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Appunti teatrali di Domenico Rea saranno donati dalla figlia alla Biblioteca Nazionale di Napoli, per il centenario un convegno internazionale
Testo del comunicato
Da domani Napoli ricorda lo scrittore Domenico Rea. Studiosi di Letteratura, saggisti, scrittori contemporanei si alterneranno per tre giorni ( 9-11novembre) tra l’aule della Federico II e la sala Rari della Biblioteca conducendoci in un viaggio nel tempo e nello spazio delle opere e nella vita del narratore di “Nofi”, svelando la versatilità di una scrittura che sperimenta con grande vitalità tutti gli spazi e i linguaggi propri del novecento: dal romanzo, al giornalismo, alla narrativa breve , dal teatro, al cinema.
Nell'ambito dell’iniziativa (mercoledì 10 nov ,ore 10) la figlia dello scrittore Lucia Rea donerà alla biblioteca un blocco di appunti , autografo di Domenico Rea, che reca la scritta in prima pagina"Turismo" . Si tratta di appunti della fine degli anni settenta, periodo in cui lo scrittore collaborava per Il Mattino come critico teatrale: una carrellata di appunti attraverso i quali seguiamo Rea nei teatri napoletani dal Diana al Cilea e nella stagione d'oro del Politeama con la recenzione di "Non è vero... ma ci credo" che vide per l'ultima volta sulla scena a Napoli Peppino De Filippo. “Quando Peppino passa sul palcoscenico -scrive Rea- con lui passa tutta la tradizione del teatro napoletano da Pulcinella a Sciosciammosca”. Fogli fitti di scrittura riempiono il taccuino, pieno di cancellature, correzioni e qualche frase nei segni stenografici che Rea conosceva, che ci rivelano l'ordine e la meticolosità di Rea giornalista anche nel conservarli, vergandoli con la scritta di suo pugno "esaurito", per ricordarsi che nel blocco non vi erano più pagine bianche utilizzabili. Seguirà l'inaugurazione della mostra A𝑷𝑷𝑼𝑵𝑻𝑰 𝑫𝑰 𝑽𝑰𝑻𝑨 a cura di Lucia Rea e Raimondo Di Maio, con la collaborazione dei bibliotecari, allestimento di Marialuisa Firpo, Gabriella Grizzuti e Rosanna Cianniello (dotfog) : saranno esposti documenti dell' Archivio Rea, libri con dedica, narrativa per ragazzi, articoli pubblicati su periodici e giornali, non mancano le traduzioni e le prime edizioni conservate dalla Biblioteca. Una sintetica rassegna che permette un significativo sguardo -un po’ diverso- su Domenico Rea, sul suo entusiasmo di idee e sulla sua smania di scrittura, sulle sue scelte e curiosità. La mostra racconta la vita dello scrittore anche attraverso le numerose foto tratte dal fondo affidato da Lucia Rea a Archivio Storico Fotografico Il Didrammo. Il percorso si snoda come un grande album di appunti, ispirandosi alle raccolte che lo stesso Rea componeva per sé.
La mostra resta aperta fino al 24 novembre visite guidate curate dalla figlia dello scrittore (prenotazione lrea1954@gmail.com)
I lavori prendono il via martedì 9 novembre con uno sguardo alla Napoli vista con gli occhi di Rea attraverso la relazione di Matteo Palumbo, a cui segue il raffronto fra Rea e tre autori fondamentali della nostra letteratura novecentesca come Vittorini, Calvino e De Filippo di Pasquale Sabbatino. La mattinata si conclude con un approfondimento della vasta produzione giornalista a cura di Franco Contorbia. Le relazioni continuano nel pomeriggio del 9 novembre animato anche da una conversazione tra Maurizio de Giovanni e Pasquale Sabbatino. Mercoledì 10 dalla Napoli di Mastriani con Antonio Saccone, l'orizzonte si allarga a Pavia, dove sono conservati i manoscritti di Domenico Rea, attraverso la relazione di Gianfranca Lavezzi, che parlerà della corrispondenza epistolare tra Domenico Rea e Maria Corti. Il convegno si conclude giovedì 11 novembre nell'aula Pessina della Federico II dove Franco Contorbia, Matteo Palumbo, Pasquale Sabbatino e Vincenzo Salerno annunceranno il programma completo delle celebrazioni. //L.T.
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Le iniziative del primo centenario di Rea promosse dal Comitato nazionale per le celebrazioni del Centenario della nascita di Domenico Rea, istituito dal MiC e presieduto dall’italianista Pasquale Sabbatino, continueranno nei prossimi mesi ed è da segnalare l’avvio della catalogazione e digitalizzazione da parte dell’Università di Salerno di dieci faldoni di opere edite e inedite, racconti, scritti giornalistici, foto, lettere del “Fondo Rea”, donato dalla figlia Lucia e coordinato dal docente Vincenzo Salerno.
Le cinque sessioni di studio saranno trasmesse in streaming sul canale youtube dedicato al centenario ( info sulla pagina facebook Biblioteca nazionale news)
Per partecipare in presenza ai lavori del convegno inviare una mail a comitatonazionalerea@gmail.com, per i giornalisti contattare bn-na.ufficiostampa@beniculturali.it (lydia Tarsitano)