO DEL MONDO. LA SSABAP-RM PER UN TURISMO SOSTENIBILE
a cura della Soprintendenza Speciale Archeologia, belle arti e paesaggio di Roma (SSABAP-RM) Ufficio Promozione culturale e Fundraising
La Soprintendenza Speciale di
Roma, nell’ambito del PNRR, è chiamata a sviluppare un modello di tutela, promozione e fruizione di monumenti e luoghi della cultura, tra i cui obiettivi prioritari c’è
quello di favorire la crescita di un turismo archeologico sostenibile, in cui si coniugano qualità dei contenuti e accessibilità.
Il progetto Caput Mundi è stato pensato
per valorizzare e far crescere il potenziale culturale dei siti minori e delle memorie storiche delle periferie, in cui il valore storico del Bene Culturale si unisce con
quello etico, sociale ed economico.
Durante il workshop, ogni Funzionario terrà una comunicazione finalizzata all’ illustrazione dei luoghi, con le relative potenzialità
e progettualità in corso. In particolare, gli interventi seguiranno linee di sviluppo narrativo
che evidenziano:
• Particolarità dei diversi siti.
• In che modo monumenti e luoghi della cultura possono contribuire alla rigenerazione urbana, delle periferie e del territorio.
•
Come i luoghi della cultura possono concorrere all’incremento di un turismo sostenibile e di qualità.
• Le peculiarità dei Beni Culturali che possono
favorire e migliorare la coesione e l’inclusione sociale.
• Le tecnologie digitali che sono state programmate per implementare la fruizione, la
valorizzazione, la tutela e la promozione dei luoghi archeologici della cultura.
indirizzo di saluto, Daniela Porro Soprintendente Speciale Archeologia, belle arti e paesaggio di Roma
clicca qui
per gli Interventi
Ore 17.30 - 18.30
PROGETTO MUSAS – MUSEI DI ARCHEOLOGIA SUBACQUEA
a cura dell’Istituto Centrale per il Restauro e della Soprintendenza Nazionale per il patrimonio culturale subacqueo
Il progetto MUSAS (www. progettomusas.eu), ideato e
diretto dall’archeologa Barbara Davidde, ha sperimentato su scala sovraregionale un modello integrato di monitoraggio e valorizzazione del patrimonio archeologico sommerso,
nelle collezioni museali e in situ, in modo da costituire una buona pratica da estendere e replicare su altri siti. Il progetto mira alla messa in rete di aree archeologiche
sommerse e Musei che conservano reperti di provenienza subacquea attraverso l’adozione di soluzioni tecnologiche innovative. Grazie all’uso dell’internet subacqueo, MUSAS ha
realizzato nell’AMP Parco Sommerso di Baia (NA) e nel porto romano sommerso di Egnazia (BR) i primi due parchi digitali subacquei italiani che sono monitorati attraverso una
rete di nodi sensori wireless e che possono essere visitati con tablet subacquei.
intervengono:
Barbara Davidde Soprintendente Nazionale per il patrimonio culturale subacqueo
Fabio Bruno Associato Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Energetica e Gestionale DIMEG Università della Calabria, Presidente di 3D Research srl
Chiara Petrioli Ordinario Dipartimento di Informatica “Sapienza” Università di Roma, Fondatrice di WSENSE srl
PROGETTO BLUEMEDPLUS: PER LA CONOSCENZA, LA TUTELA E LA FRUIZIONE SOSTENIBILE DEL PATRIMONIO CULTURALE SUBACQUEO
a cura della Soprintendenza Nazionale per il patrimonio culturale subacqueo, partner del progetto BLUEMEDPLUS
Il progetto BLUEMEDPLUS intende capitalizzare esperienze
innovative per lo studio e la valorizzazione del patrimonio culturale subacqueo. L’incontro è dedicato alla presentazione di innovativi strumenti tecnologici per le visite
subacquee e le buone pratiche per realizzare musei sottomarini o Centri visita dedicati.
intervengono:
Barbara Davidde Soprintendente Nazionale per il patrimonio culturale subacqueo, partner del progetto BLUEMEDPLUS
Fabio Bruno Associato Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Energetica e Gestionale DIMEG Università della Calabria, capofila del progetto BLUEMEDPLUS
Luigi De Luca Dirigente Struttura di Progetto Cooperazione Territoriale Europea e Poli Bliblio Museali Regione Puglia, partner del progetto BLUEMEDPLUS
INCONTRI
Venerdì 26 novembre 2021
Ore 12.40 - 13.30
ARCHEOLOGIA IN COSTIERA AMALFITANA. NUOVE PROSPETTIVE DI VALORIZZAZIONE TURISTICA
a cura della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Salerno e Avellino, del Comune di Positano e del Comune di Amalfi
Il recupero della memoria storica attraverso la valorizzazione dei
beni culturali costituisce un nuovo obiettivo promosso e condiviso dalla Soprintendenza ABAP di Salerno e Avellino con le Amministrazioni di Postano e Amalfi, al fine di tutelare, ritrovare e valorizzare il senso dei
luoghi, la loro natura storica.
