
#8marzo. Voci di Donne – III edizione. Incontro con Natacha Fabbri “Verso il cielo della parità. Donne e astronomia”
 - Museo nazionale di Casa Giusti, Mostra Divine Lettere.jpgresized/Monsummano Terme (PT) - Museo di Casa Giusti, Salone di ingresso.jpg)
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InfoDescrizione
In occasione della Giornata internazionale della donna debutta la terza edizione della rassegna “Voci di Donne”, realizzata dalla Direzione regionale musei nazionali Toscana e dal Museo nazionale di Casa Giusti insieme al Comune di Monsummano Terme e all’Associazione Amici di Casa Giusti, con la partecipazione dell’Associazione Culturale e Teatrale Progetto IDRA,.
Donne e Scienza è il tema scelto quest’anno, per i quattro incontri in programma alle 17 sempre a ingresso libero, che sarà raccontato attraverso le esperienze delle protagoniste. La storia della scienza e della tecnologia è sempre stata richiamata da narrazioni al maschile trascurando o minimizzando il ruolo fondamentale delle donne. Eppure nel corso dei secoli, numerose donne hanno lasciato un’impronta indelebile nell’ambito della ricerca scientifica, con il loro contributo straordinario, le scoperte rivoluzionarie, la determinazione e la loro resilienza di fronte alle sfide e alle ingiustizie, affrontando ostacoli significativi nel raggiungere il riconoscimento e la visibilità che meritavano.
Sarà un viaggio in una “costellazione” di donne che hanno offerto contributi importanti nella ricerca astronomica e difeso il valore della parità di genere anche in ambito scientifico che si inaugura con l’incontro di Natacha Fabbri “Verso il cielo della parità. Donne e astronomia” che darà voce a Margherita Sarrocchi, corrispondente di Galileo, a Émilie du Châtelet e Mary Somerville, che si sono dedicate alla meccanica celeste e insieme ad altre, seguendo il modello dell’astronoma statunitense Henrietta Leavitt, hanno rivelato una nuova immagine dell’universo, plasmando le nuove conoscenze nel mondo moderno. Donne che hanno esplorato la luna e le novità celesti con il telescopio già nel primo Seicento e si sono scontrate contro pregiudizi misogini, opere di denigrazione ed esclusione. Un percorso e un approfondimento sulle donne che hanno osservato, descritto e studiato il cielo, sulle rappresentazioni della volta celeste sotto forma di costellazioni e di muse, e su come le scienziate hanno trasformato il cielo in uno strumento per rivendicare l’eguaglianza intellettuale e il diritto a ricevere una educazione scientifica paritetica a quella maschile.
Natacha Fabbri è dottore di ricerca in filosofia (Scuola Normale Superiore di Pisa), insegna Storia della scienza all’Università degli Studi di Siena ed è responsabile di progetti di ricerca presso il Museo Galileo. È coordinatrice scientifica della sezione “La Scienza” per l’Ecosistema digitale della cultura della Regione Toscana. È stata ideatrice e co-curatrice della mostra Donne del cielo: da muse a scienziate (Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, 8 marzo – 8 giugno 2024). Le sue ricerche riguardano inoltre i rapporti tra musica e scienza, la filosofia e la storia della scienza del Rinascimento e dell’età moderna. Tra le sue monografie: Profili di donne sulla Luna. Riflessi di scienza, filosofia e letteratura (Pisa, Edizioni della Normale, 2022).
I prossimi appuntamenti vedranno protagoniste Marianna Paulucci Panciatichi Ximenes, paleontologa, botanica, ornitologa, ma soprattutto malacologa, vissuta nella Firenze del XIX secolo in contatto con i circoli intellettuali europei più influenti, che seppe incarnare l’ideale della scienziata completa, capace di coniugare eleganza, profondità intellettuale e rigore scientifico.
Trotula De Ruggiero la prima medica d’Europa nella Salerno del XI secolo , o meglio la prima ginecologa che curava e insegnava sanatrix e magistra, terapeuta e docente, incaricata dell’onore di trasmettere il sapere, pioniera in campo di prevenzione e igiene, e del rapporto con le pazienti.
Infine Ipazia di Alessandria, matematica, astronoma e filosofa greca.. “Ottenne tali successi nella letteratura e nella scienza da superare di gran lunga tutti i filosofi del suo tempo. Provenendo dalla scuola di Platone e di Plotino, lei spiegò i principi della filosofia ai suoi uditori, molti dei quali venivano da lontano per ascoltare le sue lezioni”. La sua vita, le sue scelte, la tragica morte.
I racconti delle loro vite apriranno riflessioni sulle sfide e difficoltà ancora presenti nel mondo accademico e nella società per riconoscere pienamente il valore delle donne nel progresso scientifico e tecnologico.
Il programma:
sabato 8 marzo
Natacha Fabbri Verso il cielo della parità. Donne e astronomia
venerdi 14 marzo
Stefania Lotti Gusci, penne e foglie: gli studi naturalistici di Marianna Panciatichi Ximenes d’Aragona Paulucci.
domenica 23 marzo
Paola Presciuttini Trotula, quasi magistra
sabato 29 marzo
Caterina Ranieri Ipazia d’Alessandria: crepuscolo di un mondo che muore o alba di un futuro che fiorisce e lentamente avanza?
Posizione
Museo di Casa Giusti
viale Vincenzo Martini, 18 - 51015 Monsummano Terme (PT)
Sandra Tucci
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