25 aprile 2020, 75° anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo #2

Il fondo archivistico dell’Ufficio per il servizio riconoscimento qualifiche e per le ricompense ai partigiani (Ricompart) (1945, con documentazione anteriore-2004), versato dal Ministero della Difesa all’Archivio Centrale dello Stato nel 2012, costituisce una fonte documentaria di notevole importanza per la storia della Resistenza in Italia e per le vicende dei suoi protagonisti.

Conserva la documentazione prodotta dalle Commissioni regionali costituite nell'immediato dopoguerra e dalla Commissione centrale istituita nel 1968 con l'accentramento a Roma delle procedure di riconoscimento.

È costituito da circa 4.500 faldoni (contenenti fascicoli individuali e fascicoli intestati alle varie formazioni partigiane), da circa 600.000 schede nominative, nonché da 54 volumi dei verbali della Commissione unica di primo grado che vanno dal 1968 al 1994, anno dell’esaurimento dell’attività del Ricompart.

L’Istituto centrale per gli archivi e la Scuola normale superiore di Pisa, hanno avviato, a partire dalle informazioni contenute nelle schede nominative conservate nel fondo Ricompart, la creazione della banca dati “Partigiani d’Italia”, con l’obiettivo di facilitare gli studi di carattere prosopografico sulla Resistenza e di stabilire l’incidenza per età, sesso, provenienza sociale e territoriale dei suoi protagonisti.

Il fondo è in corso di ordinamento, a partire dai fascicoli delle Commissioni regionali del Lazio e della Lombardia.

Per approfondire il progetto “Partigiani d’Italia”, si veda il sito dell’Icar

In foto:

Scheda intestata al partigiano Giorgio Amendola (1907-1980)

ACS, Ministero della Difesa, RICOMPART, Commissione Lazio, schedario, n. 1616

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© 2021 MiC - Pubblicato il 2020-06-22 12:38:28 / Ultimo aggiornamento 2020-06-22 12:38:28