L’avvio di progetti finalizzati alla conservazione e alla promozione del proprio patrimonio archeologico, testimonianza tangibile dei valori del passato e della identità delle Comunità
locali, costituisce la base di iniziative volte ad integrare una offerta turistica di qualità inserita in una nuova e più ampia visione che accolga le aspettative oggi sempre più articolate di differenti segmenti di
pubblico.
introducono:
Giuseppe Guida Sindaco di Positano
Daniele Milano Sindaco di Amalfi
intervengono:
Silvia Pacifico Funzionario archeologo Soprintendenza ABAP Salerno e Avellino
Serena Metozzi Restauratrice
Ore 14.00 - 14.20
NUOVE ESPERIENZE DI FRUIZIONE DELLE COLLEZIONI NON ESPOSTE. IL DEPOSITO A VISTA DELLE STELE DAUNIE NEL MUSEO NAZIONALE ARCHEOLOGICO DI MANFREDONIA
a cura della Direzione Regionale Musei Puglia Museo nazionale archeologico di Manfredonia
Nell’ambito dell’ultimo intervento di restauro realizzato con il P.O.N. “Cultura e Sviluppo” FESR 2014-2020, parte del patrimonio archeologico conservato nel Museo nazionale archeologico di Manfredonia è stato valorizzato, grazie alla progettazione di un nuovo deposito a vista. Con l’intento di ampliare e migliorare la gestione ed organizzazione dei depositi in dotazione del castello, sono stati integrati gli spazi destinati al così detto ‘patrimonio invisibile’ e gli spazi espositivi, perseguendo, peraltro, uno dei motivi per cui lo stesso museo fu pensato e realizzato.
intervengono:
Anita Guarnieri Soprintendente Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Barletta - Andria - Trani e Foggia
Annalisa Treglia Direttore Museo nazionale archeologico di Manfredonia
Ore 14.20 - 14.40
TUTTA UN’ALTRA STORIA. FRUIZIONE INCLUSIVA DEL PATRIMONIO ARCHEOLOGICO
a cura del Museo archeologico nazionale di Taranto (MArTA)
Il Museo ha fatto parte, in qualità di partner associato, del progetto Interreg Italia-Grecia insieme all’Università di Foggia, alla Regione Puglia, all’Università Ionia e all’Eforia per le Antichità di Corfù, a Confcommercio Taranto e all’Associazione dei Pescatori del Porto di Petriti (Corfù). Il progetto, denominato FISH and C.H.I.P.S. (Fisheries and Cultural Heritage, Identity and Participated Societies), è stato realizzato con l’obiettivo di individuare, valorizzare e conservare beni culturali materiali e immateriali del patrimonio costiero e marino compreso in un tratto dei mari Adriatico e Ionio, valorizzando la centralità della Puglia in quel crocevia di scambi commerciali e culturali che fu il Mediterraneo antico.
interviene
Eva Degl’Innocenti Direttore Museo archeologico nazionale di Taranto
Ore 14.40 - 15.20
GLADIATORI – LA MOSTRA E LE ESPERIENZE MULTIMEDIALI
a cura del Museo archeologico nazionale di Napoli (MANN)
Il MANN presenta il materiale multimediale creato per una più ampia fruizione della mostra “Gladiatori” allestita in sede fino al 6 Gennaio 2022. In particolare il materiale video e la realtà aumentata integrano ed ampliano l’offerta informativa e didattica per offrire al visitatore momenti approfondimento sui temi dell'esposizione.
La mostra consta di due sezioni principali di cui la prima, allestita nel salone della Meridiana, con un approccio descrittivo/scientifico ai temi della gladiatura attraverso l'esposizione di importanti reperti del MANN stesso e di altri musei italiani ed esteri. Di particolare interesse, in termini di fruizione digitale, è il video realizzato da Altair 4 Multimedia che offre un restauro digitale della decorazione pittorica dell’Anfiteatro di Pompei o anche l'esperienza immersiva offerta dagli Smart Glasses realizzati da AR Tour.
Un’intera sezione poi, Gladiatori Mania, nel braccio nuovo del MANN, è stata appositamente progettata per offrire dei contenuti che, con taglio maggiormente didattico, consentono di ampliare le prospettive di indagine e apprendimento con video ricostruttivi e interattivi o anche con la riproduzione in 3D di alcuni reperti.
intervengono:
Paolo Giulierini Direttore Museo archeologico nazionale di Napoli
Laura Forte Funzionario archeologo MANN
Ore 15.20 - 15.40
#SIBARINPROGRESS: DAL LOGO AI NUOVI MODELLI DI GESTIONE: UNA RIVOLUZIONE IN ATTO
a cura del Parco archeologico di Sibari
Il Parco archeologico di Sibari, recentemente dotato di autonomia, comprende il Museo nazionale archeologico della Sibaritide, l’Area archeologica Parco del Cavallo, il Museo archeologico nazionale di Amendolara.
