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Gibellina Capitale italiana dell'Arte Contemporanea 2026
Testo del comunicato
Ufficio Stampa e Comunicazione MiC
Interverranno: il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, il Direttore generale Creatività Contemporanea, Angelo Piero Cappello, e la Presidente della Giuria, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo.
Le città finaliste, che hanno presentato i loro dossier nelle audizioni pubbliche del 25 ottobre, sono (accanto al nome il titolo del progetto):
• Carrara (MS): “Carrara - Da 2000 anni contemporanea”
• Gallarate (VA): “La Cultura del Fare. Il Fare della Cultura”
• Gibellina (TP): “Portami il futuro”
• Pescara (PE): “Pescara città contemporanea - Una porta aperta ai sogni”
• Todi (PG): “Ponte contemporaneo”
Diretta sul canale YouTube del Ministero della Cultura al seguente link: https://youtube.com/live/2D1X6-DAm3M
Modalità di accredito: giornalisti e fotocineoperatori interessati possono inviare, entro e non oltre le ore 16 di mercoledì 30 ottobre 2024, una mail con richiesta di accredito all’indirizzo dg-cc.comunicazione@cultura.gov.it, indicando nome, cognome, luogo e data di nascita, testata, numero documento e numero tessera (nell’oggetto: CIAC2026).
Roma, 29 ottobre 2024
Ufficio Stampa e Comunicazione MiC
Venerdì 25 ottobre 2024, a Roma, nella Sala Spadolini del Ministero della Cultura, si svolgeranno le audizioni sui 5 progetti finalisti per la designazione della “Capitale italiana dell’Arte contemporanea” edizione 2026.
Ogni città avrà a disposizione 30 minuti per presentare la propria candidatura, seguiti da ulteriori 30 minuti dedicati alle domande della giuria, presieduta da Patrizia Sandretto Re Rebaudengo e composta da Sofia Gnoli, Walter Guadagnini, Renata Cristina Mazzantini e Vincenzo Santoro.
Di seguito il calendario:
• 11.00-12.00 - Carrara (MS) “Carrara - Da 2000 anni contemporanea”
• 12.00-13.00 - Gallarate (VA) “La Cultura del Fare. Il Fare della Cultura”
• 13.00-14.00 - Gibellina (TP) “Portami il futuro”
• 14.00-15.00 - Pausa lavori
• 15.00-16.00 - Pescara (PE) “Pescara città contemporanea – Una porta aperta ai sogni”
• 16.00-17.00 - Todi (PG) “Ponte contemporaneo”
Modalità di partecipazione alle audizioni pubbliche: ingresso libero fino ad esaurimento posti, previa necessaria registrazione tramite mail, scrivendo a dg-cc.comunicazione@cultura.gov.it
Le audizioni saranno trasmesse anche in diretta streaming sul canale YouTube del Ministero della Cultura: https://youtube.com/live/sYf8jU-jNR0
Per maggiori informazioni: https://creativitacontemporanea.cultura.gov.it/ciac-2026
Roma, 18 ottobre 2024
Ufficio Stampa e Comunicazione MiC
Il Ministero della Cultura rende noto che la giuria per la selezione della città “Capitale italiana dell’Arte contemporanea” per l’anno 2026, presieduta da Patrizia Sandretto Re Rebaudengo e composta da Sofia Gnoli, Walter Guadagnini, Renata Cristina Mazzantini e Vincenzo Santoro, ha scelto i 5 progetti finalisti dopo aver esaminato le 23 candidature pervenute.
Parteciperanno, dunque, alla fase finale della selezione i seguenti Comuni, con i dossier di seguito indicati:
- Carrara (MS): “Carrara - Da 2000 anni contemporanea”
- Gallarate (VA): “La Cultura del Fare. Il Fare della Cultura”
- Gibellina (TP): “Portami il futuro”
- Pescara (PE): “Pescara città contemporanea – Una porta aperta ai sogni”
- Todi (PG): “Ponte contemporaneo”
I Comuni selezionati saranno convocati a Roma il 25 ottobre 2024 per le audizioni pubbliche. Sarà l’occasione per ogni città candidata di illustrare nel dettaglio il proprio progetto agli esperti che dovranno valutarli. Per ciascun dossier le audizioni avranno una durata di massimo 60 minuti, di cui 30 per la presentazione del progetto e 30 per una sessione di domande effettuate dalla giuria.
I dettagli delle audizioni pubbliche saranno resi noti in un successivo comunicato.
Entro il 30 ottobre 2024, la giuria proporrà al Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, la candidatura ritenuta più idonea a essere insignita del titolo di “Capitale italiana dell’Arte contemporanea” per l’anno 2026, che riceverà un finanziamento di un milione di euro per la realizzazione delle attività progettate nel dossier.
