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Gubbio, il comandante dell’Amerigo Vespucci testimonial della 45ª accensione dell’Albero di Natale più Grande del Mondo
Testo del comunicato
È
stata presentata nella Sala Spadolini del Ministero della Cultura l’edizione 2025
di “Gubbio è…Natale”, il grande contenitore di eventi che trasformerà ancora
una volta la città umbra in uno dei luoghi più suggestivi del Natale italiano. Un
progetto che unisce arte, tradizione, spiritualità, sostenibilità e
innovazione, e che culminerà, come ogni anno, con l’accensione dell’Albero di
Natale più Grande del Mondo, in programma per domenica 7 dicembre 2025.
Nel
corso della conferenza, alla presenza della segretario particolare del Ministro
Giuli, Elena Proietti Trotti, e Emanuele Merlino, capo della segreteria
tecnica del Ministero della Cultura, è stato annunciato che la Nave Scuola
Amerigo Vespucci sarà il testimonial della 45ª accensione dell’Albero, con la
partecipazione del suo comandante, capitano di vascello Nicasio Falica, in rappresentanza della Marina Militare Italiana.
Ogni
anno, in occasione del Natale, un gruppo di volontari realizza quello che è
entrato nel Guinness dei primati come l’Albero di Natale più Grande del Mondo:
si tratta una realizzazione che solo nello spirito del più genuino volontariato
riesce ad avere continuità nel tempo. La figura di un immenso albero di Natale
è infatti realizzata disponendo con sapienza sulle pendici del Monte Ingino,
alle spalle della città di Gubbio, centinaia di corpi illuminanti di vario tipo
e colore, che disegnano un effetto cromatico assolutamente particolare e unico:
l’Albero si distende, con una base di 450 metri, per oltre 750 metri (poco meno
di trenta campi di calcio) nascondendo le sue radici nelle mura della città
medioevale e arrivando con la sua grande stella alla basilica del Patrono,
Sant’Ubaldo, posta in cima alla montagna. Il 7 dicembre di ogni anno, nel
corso di una manifestazione pubblica, l’Albero viene acceso con una cerimonia
che ad ogni edizione ospita un “testimonial” d’eccezione. Ad accendere per la
prima volta l’Albero di Gubbio sono stati tra gli altri Papa Francesco, il
Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il Santo Padre Benedetto XVI e
molte altre figure di spicco nel panorama istituzionale, del volontariato e del
sociale.
“Con l’accensione dell’albero si rende manifesta una consapevolezza arcaica e vitale: la luce non si estingue, ma si rigenera, come si rigenera la vita delle comunità che sanno custodire la propria origine, tutelarla, farne la fonte del proprio rinnovamento. Questo processo e questa coscienza sono da esempio e da modello anche per il Ministero che rappresento. Abbiamo scelto, in piena consapevolezza, con entusiasmo e con convinzione, di puntare sull’Italia delle comunità, custodi della nostra identità profonda, veri tesori di storia e di creatività per l’avvenire. Abbiamo scelto di puntare, naturalmente, sull’Umbria, anche quella ferita dal terremoto e che è stata subito pronta a rinascere. Abbiamo scelto di puntare su meraviglie come Palazzo Ducale a Gubbio, sulla sua musealizzazione con nuovi percorsi tra giardini e arte contemporanea, e sull’ampliamento della fruizione e dell’accessibilità del Parco Archeologico del Teatro Romano”, lo ha detto il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, in un messaggio inviato alla conferenza stampa di presentazione di "Gubbio è... Natale".
Il sindaco di Gubbio, Vittorio Fiorucci,
ha ricordato come “l’Albero di Natale
più Grande del Mondo non sia solo una straordinaria attrazione turistica, ma un
simbolo identitario che racconta la nostra comunità, il suo spirito solidale e
la capacità di unire tradizione e innovazione. Ogni luce che si accende sul Monte
Ingino è un messaggio di speranza e di pace che da Gubbio raggiunge il mondo
intero”. Il primo cittadino ha inoltre sottolineato “il valore della collaborazione tra
istituzioni, Diocesi, associazioni e volontari, che fanno del Natale eugubino
un modello di sinergia e partecipazione collettiva. Ma Gubbio non vive
di Natale soltanto: le nostre radici permeano il folklore, la musica popolare,
le arti e gli antichi mestieri del territorio che raccontano la storia di
queste colline. Con le sue feste, le rievocazioni storiche, i suoni e le
eccellenze enogastronomiche, la comunità eugubina afferma ogni giorno una
identità viva che si nutre di memoria, bellezza e cultura locale. Il Natale è
la manifestazione più luminosa di un racconto che nasce e si alimenta tutto
l’anno”.