Con l’insediarsi della nuova Direzione, a febbraio 2021, ha preso avvio una vera e propria rivoluzione, che interessa metodi e contenuti dell’allestimento museale, l’accessibilità delle aree archeologiche, la messa a punto di un sistema di tutela adeguato al contesto, fragile idrogeologicamente e determinante nella diffusione della cultura della legalità, un innovativo approccio alla ricerca e alla digitalizzazione del patrimonio, e molto altro.
In particolare, per ciò che riguarda l’allestimento museale, si è scelto di coinvolgere il visitatore nelle fasi di lavoro, facendo della provvisorietà, che segna gli interventi quotidiani nel Museo in trasformazione, oggetto di racconto, ascolto, partecipazione.
In occasione della BMTA, il direttore Demma illustrerà i lavori in corso e presenterà per la prima volta il logo e la nuova identità visiva del Parco archeologico di Sibari.
interviene
FILIPPO DEMMA Direttore Parco archeologico di Sibari
Ore 15.40 - 17.00
DAL TORCHIO DEL TIPOGRAFO ALL’APPARECCHIATURA DI RIPRODUZIONE FOTOGRAFICA: UN VIAGGIO ALL’INTERNO DELL’ISTITUTO CENTRALE PER LA PATOLOGIA DEGLI ARCHIVI E DEL LIBRO
a cura dell’Istituto centrale per la patologia degli archivi e del libro
Nello spazio espositivo dell’Istituto centrale per la patologia degli archivi e del libro, di recente riallestito, sono presenti tre manufatti risalenti a un periodo che va dal XVIII al XXI secolo, tutti e tre di notevole importanza storica.Il primo è un torchio calcografico ligneo utilizzato da Giambattista Piranesi nella sua attività di tipografo. Il secondo è un torchio litografico ligneo di inizi XIX secolo acquisito dall’Istituto tra il 1939 e 1941, insieme ad altri materiali destinati al Museo didattico. Il terzo è l’apparecchio brevettato “Olophos Alpha” (Brevetto Tiozzo), frutto di studi e di lunga esperienza nel campo della riproduzione fotografica, realizzato della società "La filotecnica ing. A. Salmoiraghi" di Milano nel 1930, allo scopo di fornire un apparecchio per riprodurre esattamente (sia al naturale sia ingrandendo sia riducendo) qualsiasi documento, senza dover ricorrere a lastre, a pellicole fotografiche o alla riproduzione a mano di disegni.
modera:
Maria Letizia Sebastiani già Dirigente ICPAL, Docente di Codicologia presso la Saf ICPAL
intervengono:
Eugenio Veca Vicedirettore dell’ICPAL
(VIDEO NON DISPONIBILE)
Ore 17.00 - 17.15
ALTINO, DA MUSEO A PARCO ARCHEOLOGICO
a cura del Museo nazionale e Area archeologica di Altino – Direzione Regionale Musei Veneto
Altino è oggi un borgo rurale di novanta anime, terra agraria e acqua, placidamente inserita nell’orizzonte lineare della laguna di Venezia.
Sotto la superficie dei terreni, recuperati all’agricoltura dalle bonifiche storiche, tuttavia, si cela la città sepolta, veneta prima e romana poi, estesa per oltre 125 ettari, leggibile con chiarezza adamantina nel suo palinsesto urbanistico grazie ai sorprendenti risultati di una recente campagna di telerilevamento.
Di Altino antica oggi raccontano un Museo, due aree archeologiche, due terreni demaniali e un edificio multifunzionale, ma Altino ha tutte le caratteristiche per essere riconosciuta come parco archeologico, l’istituto culturale deputato alla valorizzazione, per il tramite della ricerca e della tutela, del patrimonio archeologico visibile e non visibile nel proprio contesto territoriale, naturalistico e paesaggistico.
intervengono
Marianna Bressan Direttore Museo nazionale e Area archeologica di Altino
Ore 17.15 - 17.30
INTO THE BONES. RESTI UMANI COME EREDITÀ DI COMUNITÀ
a cura della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bari
La Soprintendenza ABAP per la città metropolitana di Bari sta adottando modalità di approccio innovative nell’ambito della tutela e fruizione dei resti umani antichi, volte ad incrementare la conservazione fisico-chimica e genetica, ma anche ad accrescere il senso di heritage community verso tale tipologia di patrimoni culturali. Iniziative di apertura del Laboratorio di Antropologia Fisica ai diversi pubblici e un loro coinvolgimento esperienziale, stanno conducendo verso un utile processo di ascolto-confronto funzionale alla definizione di nuove forme di valorizzazione in chiave comunitaria.
