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SFOGLIANDO PAGINE DI STORIA ALLA SCOPERTA DEL MONDO ANTICO
Testo del comunicato
Primo appuntamento del nuovo anno al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia. Giovedì 16 gennaio alle 17,00, nella Sala della Fortuna, verrà presentato il volume di Matteo D’Acunto Il mondo del vaso Chigi. Pittura, guerra e società a Corinto alla metà del VII sec. a.C.
Introdurrà Alfonsina Russo, Soprintendente per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale. Presenteranno il libro Bruno d’Agostino, Professore di Etruscologia dell’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” e Michel Gras del Centre National de la Recherche Scientifique, Paris.
Il libro è interamente dedicato all’analisi della celebre olpe Chigi, esposta al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, l’eccezionale vaso destinato a versare il vino nei simposi, prodotto a Corinto alla metà del VII secolo a.C. e rinvenuto nel tumulo principesco etrusco di Monte Aguzzo, nel territorio di Veio.
L’autore propone - in una edizione corredata da un elegante apparato iconografico - un nuovo percorso di lettura e interpretazione partendo dagli aspetti tecnici e stilistici. Il ceramografo si dimostra un abile maestro nel costruire le scene figurate avendo come modello la grande pittura policroma apparsa in quegli stessi anni in Grecia.
Il tema centrale è l’ascesa sociale del giovane aristocratico espressa attraverso scene che racchiudono il sistema dei valori della società corinzia, traducendo il modello degli eroi omerici e dei sovrani del Vicino Oriente. Sono così raffigurati la caccia al leone e alla lepre, il combattimento oplitico (per falangi serrate di guerrieri armati di lancia, corazza e scudo rotondo), il carattere cruciale della scelta matrimoniale sintetizzato dal giudizio di Paride.
La proposta conclusiva dell’autore è che l’olpe Chigi possa essere andata in dono da un nobile arrivato da Corinto a Tarquinia con Demarato (cacciato dal tiranno Cipselo) ad un membro della famiglia principesca di Veio, per poi finire la sua storia nella sua monumentale tomba.
fonte dati: Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Etruria Meridionale
Introdurrà Alfonsina Russo, Soprintendente per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale. Presenteranno il libro Bruno d’Agostino, Professore di Etruscologia dell’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” e Michel Gras del Centre National de la Recherche Scientifique, Paris.
Il libro è interamente dedicato all’analisi della celebre olpe Chigi, esposta al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, l’eccezionale vaso destinato a versare il vino nei simposi, prodotto a Corinto alla metà del VII secolo a.C. e rinvenuto nel tumulo principesco etrusco di Monte Aguzzo, nel territorio di Veio.
L’autore propone - in una edizione corredata da un elegante apparato iconografico - un nuovo percorso di lettura e interpretazione partendo dagli aspetti tecnici e stilistici. Il ceramografo si dimostra un abile maestro nel costruire le scene figurate avendo come modello la grande pittura policroma apparsa in quegli stessi anni in Grecia.
Il tema centrale è l’ascesa sociale del giovane aristocratico espressa attraverso scene che racchiudono il sistema dei valori della società corinzia, traducendo il modello degli eroi omerici e dei sovrani del Vicino Oriente. Sono così raffigurati la caccia al leone e alla lepre, il combattimento oplitico (per falangi serrate di guerrieri armati di lancia, corazza e scudo rotondo), il carattere cruciale della scelta matrimoniale sintetizzato dal giudizio di Paride.
La proposta conclusiva dell’autore è che l’olpe Chigi possa essere andata in dono da un nobile arrivato da Corinto a Tarquinia con Demarato (cacciato dal tiranno Cipselo) ad un membro della famiglia principesca di Veio, per poi finire la sua storia nella sua monumentale tomba.
fonte dati: Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Etruria Meridionale
© 2021 MiC - Pubblicato il 2020-10-27 22:27:35 / Ultimo aggiornamento 2020-10-27 22:27:35