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Cinema. Orrico: ristori immediati e nel dopo Covid sale anche come centri di formazione
Testo del comunicato
“Il governo deve intervenire il prima possibile per ristorare le imprese del mondo del cinema e del teatro e per aiutare i lavoratori dello spettacolo, che vivono spesso in condizioni di precarietà e di fragilità. Allo stesso tempo sappiamo che occorre lavorare già adesso al rilancio dei luoghi della cultura per quando l’emergenza sarà finita. Io sto lavorando da mesi a un progetto che parla di formazione, che punta a dare alle sale cinematografiche un ruolo in più: non solo come spazi culturali ma anche come spazi sociali, dove si può fare una formazione innovativa dedicata al mondo delle professioni e delle imprese che riguardano il settore cinematografico”. Lo dice in un video su Facebook Anna Laura Orrico, Sottosegretario del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo con delega al cinema e all’audiovisivo. “La decisione di chiudere cinema e teatri operata con l’ultimo Dpcm – premette - è stata una decisione dolorosa e difficile, frutto però di un’attenta valutazione di quella che è la curva epidemiologica attuale del coronavirus, una curva che purtroppo cresce sempre di più. Per tutto il weekend ci siamo confrontati con i ministri, ai quali ho raccontato quanti sacrifici il mondo della cultura, in particolare i cinema e i teatri, hanno fatto per garantire una riapertura in piena sicurezza, di quanto senso di responsabilità hanno dimostrato in questi mesi, ma se il governo ha dovuto prendere una decisione così dolorosa è perché la curva epidemiologica va fermata il prima possibile. Si sta già lavorando alle misure di sostegno per lavoratori e imprese del mondo del cinema e dei teatri, ma guardando al futuro io sono impegnata in un progetto sulla formazione, una formazione rivolta alle professionalità che ruotano intorno al mondo del cinema, e quindi anche a quelle delle sale cinematografiche, con il loro grande knowhow fatto di imprenditorialità, di managerialità e anche di capacità di mettere insieme gli elementi innovativi offerti dalle nuove tecnologie per creare esperienze da vivere a 360 gradi. Le sale cinematografiche possono e devono diventare anche centri di formazione e di educazione al cinema, così da attrarre le giovani generazioni. Infine – conclude Orrico - vorrei fare un invito, l’invito ad evitare la guerra tra attività che restano aperte e attività che restano chiuse. E’ un momento difficile dobbiamo restare uniti, dobbiamo guardare insieme al futuro con responsabilità, dimostrando grande solidarietà a chi in questo momento difficile sta pagando il prezzo più alto, a chi sta facendo i sacrifici maggiori”.
Roma, 27 ottobre 2020