intervengono:
Elena Dellù Funzionario antropologo SABAP per la città metropolitana di Bari
Angela Sciatti Archeoantropologa e Conservation Scientist in Bioarchaeology - Università di Torino
Ore 17.30 - 18.00
P.OLIS. UN PROGETTO OLISTICO PER IL SITO ARCHEOLOGICO DI SAN NICOLA DI AMENDOLARA (CS)
a cura della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la provincia di Cosenza (SABAP- CAL)
Il sito archeologico di San Nicola di Amendolara (Cs), tutelato dal D.M. 19-01-1972, conserva i resti di una polis greca di VI sec. a. C. ed è stato acquistato dall’allora Mibact nel dicembre 2020. Anche alla luce di un recente protocollo d’intesa stipulato tra la SABAP CAL e l’Università Sapienza di Roma e finalizzato alla ripresa delle attività di ricerca, il sito si candida a diventare un formidabile “contenitore culturale”, nonché uno straordinario laboratorio di ricerca, scalabile anche in altri contesti.
intervengono:
Fabrizio Sudano Soprintendente Archeologia, belle arti e paesaggio per la provincia di Cosenza
Carmelo Colelli e Francesca Spadolini Funzionari archeologi SABAP-CAL
Ore 18.00 - 18.20
VALORIZZARE UN MUSEO CHIUSO: LA MOSTRA VASI MITICI AL CASTELLO SVEVO DI BARI
a cura della Direzione Regionale Musei Puglia Museo Nazionale Jatta
Il Museo Nazionale Jatta non è visitabile da marzo 2020, poiché, a seguito della chiusura legata all’emergenza sanitaria, è rimasto chiuso al pubblico a causa dell’avvio dei lavori di restauro e adeguamento funzionale previsti da tempo e necessari per adeguare il museo, nel pieno rispetto dell’atmosfera ottocentesca, alle esigenze di un museo contemporaneo. Per rendere però ugualmente fruibile, sebbene in parte, la collezione Jatta, la DRM-Puglia ha deciso di organizzare una importante mostra temporanea nella Sala Federico II del Castello Svevo di Bari. L’esposizione comprende alcuni dei vasi più importanti della collezione, selezionati con l’intento di comporre una mostra-dossier incentrata sulle raffigurazioni mitiche presenti nella Collezione. L’obiettivo è quello, oltre a consentire la fruizione di almeno parte del patrimonio museale, di offrire una nuova chiave di lettura per dei vasi solitamente esposti all’interno delle sale museali e poco raccontati.
interviene
Claudia Lucchese Direttore Museo Nazionale Jatta DRM Puglia
Ore 18.20 - 18.35
SUI PASSI DEI ROMANI “VIA AB REGIO AD CAPUAM”
a cura dell’Archivio di Stato di Reggio Calabria - Università della Calabria (UNICAL COSENZA) -Associazione Via Annia Popilia Lion, 3Dplus srl (Start-Up innovativa)
Un cammino lungo la via Popilia, importante strada costruita dai magistrati romani per congiungere stabilmente Roma con la “Civitas Foederata Regium” estrema punta della Penisola Italica. Ma soprattutto luogo di incontro della cultura, della tradizione, itinerario culturale per mettere in rete le eccellenze del territorio. La via Annia-Popilia rappresenta un territorio ricco di beni culturali, di bellezze naturali, di importanti tradizioni, un immesso patrimonio materiale ed immateriale, sul quale far convergere tutte le forze e le professionalità. Le strade, che mettono in comunicazione, sono per eccellenza, elemento cardine dell’unione.
intervengono:
Maria Mallemace Direttore Archivio di Stato di Reggio Calabria
Clemente Delli Colli Rappresentante Presidente Associazione Via Annia Popilia Lion
Emilio Minasi Referente scientifico del Progetto AB REGIO AD CAPUAM Associazione Lion
Ore 18.35 - 19.30
L’ACQUEDOTTO STORICO DI GENOVA. PROGETTI DI CONOSCENZA, TUTELA E VALORIZZAZIONE
a cura del Segretariato regionale del MiC per la Liguria (SR-LIG)
L’Acquedotto storico di Genova è un’imponente opera d’ingegneria idraulica con fasi edilizie di età romana, medievale e moderna che connota il paesaggio urbano e collinare con un percorso pedonale di 40 km. Si presenta in questa sede un progetto del Segretariato regionale per la Liguria che realizzerà nel periodo 2021-33 una serie di interventi di conoscenza, tutela e valorizzazione volti a potenziare l’accessibilità e l’esperienza di fruizione dell’acquedotto, di concerto con associazioni ed enti locali.