L’assessore
alla Cultura e al Turismo, Paola Salciarini, ha presentato il
calendario di iniziative che animeranno la città nelle prossime settimane: “Gubbio è… Natale è un grande laboratorio di
cultura e comunità: alle installazioni luminose e alle tradizioni popolari si
affianca un ricco programma artistico che avrà il suo fulcro nella mostra
“Francesco e Frate Lupo. L’arte racconta la leggenda dell’incontro”, un omaggio
a San Francesco in occasione dell’800º anniversario della sua morte. Sostenibilità e turismo esperienziale - ha
aggiunto - sono i pilastri su cui stiamo costruendo l’identità del Natale
eugubino del futuro: un modello di sviluppo che valorizza le radici senza
rinunciare all’innovazione”.
“L’Albero di Gubbio non è solo un simbolo
natalizio, ma un segno di fede e fraternità - ha dichiarato don Mirko
Orsini, vicario generale della Diocesi di Gubbio - ogni anno, nel segno di Francesco, che a Gubbio si riconciliò con il
lupo, la nostra comunità rinnova il messaggio di pace, riconciliazione e
rispetto per il creato, che trova nell’Albero la sua più alta rappresentazione”.
Il presidente
del Comitato Albero di Natale più Grande del Mondo, Simone Pierotti,
ha annunciato ufficialmente il testimonial dell’edizione 2025: “Siamo orgogliosi di accogliere come
testimonial la Nave Scuola Amerigo Vespucci, simbolo di eccellenza italiana e
di valori condivisi: dedizione, spirito di squadra, disciplina e formazione. Il
suo motto, “Non chi comincia ma quel che persevera”, rappresenta perfettamente
lo spirito del nostro Comitato, che da quarantacinque anni, grazie all’impegno
gratuito di oltre 70 volontari, realizza un simbolo universale di fraternità e
speranza”. Pierotti ha poi ricordato come “l’Albero continui a investire in sostenibilità, grazie a impianti
fotovoltaici e luci che permettono di ridurre i consumi del 50%: un segnale
concreto di responsabilità ambientale, in linea con la missione educativa e
valoriale dell’Amerigo Vespucci. Da
oltre quarant’anni, l’Albero di Gubbio illumina non solo il cielo della città,
ma anche lo spirito di una comunità unita da valori di identità, solidarietà e
amicizia. L’edizione 2025 raccoglie questa eredità, proiettandosi verso il
futuro con la stessa luce che, anno dopo anno, continua a scaldare i cuori di
tutti”.
Il direttore artistico Fabio Vagnarelli ha anticipato le atmosfere dello spettacolo di accensione, che sarà condotto da lui stesso il 7 dicembre insieme a Davide Calabrese: “Quello di Gubbio sarà un evento capace toccare le corde più profonde delle persone: musica, spettacolo, emozione e partecipazione si uniranno creando un abbraccio collettivo che illuminerà non solo la montagna, ma anche i cuori di chi sceglierà di esserci, in piazza o a distanza”. Come da tradizione, l’evento sarà trasmesso in diretta sui canali social del Comitato, su TRG Media e Arancia Live, permettendo a migliaia di persone nel mondo di condividere la magia dell’accensione.
Il Natale di Gubbio sarà, anche quest’anno, occasione di partecipazione globale grazie al progetto “Adotta una luce”, che consente di dedicare una delle luci dell’Albero a un ricordo o a un messaggio d’amore. L’accensione virtuale 2025 è fissata per mercoledì 26 novembre alle 12.
Nel 2024 l’iniziativa ha raccolto oltre 15.000 adesioni da
65 Paesi diversi, confermandosi un ponte simbolico tra gli eugubini e il mondo
intero.
Roma, 6 novembre 2025
Ufficio Stampa e Comunicazione MiC