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Turismo UE, Franceschini: nessuno può farcela da solo, parte significativa dei fondi europei vadano al settore turistico
Testo del comunicato
Turismo UE, Franceschini: nessuno può farcela da solo, parte
significativa dei fondi europei vadano al settore turistico
“Nell’affrontare la crisi del turismo nell’era della pandemia, dobbiamo
continuare con il metodo finora seguito: nessun paese può farcela da solo in
questa circostanza”.
Lo ha detto il Ministro per i beni e le attività culturali e per
il turismo, Dario Franceschini, intervenendo oggi pomeriggio in videoconferenza
alla riunione informale dei Ministri del Turismo dell’Unione Europea convocata
dalla presidenza di turno tedesca del Consiglio dell’Unione Europea.
“Dobbiamo guardare avanti e concentrarci sulla prossima
fase. Per questo sosteniamo il Commissario Thierry Breton riguardo la necessità
di allocare una parte significativa dei fondi Next Generation EU al turismo.
Per la stessa ragione, nell’elaborare il piano nazionale del recovery fund,
stiamo tenendo il settore del turismo in cima alla nostra agenda di investimenti
e di riforme, in linea con la politica comune europea sugli obiettivi
riguardanti la transizione green e digitale”.
“Dobbiamo intraprendere ogni azione possibile – ha detto ancora
il Ministro - per mantenere vivo il settore del turismo ed evitare la chiusura
dei confini. Inoltre, se vogliamo un settore turistico solido e vitale in
Europa, dobbiamo continuare a coordinare le nostre azioni e le nostre politiche
tra gli stati membri e verso terzi”.
Nel corso del suo intervento, inoltre, il Ministro Franceschini
ha chiesto che venga consentito, per il sostegno al settore turistico, di
superare la soglia di 800.000 euro per i contributi diretti e le agevolazioni
fiscali prevista dal quadro temporaneo per gli aiuti di Stato, permettendo così
di sostenere in maniera più significativa le realtà del settore in grave
difficoltà: molte compagnie e hotel, infatti, hanno già raggiunto questo
limite”.