intervengono:
Lorenza Comino Funzionario architetto SR-LIG
Teresa Marino Funzionario archeologo SR-LIG
INCONTRI
Sabato 27 novembre 2021
IL GEOPORTALE NAZIONALE PER L'ARCHEOLOGIA: ISTRUZIONI PER L'USO
a cura dell’Istituto Centrale per l’Archeologia (ICA)
Il workshop è destinato al personale interno MiC, a ricercatori e professionisti e alle altre pubbliche amministrazioni e si inserisce in un più ampio piano di sensibilizzazione e formazione già avviato da parte dell’ Istituto Centrale per l’Archeologia, con l’obiettivo di promuovere l’adozione di buone pratiche in materia di dematerializzazione del flusso informativo all’interno del Ministero e di scambio delle informazioni con gli Stakeholders, potenziando ed efficientando l’azione di tutela.
intervengono:
Elena Calandra Dirigente Servizio II “Scavi e tutela del patrimonio archeologico” Direzione generale Archeologia, belle arti e paesaggio
Valeria Boi Funzionaria archeologa Istituto Centrale per l’Archeologia
Ore 11.30 - 12.00
TRA TERRA E MARE: IL PATRIMONIO ARCHEOLOGICO COSTIERO E SUBACQUEO A RISCHIO
a cura della Direzione generale Sicurezza del patrimonio culturale (DG-SPC)
A seguito della Legge 19 aprile 1990, n. 84 (in Gazz. Uff., 26 aprile, n. 96) denominata “Piano organico di inventariazione, catalogazione ed elaborazione della carta del rischio dei beni culturali: primi interventi” è stato realizzato il sistema informativo territoriale della Carta del Rischio del Patrimonio Culturale. Oggi la Carta del Rischio è un sistema informativo territoriale, in grado di esplorare, sovrapporre e elaborare le informazioni relative ai potenziali fattori di rischio legati al patrimonio culturale. La vulnerabilità rappresenta le condizioni conservative del bene rilevando il danno su ciascun elemento tipologico costruttivo e definendo la gravità e l'urgenza del danno. Verranno approfonditi gli aspetti connessi con l’innalzamento del livello dei mari e dell’erosione delle coste che stanno diventando sempre più motivo di allarme per i siti archeologici costieri e/o sommersi.
interviene
Barbara Davidde Soprintendente Nazionale per il patrimonio culturale subacqueo
Ore 12.00 - 13.00
L’ARCHEOLOGIA SUBACQUEA IN ALTO FONDALE: METODI E TECNICHE DI INTERVENTO PER LO STUDIO DI UN RELITTO ALTO-ARCAICO NEL MAR ADRIATICO
a cura della Soprintendenza Nazionale per il patrimonio culturale subacqueo
Si presentano le metodologie e gli strumenti utilizzati per lo studio e la documentazione di un relitto di età alto- arcaica rinvenuto nel 2018 alla profondità di -780 metri nell’area prospiciente il Salento, nelle acque della Zona Economica Esclusiva Italiana al centro del Mare Adriatico, durante i lavori preliminari finalizzati all’installazione del gasdotto TAP tra le coste albanesi e quelle italiane. Saranno presentati i rilievi fotogrammetrici di dettaglio realizzati con Side Scan Sonar, Multi Beam Echo Sounder e Sub Bottom Profiler a maglia fitta, le fasi del recupero di alcuni reperti e lo studio preliminare dei manufatti ceramici recuperati e in corso di restauro presso il laboratorio di restauro della Soprintendenza nazionale a Taranto.
intervengono:
Barbara Davidde Soprintendente Nazionale per il patrimonio culturale subacqueo
Angelo Michele Raguso Funzionario restauratore Soprintendenza Nazionale per il patrimonio culturale subacqueo
Ore 13.00 - 13.30
PROMOZIONE E TUTELA DEL PATRIMONIO CULTURALE DELLA SARDEGNA NEL TERZO MILLENNIO
a cura del Segretariato regionale del MiC per la Sardegna (SR-SAR) e Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna
Sono numerosi i progetti legati alla creazione di un sistema organico di tutela, promozione e valorizzazione dell’immenso patrimonio archeologico della Sardegna, volti a coniugare la solida tradizione italiana sulla tutela alle più innovative tecniche multimediali di valorizzazione.
