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Montepulciano ricorda Federico Zeri a 10 anni dalla scomparsa
Testo del comunicato
NEL SEGNO DI ZERI
Conversazioni sulla tutela e la storia dell’arte
Montepulciano, venerdì 21– sabato 22; venerdì 28 – sabato 29 novembre 2008
La comunità di Montepulciano, l’Amministrazione Comunale, il Museo Civico e la Fondazione Musei Senesi promuovono, nel decennale della scomparsa di Federico Zeri, una serie di incontri per proporre all’attenzione del pubblico la lezione scientifica e civile del grande studioso, il suo lavoro di storico dell’arte e il suo impegno sul fronte della tutela dei beni culturali.
Le conversazioni saranno introdotte dalla proiezione di interventi televisivi di Zeri estratti dai documenti conservati nelle Teche Rai.
La manifestazione si caratterizza per una pluralità di eventi e per il coinvolgimento dell’intera città nel senso che diverse saranno le sedi interessate, dalle biblioteche ai palazzi al teatro: è in qualche modo Montepulciano nel suo insieme che rende omaggio alla figura di Zeri. Al grande storico dell’arte la città è grata per una vicenda che merita di essere raccontata.
Federico Zeri trascorse la giornata del 16 luglio 1994 a Montepulciano, città che considerava “colta, bella e piena di opere d’arte raffinatissime”. Non era in visita privata. Zeri era stato invitato dal Centro Studi “Angelo Poliziano” ad inaugurare la mostra “Umanesimo e Rinascimento a Montepulciano”, allestita nel quadro delle celebrazioni per il V Centenario della morte del celebre poeta ed umanista.
Arrivato al mattino in auto dalla sua casa di Mentana, prima di recarsi per la presentazione della mostra in San Francesco, girò per la città che amava perché “aveva saputo conservarsi”.
Aveva voglia di rivedere i “bellissimi edifici” di cui ammirava non solo “l’altissima qualità architettonica” ma soprattutto la resistenza a quegli interventi che altrove avevano finito col “raschiare insieme alla superficie la storia locale”. Così disse nel discorso che tenne in San Francesco.
Fu accompagnato poi al Museo di cui Zeri conosceva ogni opera. Rimase a lungo davanti alla serie dei ritratti, alla raccolta dei piccoli formati e al Munari, che lo incantava. Ma quel giorno nel Museo c’era da festeggiare una bella occasione: ritornava al pubblico una delle opere più preziose del Sodoma, la tavola con la Sacra famiglia, che era stata rubata, insieme ad altri quattro dipinti e a una collezione di monete e medaglie, la notte del 23 dicembre 1970.
Ritornava grazie all’occhio di Zeri che aveva riconosciuto il quadro nella vetrina di un antiquario parigino e l’aveva subito segnalato ai Carabinieri del Nucleo Tutela del patrimonio artistico. La città di Montepulciano non ha dimenticato. E perciò, nel decennale della scomparsa, ha promosso, insieme con il Museo Civico e la Fondazione Musei Senesi, una serie di conversazioni nel segno di Zeri per riproporre all’attenzione del pubblico la lezione scientifica e civile del grande storico dell’arte, i suoi studi e le sue battaglie per il patrimonio.
Si comincia venerdì 21 novembre alle ore 17.30, al Teatro Poliziano con una conversazione di Mauro Natale su Federico Zeri e il metodo del conoscitore.
Saluto di Massimo Della Giovampaola, Sindaco di Montepulciano. Introduce Marco Magnifico, direttore generale culturale del FAI, Fondo Ambiente Italiano. Intervengono Gianni Resti, presidente della Fondazione Musei Senesi e Claudio Rosati, direttore del settore musei e cultura della Regione Toscana. Coordina Maria Rosaria Gianni, capo redattore cultura del TG1.
Alle 21.30 ci si trova al Cantinonearte, per la proiezione di “Zeri doc. L’arte di leggere l’arte”, antologia di interventi televisivi di Federico Zeri curata da Nino Criscenti.
Intervengono Maria Russo, storica dell’arte e presidente del Centro Studi “A. Poliziano”, e Antonio Sigillo, Presidente dell’Associazione Amici del Museo Civico di Montepulciano che ricorderanno Federico Zeri a Montepulciano.
Sabato 22 alle 10 l’appuntamento è nel Teatro Poliziano per un incontro con Chiara Frugoni sul tema: Guardare senza vedere. Perché fa bene studiare storia dell'arte.
Interviene Clara Rech, Presidente dell’Associazione Nazionale Insegnanti di Storia dell’Arte.
Alle 17.30, sempre nel Teatro Poliziano, ci si ritrova per una conversazione di Bruno Toscano con Marta Ragozzino sul tema: Conservato e perduto. La storia dell’arte tra vittorie e sconfitte della tutela.
Intervengono Silvia Calamandrei, presidente della Biblioteca Archivio Piero Calamandrei, e Francesca Montuori, storica dell’arte, che ricorderanno l’attenzione di Piero Calamandrei al tema della tutela nell’Italia del dopoguerra.
Alle 21,30 ci si trova al Cantinonearte, per la proiezione di “Zeri Doc. Le battaglie per la tutela”, antologia di interventi televisivi di Federico Zeri curata da Nino Criscenti.
Intervengono Alberto Olivetti, docente di Estetica all’Università degli studi di Siena, e Furio Durando, docente di Storia dell’arte nei licei poliziani.
Si riapre venerdì 28 novembre alle 17.30 nella Biblioteca Vescovile (Oratorio di San Giovanni in Poggiolo) con una conversazione di Antonio Natali dal titolo Oltre la forma. Filologia e iconologia.
Interviene S. E. Mons. Rodolfo Cetoloni, vescovo di Chiusi-Montepulciano-Pienza
Alle 21,30 ci si ritrova in Palazzo Contucci per un incontro con Bruno Zanardi: Zeri e il paese perduto.
Interviene Nicola Caracciolo, presidente ITALIA NOSTRA Toscana.
Sabato 29, alle 10 presso la Sala Polivalente ex - Macelli è la volta di un incontro sul restauro, protagonista Gianluigi Colalucci: I miei quattordici anni con Michelangelo. Il restauro degli affreschi nella cappella Sistina.
Intervengono Bruno Santi, soprintendente dell’Opificio delle pietre dure di Firenze, e Carla Tomasi, presidente dell’Associazione Restauratori Italiani.
Alle ore 17 in Palazzo Ricci, conversazione di Mina Gregori su Zeri e la pittura.
Segue alle 18.30 Andrea Bacchi su Zeri e la scultura.
Interviene Gabriele Borghini, soprintendente per il patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico delle province di Siena e Grosseto.
Ci si ritrova per la conclusione alle 21 a Palazzo Ricci con Marco Carminati: Federico Zeri e il patrimonio artistico italiano: le battaglie a mezzo stampa.
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