Il nuovo riconoscimento di “Capitale italiana dell’Arte contemporanea”, il cui bando è stato lanciato dalla Direzione generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura il 15 aprile scorso, è stato istituito per incoraggiare e sostenere la capacità progettuale e attuativa delle città italiane nel campo della promozione e valorizzazione dell’arte contemporanea, attraverso il finanziamento di progetti culturali che prevedono attività come mostre, festival e rassegne, oltre alla realizzazione e alla riqualificazione di spazi e aree dedicate alla fruizione dell’arte contemporanea.
La “Capitale italiana dell’Arte contemporanea” è un’iniziativa del Ministero della Cultura che si affianca alle già esistenti “Capitale italiana della Cultura” e “Capitale italiana del Libro”.
Per maggiori informazioni:
https://creativitacontemporanea.cultura.gov.it/ciac-2026
Roma, 4 ottobre 2024
Ufficio Stampa e Comunicazione MiC
Il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha nominato la giuria per il conferimento del titolo di “Capitale italiana dell’Arte contemporanea” per l’anno 2026, lanciata lo scorso 15 aprile dalla Direzione generale Creatività Contemporanea.
Presidente è Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, componenti: Sofia Gnoli, Renata Cristina Mazzantini, Walter Guadagnini e Vincenzo Santoro.
La giuria valuterà i progetti pervenuti dalle 23 città che hanno inviato la candidatura: Aielli (AQ), Bolsena (VT), Carrara, Cassano allo Ionio (CS), Catanzaro, Fabriano (AN), Gallarate (VA), Gibellina (TP), Lignano Sabbiadoro (UD), Mantova, Moliterno (PZ), Nichelino (TO), Palazzolo Acreide (SR), Palmi (RC), Peccioli (PI), Pescara, Quarto (NA), Quattordio (AL), Reggio Calabria, Rionero in Vulture (PZ), Todi (PG), Venezia, Vigevano (PV).
A seguire saranno selezionate massimo cinque finaliste, invitate successivamente ad audizioni pubbliche. Al termine, la giuria proporrà al Ministro della Cultura la candidatura ritenuta più idonea a essere insignita del titolo e godere del finanziamento di un milione di euro per la realizzazione delle attività progettate nel dossier.
Roma, 19 settembre 2024
Ufficio Stampa e Comunicazione MiC
Il Ministero della Cultura comunica che sono 23 le città italiane ad aver inviato la candidatura per concorrere al titolo di Capitale italiana dell’Arte contemporanea edizione 2026, istituito per la prima volta quest'anno.
Il bando si è chiuso il 30 giugno scorso, data in cui i Comuni hanno inviato le domande corredate da dossier alla Direzione generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.
Di seguito le 23 candidature:
Aielli (AQ), Bolsena (VT), Carrara, Cassano allo Ionio (CS), Catanzaro, Fabriano (AN), Gallarate (VA), Gibellina (TP), Lignano Sabbiadoro (UD), Mantova, Moliterno (PZ), Nichelino (TO), Palazzolo Acreide (SR), Palmi (RC), Peccioli (PI), Pescara, Quarto (NA), Quattordio (AL), Reggio Calabria, Rionero in Vulture (PZ), Todi (PG), Venezia, Vigevano (PV).
Ad individuare la Capitale italiana dell’Arte contemporanea 2026 sarà una giuria composta da 5 esperti indipendenti, di comprovata fama nel settore della cultura e delle arti visive contemporanee.
Entro il 15 settembre 2024, la Giuria esaminerà i progetti pervenuti, per poi selezionare tra questi un massimo di 5 città finaliste, che saranno invitate ad audizioni pubbliche. Entro il 30 ottobre 2024, la giuria proporrà al Ministro della Cultura la candidatura ritenuta più idonea a essere insignita del titolo di Capitale italiana dell’Arte contemporanea 2026, che godrà di un finanziamento di un milione di euro per la realizzazione delle attività progettate nel dossier.
Roma, 3 agosto 2024
Ufficio Stampa e Comunicazione MiC
È stata presentata oggi a Roma, al Ministero della Cultura, la “Capitale italiana dell’arte contemporanea”, iniziativa promossa e voluta dal Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, che si affianca alle già esistenti “Capitale italiana della Cultura” e “Capitale italiana del Libro”.
Il nuovo riconoscimento è stato istituito per incoraggiare e sostenere la capacità progettuale e attuativa delle città italiane nel campo della promozione e valorizzazione dell’arte contemporanea, attraverso la realizzazione e la riqualificazione di spazi e aree dedicate alla fruizione, affinché venga recepito, in maniera sempre più diffusa, il valore della cultura per il processo identitario nazionale, per la coesione e l’inclusione sociale, l’integrazione, la creatività, l’innovazione, la crescita, lo sviluppo economico e il benessere individuale e collettivo.
L’avviso pubblico, promosso dalla Direzione generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, finanzia progetti culturali che prevedono attività come mostre, festival e rassegne, oltre alla realizzazione e la riqualificazione di spazi e aree dedicate alla fruizione dell’arte contemporanea.