Tra i progetti di punta si presenteranno la guida interattiva al paesaggio culturale della Sardegna “Idese. Scopri la Sardegna con i tuoi occhi”, il “Sistema di realtà aumenta per il sito archeologico di Palmavera” e il “Sistema museale delle aree archeologiche”.
intervengono:
Patricia Olivo Segretario regionale del MiC per la Sardegna
Patrizia Luciana Tomassetti Funzionario architetto SR-SAR
Barbara Mascia Funzionario per la promozione e comunicazione SR-SAR
Ore 14.00 - 14.30
DOVE L’ARTE RICOSTRUISCE IL TEMPO – IL PARCO ARCHEOLOGICO DI SIPONTO A MANFREDONIA MODELLO DI VALORIZZAZIONE
a cura della Direzione Regionale Musei Puglia - Parco archeologico di Siponto
Il progetto di restauro e valorizzazione della basilica paleocristiana di Siponto si è rivelato particolarmente complesso: le diverse fasi di vita dell’edificio hanno riproposto, in fase progettuale, il problema della dialettica tra l’istanza della “storicità", che vorrebbe la conservazione letterale di quanto proviene dal passato, e quella "estetica" che, al contrario, richiede e concede maggiore libertà operativa, con l’obiettivo di restituire all'opera forma e senso.
Per riconsegnare alla comunità un’immagine del paesaggio archeologico in grado di stimolare riflessioni ed emozioni, ci si è avvalsi dell’ausilio dell’arte contemporanea per condurre il visitatore a valicare ogni limite temporale che lo separa dal passato.
intervengono:
Francesco Longobardi Direttore Parco archeologico di Siponto DRM Puglia
Anita Rocco Funzionario archeologo DRM Puglia
Ore 14.30 - 16.00
DAI DOCUMENTI DI ARCHIVIO EMERGONO I VERSI DI DANTE. UN CASO DI STUDIO
a cura dell’Istituto centrale per la patologia degli archivi e del libro (ICPAL) e Soprintendenza archivistica e bibliografica dell’Umbria
Presso l’Archivio Comunale di Fossato di Vico (Pg) nel 2004 vennero rinvenuti da Francesco Guarino, in occasione del riordinamento dell’Archivio dopo il sisma del 1997, due importanti frammenti membranacei risalenti alla metà del sec. XIV e recanti versi mutili di canti del Paradiso di Dante Alighieri, inseriti in un registro di archivio.
Nel 2020 il volume, già sottoposto all’epoca a restauro, previo accordo tra la Soprintendenza archivistica e bibliografica dell’Umbria e l’Istituto centrale per la patologia degli archivi e del libro (ICPAL), fu consegnato all’ICPAL al fine di sottoporre ad analisi e diagnostiche nei Laboratori scientifici interni i due frammenti allo scopo di predisporre eventuali interventi di restauro nonché studiare le condizioni conservative migliori.
modera:
Maria Letizia Sebastiani già Dirigente dell’ICPAL, Docente di Codicologia presso la Saf ICPAL
intervengono:
Eugenio Veca Vicedirettore ICPAL
Lorenzo Polidori Vicesindaco del Comune di Fossato di Vico
Eleonora Giovagnoli Archivista
Giovanna Giubbini Soprintendente archivistico e bibliografico dell’Umbria
Maria Giovanna Fadiga Ambasciatrice e Docente di Paleografia presso la Saf ICPAL
Ore 16.00 - 17.00
ART BONUS: QUALI OPPORTUNITÀ PER IL SOSTEGNO ALL’ARCHEOLOGIA
a cura del Ministero della cultura e di ALES S.p.A.
In questo incontro ALES S.p.A., società responsabile del programma di gestione e promozione dell'Art Bonus per conto del Ministero della Cultura, approfondirà gli aspetti operativi e applicativi dell’Art Bonus a favore di progetti per la salvaguardia e valorizzazione del patrimonio archeologico e per il sostegno ai siti e musei nei quali è conservato.
Il credito di imposta Art Bonus, pari al 65% dell’importo donato da persone fisiche, imprese, fondazioni bancarie o altri enti non commerciali, anche in questo settore può rappresentare una grande opportunità per integrare le risorse pubbliche e stabilire interessanti collaborazioni tra pubblico e privati.
Anche grazie all’uso di tecnologie innovative e approcci scientifici fortemente esperienziali e di grande impatto emotivo, infatti, l’interesse per la valorizzazione dei siti archeologici coinvolge una sempre più ampia comunità culturale di studiosi, appassionati e semplici cittadini. Tutti elementi che favoriscono azioni di fundraising mirate per una migliore gestione dei siti stessi anche a favore dell’offerta turistico-culturale dei territori.
Intervengono:
Carolina Botti Direttore ALES e Referente Art Bonus per il MiC
Strategia e risultati della misura fiscale
Francesca Russo Referente Art Bonus Ales S.p.A.
Applicazione dell’Art Bonus all’archeologia e progetti pubblicati sul portale governativo
Lucia Steri Referente Comunicazione Art Bonus Ales S.p.A.
