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Il restauro del Piè di Marmo
Testo del comunicato
Iniziati i lavori di restauro a cura del FAI – Fondo Ambiente Italiano, in collaborazione con la Sovraintendenza ai Beni Culturali di Roma Capitale e con il sostegno di Intesa Sanpaolo, del PIE’ DI MARMO, situato in via S. Stefano del Cacco, angolo con via Pie’ di Marmo. Monumento amatissimo dai romani e posto nel cuore del centro storico, è stato il bene più votato nel Lazio - con 1728 segnalazioni - nell'ambito del 5° censimento nazionale de "I LUOGHI DEL CUORE" promosso dal FAI in collaborazione con Intesa Sanpaolo, i cui risultati sono stati presentati a fine gennaio 2011.
Il “Pie’ di Marmo”, rinvenuto in questa zona nel XVI secolo, era stato collocato su via Santo Stefano del Cacco da dove nel 1878 – per non ostacolare il passaggio del corteo funebre del re Vittorio Emanuele II verso il Pantheon - fu spostato e sistemato nella posizione attuale, su un podio in laterizio sormontato a sua volta da una lastra di travertino su cui poggia il piede di marmo bianco. Sulla fronte del podio è inserito anche un grande frammento di colonna di granito grigio.
Si tratta di una vera curiosità molto amata dai romani e dai turisti: un piede colossale con indosso la “crepida” - tipica calzatura di origine greca - composto principalmente da due grandi frammenti, appartenuto sicuramente a una statua di culto, anch’essa colossale, di epoca romana. E’ possibile che la statua fosse collocata nel più importante santuario egiziano a Roma, dedicato a Iside e Serapide, noto anche come Iseo Campente, eretto probabilmente per la prima volta dai triumviri nel 43 a.C.. Il tempio dovette subire persecuzioni da parte di Augusto e poi di Tiberio, che lo avrebbe addirittura distrutto e ne avrebbe gettato i simulacri del culto nel Tevere. Caligola però ricostruì il santuario quasi subito, che venne però successivamente distrutto insieme a tutto il quartiere nell’incendio dell’80 d.C., poi ricostruito in forma grandiosa da parte di Domiziano e infine restaurato da Alessandro Severo.
Il restauro del monumento verrà eseguito dalla Ditta Carlo Usai, sotto la Direzione Tecnico-Scientifica della Sovraintendenza ai Beni Culturali di Roma Capitale.
Il restauro è stato reso possibile grazie al sostegno di Intesa Sanpaolo
fonte dati:
UFFICIO STAMPA DELEGAZIONE FAI ROMA:
Tel. 06-32652596
Il “Pie’ di Marmo”, rinvenuto in questa zona nel XVI secolo, era stato collocato su via Santo Stefano del Cacco da dove nel 1878 – per non ostacolare il passaggio del corteo funebre del re Vittorio Emanuele II verso il Pantheon - fu spostato e sistemato nella posizione attuale, su un podio in laterizio sormontato a sua volta da una lastra di travertino su cui poggia il piede di marmo bianco. Sulla fronte del podio è inserito anche un grande frammento di colonna di granito grigio.
Si tratta di una vera curiosità molto amata dai romani e dai turisti: un piede colossale con indosso la “crepida” - tipica calzatura di origine greca - composto principalmente da due grandi frammenti, appartenuto sicuramente a una statua di culto, anch’essa colossale, di epoca romana. E’ possibile che la statua fosse collocata nel più importante santuario egiziano a Roma, dedicato a Iside e Serapide, noto anche come Iseo Campente, eretto probabilmente per la prima volta dai triumviri nel 43 a.C.. Il tempio dovette subire persecuzioni da parte di Augusto e poi di Tiberio, che lo avrebbe addirittura distrutto e ne avrebbe gettato i simulacri del culto nel Tevere. Caligola però ricostruì il santuario quasi subito, che venne però successivamente distrutto insieme a tutto il quartiere nell’incendio dell’80 d.C., poi ricostruito in forma grandiosa da parte di Domiziano e infine restaurato da Alessandro Severo.
Il restauro del monumento verrà eseguito dalla Ditta Carlo Usai, sotto la Direzione Tecnico-Scientifica della Sovraintendenza ai Beni Culturali di Roma Capitale.
Il restauro è stato reso possibile grazie al sostegno di Intesa Sanpaolo
fonte dati:
UFFICIO STAMPA DELEGAZIONE FAI ROMA:
Tel. 06-32652596
© 2021 MiC - Pubblicato il 2020-10-27 22:27:19 / Ultimo aggiornamento 2020-10-27 22:27:19