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PROGETTO ARCHEOMAR – BENI CULTURALI: MARTUSCIELLO PRESENTA I RISULTATI DI ARCHEOMAR, CENSIMENTO DEI BENI ARCHEOLOGICI SOMMERSI
Testo del comunicato
Napoli 27 marzo 2006 - ore 10.00
Museo Archeologico Nazionale
Piazza Museo 19
Sala delle Conferenze
Nel presentare i risultati del progetto Archeomar, che si concluderà nel prossimo mese di giugno, il Vice Ministro per i Beni e le Attività Culturali, on. Antonio Martusciello ha dichiarato che “possiamo già affermare che sono di straordinario interesse, che la metodologia utilizzata è stata apprezzata a livello internazionale e che nessun Paese al mondo oggi dispone di una tale quantità di dati sistematizzati”.
“Archemar – ha proseguito Martusciello – è quindi un progetto esemplare per il raggiungimento degli obiettivi, per il rispetto dei tempi e per l’uso ottimale delle risorse pubbliche”.
Il Vice Ministro ha ricordato che sono stati setacciati e indagati i fondali marini anche oltre i 100 metri utilizzando la più imponente flotta e le più sofisticate strumentazioni mai utilizzate nel Mediterraneo per ricerche archeologiche: tre navi oceanografiche, tre unità per rilievi in acque poco profonde, 3 veicoli da immersione filoguidati di elevate prestazioni (Rov della classe Superachille) e il minisommergibile “Remora”.
“La metodologia messa a punto, che si sta rivelando veramente efficace – ha detto Martusciello - potrebbe essere agevolmente trasferita in altri contesti territoriali. Il completamento della mappatura è evidentemente un obiettivo che la nostra Amministrazione si pone per il futuro sia a livello di amministrazione centrale che nelle sedi regionali e locali, che pure stanno mostrando grande attenzione alla realizzazione del progetto”.
Per quanto riguarda i possibili futuri sviluppi, Martusciello ha indicato “tre ambiti di intervento: quello della conservazione e del restauro, sviluppando le potenzialità esistenti per la creazione di specifici laboratori di restauro del legno bagnato e di quanto verrà recuperato sott’acqua; la musealizzazione, progettando la fattibilità di nuovi musei interamente dedicati alla storia dell’uomo sui mari; la valorizzazione turistica in situ perché, come per tutto il patrimonio culturale l’obiettivo della fruizione turistica è strettamente connesso alla conoscenza e alla conservazione dei beni e pertanto si potrebbero aprire interessanti scenari di valorizzazione turistica”.
GALLERIA FOTOGRAFICA
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