Buone pratiche di comunicazione e fundraising a supporto delle raccolte fondi
testimonianze:
Parco Archeologico di Paestum e Velia
Raffaele Picilli Esperto in fundraising per la cultura
Soprintendenza Speciale Archeologia, belle arti e paesaggio di Roma
Alessio De Cristofaro Funzionario archeologo Referente Art Bonus Soprintendenza SABAP-RM
Ore 17.00 - 18.00
PROGETTO DIVESAFE- INTEGRATED SYSTEM FOR SCIENTIFIC AND ENVIRONMENTAL UNDERWATER SURVEYS, WITH ADVANCED HEALTH & SAFETY FEATURES
a cura dell’Istituto Centrale per l’Archeologia e Soprintendenza Nazionale per il patrimonio culturale subacqueo
Scopo principale del progetto DiveSafe è quello di integrare le tecnologie più innovative presenti ora nel mercato per sviluppare e produrre un veicolo subacqueo multi accessoriato che permetta ai ricercatori subacquei (archeologi, biologi, geologi ecc..) di condurre prospezioni subacquee e recuperi realizzando contemporaneamente monitoraggi ambientali, campionamenti e immagini e video georiferiti. Grazie ad un sistema di comunicazione acustico, gli scooter sono infatti in grado di comunicare fra loro e con il supervisore che coordina le operazioni dalla superficie. Quest’ultimo è infatti in grado di scambiare messaggi con i sub, di controllare i loro spostamenti e, soprattutto, di monitorarne i parametri vitali più importanti come la frequenza cardiaca e la respirazione. In tal modo è possibile intervenire tempestivamente nel caso che si verifichi qualche imprevisto o incidente.
intervengono:
Barbara Davidde Soprintendente Nazionale per il patrimonio culturale subacqueo
Valeria Boi Funzionario archeologo Istituto Centrale per l’Archeologia
Matteo Collina 3D Research
Ore 18.00 - 18.20
IL PATRIMONIO CULTURALE SUBACQUEO DELLE PROVINCE DI REGGIO CALABRIA E VIBO VALENTIA. TUTELA CONSERVAZIONE E VALORIZZAZIONE. CASI STUDIO
a cura del Segretariato regionale del MiC per la Calabria e Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Reggio Calabria e la provincia di Vibo Valentia (SABAP RC-VV)
Il contributo ha lo scopo di presentare le attività che la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Reggio Calabria e la provincia di Vibo Valentia e il Segretariato regionale per la Calabria stanno conducendo, di concerto con l'Arma dei Carabinieri, in materia di tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale subacqueo promuovendo, nel quadro delle rispettive competenze, articolate forme di collaborazione interistituzionale.
interviene
Alessandra Ghelli Funzionario archeologo subacqueo SR-CAL Soprintendenza ABAP RC-VV
Ore 18.20 - 19.20
BIOARCHEOLOGIA DEI MANOSCRITTI. COSA RACCONTANO IL MICROBIOMA E LE IMPUREZZE DI CARTA E PERGAMENA
a cura dell’Istituto centrale per la patologia degli archivi e del libro (ICPAL)
Nel convegno si tratterà dell'importanza degli studi - portati avanti presso il Laboratorio dell’ICPAL su micro-oggetti o composti singolari, sia inorganici che organici, rintracciabili tra le fibre di pergamena o di cellulosa di libri e documenti o nei loro inchiostri o nello sporco accumulatosi nei secoli tra le loro pagine.
Le analisi basate sullo studio del DNA presente nei manoscritti con le recenti tecniche di sequenziamento massivo hanno già dimostrato un enorme potenziale nel campo dei materiali librari in quanto permettono di ottenere informazioni non solo sul microbioma ma anche su tutti gli organismi che hanno in qualche modo lasciato tracce del loro DNA sul materiale. Questo insieme di dati è stato chiamato da alcuni studiosi il 'pedigree' delle opere d'arte ed è possibile, con specifiche tecniche di campionamento ed estrazione del DNA, ottenere informazioni che vanno oltre lo studio del biodeterioramento e riguardano ambiti più complessi come la biocodicologia, materia che rientra oggi a tutti gli effetti nell’ambito dell’archeologia del libro. I "bioarchivi" ricavati dai dati dei manufatti studiati costituiscono vere e proprie “impronte digitali" per il monitoraggio biologico attuale e futuro dei beni culturali. Lo studio è stato condotto in collaborazione con le ricercatrici Katja Sterflinger e Guadalupe Piñar, con l’Universität für Bodenkultur (BOKU) di Vienna; attualmente altri studi sono in corso con l’Akademie der Blinden Künste Wien.
