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DIRETTIVA DEL MINISTRO 2016 - ANNO DEI CAMMINI D'ITALIA
Testo del comunicato
La presente direttiva impartisce disposizioni agli Uffici allo scopo di programmare e realizzare efficacemente le azioni di valorizzazione dei "cammini".
Uffici destinatari sono il Segretariato generale e la Direzione generale Turismo, che, a loro volta coordinano l'azione dei Segretariati regionali, nell'esercizio delle rispettive competenze di promozione delle politiche turistiche nazionali, valorizzazione del patrimonio culturale e delle identità territoriali a sostegno di progetti strategici per il miglioramento della qualità dei servizi turistici.
Per il 2016 è indetto l'Anno dei cammini d'Italia", al fine di valorizzare il patrimonio costituito dagli itinerari escursionistici pedonali o comunque fruibili con altre forme di mobilità dolce sostenibile, di livello nazionale e regionale, che rappresentano una componente importante dell'offerta culturale e turistica del Paese
Ai fini della presente direttiva, sono considerati "cammini" gli itinerari culturali di particolare rilievo europeo e/o nazionale, percorribili a piedi o con altre forme di mobilità dolce sostenibile, e che rappresentano una modalità di fruizione del patrimonio naturale e culturale diffuso, nonché una occasione di valorizzazione degli attrattori naturali, culturali e dei territori interessati. In coerenza con la visione del Consiglio d'Europa, i cammini attraversano una o più regioni, possono far parte di tracciati europei, si organizzano intorno a temi di interesse storico, culturale, artistico, religioso o sociale.
In tale contesto, il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo promuove una serie di azioni coordinate per la realizzazione di studi, approfondimenti ed iniziative, finalizzate alla valorizzazione del patrimonio materiale ed immateriale associato ai cammini nonché allo sviluppo ed implementazione di modelli di fruizione e gestione adeguati di tale patrimonio, favorendone ogni azione volta a garantire la più ampia integrazione delle componenti ambientali, paesaggistiche con le attività agricole, artigianali e turistico-culturali.
Per la finalità della presente direttiva, la Direzione generale Turismo può altresì istituire presso il Ministero un comitato coordinamento aperto anche alla partecipazione di rappresentanti delle Regioni e degli enti e territoriali, nonché di altri soggetti pubblici o privati coinvolti.
In attuazione di quanto previsto dalla presente direttiva non devono derivare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.
(in allegato la Direttiva completa in formato PDF)
Documentazione:
Direttiva 2016
(documento in formato pdf, peso 271 Kb, data ultimo aggiornamento: 12 febbraio 2016 )
© 2021 MiC - Pubblicato il 2020-10-27 22:26:27 / Ultimo aggiornamento 2020-11-02 13:50:46