modera:
Maria Letizia Sebastiani già Dirigente ICPAL, Docente di Codicologia presso la Saf ICPAL
intervengono:
Eugenio Veca Vicedirettore ICPAL
Maria Carla Sclocchi già Responsabile del Laboratorio di Biologia dell’ICPAL, Collaboratore senior del CNR-ISB, Montelibretti (RM)
Flavia Pinzari Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto per i Sistemi Biologici, Montelibretti (RM)
INCONTRI
Domenica 28 novembre 2021
TRIESTE, TEATRO ROMANO: UNO SPAZIO PER LA CITTÀ
a cura della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia (SABAP FVG)
Il teatro romano di Trieste rappresenta un esempio tangibile di un bene culturale percepito dalla cittadinanza quale parte del proprio patrimonio identitario: sempre visibile, nell’orizzonte quotidiano, sebbene non accessibile regolarmente come monumento, viene ciononostante ed anzi forse per tale motivo vissuto come uno spazio di cui “riappropriarsi”. Accanto al Progetto “Adotta un monumento”, il teatro ospita altre iniziative di istituti scolastici, associazioni culturali ed artisti. Il progetto di restauro e valorizzazione del monumento ora in corso è inteso a garantire contemporaneamente una migliore conservazione ed una più ampia fruizione.
introduce:
Elena Calandra Dirigente Servizio II “Scavi e tutela del patrimonio archeologico” DG ABAP
intervengono:
Paola Ventura Funzionario archeologo Responsabile Area Patrimonio archeologico SABAP FVG
Manuela Del Monte Funzionario architetto Segretariato regionale del MiC per il Friuli Venezia Giulia
Cesira Melitello – Dirigente Scolastico Liceo “Petrarca” Trieste
Roberto Benes – Dirigente Scolastico “Istituto Comprensivo di Via Commerciale” Trieste
Ore 11.00 - 11.30
LE AREE ARCHEOLOGICHE NEL SISTEMA MUSEALE NAZIONALE
a cura del Servizio II “Sistema museale nazionale” Direzione generale Musei
Le aree e i parchi archeologici che afferiscono alle Direzioni regionali musei rappresentano una categoria assai peculiare dei luoghi e degli istituti della cultura all’interno del sistema museale italiano. Chiamati ad assicurare la fruizione e la valorizzazione pubblica del patrimonio archeologico nel pieno rispetto delle esigenze di tutela, per il loro stretto legame con il contesto territoriale di riferimento costituiscono un fondamentale punto di forza in rapporto alla definizione di strategie, percorsi e obiettivi di valorizzazione condivisi sia tra i diversi uffici del Ministero, sia in dialogo con le altre amministrazioni e i diversi soggetti pubblici e privati del medesimo ambito territoriale.
intervengono
Alessandra Gobbi Funzionario archeologo Direzione generale Musei
Ore 11.30 - 11.45
MITI MODERNI E DATI SCIENTIFICI. RACCONTARE L’ARCHEOLOGIA
a cura della Direzione generale Musei
Raccontare l’archeologia nei musei e nei siti come esercizio di equilibrio fra dato scientifico e suggestione.
interviene
Francesca Condò Funzionario architetto Coordinatore u.o. allestimenti e progetti museali DG Musei
Ore 11.45 - 12.30
Incontro con il Desk Italia Europa Creativa Ufficio Cultura
a cura della Direzione generale Creatività Contemporanea
Il Desk Italia Europa Creativa è parte del network dei 40 Desk Nazionali, coordinati dall’Education, Audiovisual and Culture Executive Agency (EACEA) e dalle organizzazioni nazionali che li ospitano. Sono co-finanziati al 60% dal Programma Europa Creativa della Commissione Europea. Il Desk Italiano è coordinato dalla Direzione generale Creatività Contemporanea – Servizio I in partenariato con Cinecittà Istituto Luce S.p.A. e si articola in differenti uffici: Ufficio Cultura presso la Direzione generale Creatività Contemporanea; Uffici Media di Roma, Torino e Bari presso le sedi di Cinecittà Istituto Luce.
Il Programma Europa Creativa 2021 – 2027, diretto a imprese ed enti, è stato istituito con il Regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio 2021/818 e si articola in tre distinte sezioni: Cultura (per tutti gli ambiti della cultura e della creatività); Media (per l’audiovisivo); Trans-settoriale (per cultura, audiovisivo, nuove tecnologie, finanziamento dei Desk nazionali, specifici indirizzi).
I compiti del Desk sono:
- fornire assistenza tecnica gratuita agli operatori del settore cultuale e creativo e dell’audiovisivo, che vogliono partecipare ai bandi dei Sottoprogrammi Cultura e della sezione trans-settoriale;
- promuovere il programma online e offline con infoday, seminari, workshop in Italia e all’estero, sia organizzati direttamente dal desk, sia co-organizzati con altri enti, sia partecipando ad eventi e programmi di rilievo nazionale per specifici settori;
- promuovere studi sull'impatto del programma in Italia e sulle politiche culturali
interviene
Anna Conticello Project Manager Desk Italia Europa Creativa - Cultura Direzione generale Creatività Contemporanea
Servizio fotografico http://fotoweb.cultura.gov.it/fotoweb/albums
in allegato il Calendario degli incontri
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