Questi gli obiettivi specifici per la “Capitale italiana dell’Arte contemporanea”:
• realizzare e/o riqualificare aree e spazi da destinare alla produzione e alla fruizione dell’arte contemporanea;
• valorizzare il territorio e promuovere le competenze locali nel settore della creatività contemporanea, anche coinvolgendo i giovani talenti e gli artisti contemporanei nazionali/internazionali per sviluppare scambi di esperienze professionali e di confronto creativo;
• favorire la costruzione di reti tra enti pubblici (musei, centri d’arte, istituzioni) ed enti privati senza scopo di lucro (associazioni, fondazioni, spazi indipendenti, spazi non-profit) votati alla ricerca e alla sperimentazione sull’arte contemporanea;
• rafforzare la coesione e l’inclusione sociali, nonché lo sviluppo della partecipazione pubblica;
• utilizzare le nuove tecnologie, anche al fine del maggiore coinvolgimento delle giovani generazioni e del miglioramento dell’accessibilità;
• promuovere l’innovazione e l’imprenditorialità nei settori visivi, performativi e creativi anche attraverso la creazione di reti e filiere di settore;
• conseguire risultati sostenibili nell’ambito dell’innovazione culturale;
• promuovere l’immaginario italiano e la creatività nazionale anche al fine di migliorare l’attrattività del territorio nel contesto internazionale;
• perseguire gli obiettivi fissati dall’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile dell’ONU.
Le città, i Comuni singoli o le aggregazioni di Comuni, che desiderano candidarsi al titolo potranno presentare una candidatura con allegato un dossier progettuale, comprensivo di titolo, progetto culturale, organo responsabile del progetto, direttore artistico, curatori e comitato scientifico, valutazione di sostenibilità economico-finanziaria e obiettivi perseguiti, con i relativi indicatori, entro e non oltre il 30 giugno 2024.
Le candidature saranno valutate da una giuria composta da cinque esperti indipendenti di comprovata fama nel settore della cultura e delle arti visive contemporanee, che esaminerà i progetti pervenuti per poi selezionare tra questi, entro il 15 settembre 2024, un massimo di cinque città finaliste. Queste ultime saranno invitate successivamente ad audizioni pubbliche che si svolgeranno entro il 14 ottobre 2024.
La giuria, entro il 30 ottobre 2024, proporrà al Ministro della Cultura la candidatura ritenuta più idonea a essere insignita del titolo di “Capitale italiana dell’arte contemporanea 2026”, che godrà di un finanziamento di un milione di euro per la realizzazione delle attività progettate nel dossier.
Scadenze:
• entro e non oltre il 30 giugno 2024 - presentazione delle candidature
• entro il 15 settembre 2024 - la Giuria seleziona cinque progetti finalisti
• entro il 14 ottobre 2024 - audizione dei cinque finalisti
• entro il 30 ottobre 2024 - la giuria sottopone al Ministro il progetto della città che intende proporre come “Capitale italiana dell’Arte contemporanea”
Per richiedere informazioni è possibile scrivere all’indirizzo dg-cc.ciac@cultura.gov.it, inserendo nell’oggetto la dicitura: “Informazioni per Capitale italiana dell’arte contemporanea 2026”.
In apertura dei lavori l’intervento del Direttore Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, Angelo Piero Cappello: "È un progetto pensato per valorizzare e promuovere l'arte contemporanea nel nostro territorio nazionale, riconoscendo e celebrando la diversità e la ricchezza delle identità culturali che caratterizzano l'Italia. Questa iniziativa mira a trasformare l'arte, in tutte le sue declinazioni attuali, in un ponte vibrante tra le varie regioni, sostenendo gli artisti locali e incentivando la consapevolezza identitaria dei singoli individui alle comunità di appartenenza. Attraverso la Capitale italiana dell'arte contemporanea intendiamo non solo mettere in luce il talento artistico, ma anche stimolare un dialogo costruttivo sull'identità culturale italiana, incoraggiando un'inclusione più ampia e una comprensione più profonda delle nostre radici e delle nostre aspirazioni future. È un invito alla partecipazione attiva, uno stimolo a sperimentare la bellezza e la provocazione dell'arte contemporanea e a scoprire come questa possa influenzare e arricchire la nostra percezione del mondo e di noi stessi".
A seguire l’intervento del Sottosegretario alla Cultura, Lucia Borgonzoni: “Un’ulteriore opportunità di sviluppo per i territori a partire da uno dei punti di forza del nostro Paese, il patrimonio culturale. Uno scrigno di bellezze uniche al mondo, che racconta di un lungo passato di tradizioni e che vanta un’ineguagliabile capacità di moltiplicarsi, alimentato dal motore della creatività, dell’innovazione, della sperimentazione quale spinta propulsiva che muove i passi dei nostri artisti e ispira i talenti più giovani. Coltivare questo patrimonio è compito del Ministero, che a tal fine ha messo e metterà quante più misure in campo per esaltare le eccellenze culturali e creative delle nostre comunità, nella consapevolezza che rappresentano uno dei pilastri fondamentali per la crescita dell’Italia e che il loro valore ne aumenta l’attrattività nel panorama internazionale. La nostra azione sinergica, sviluppata su più fronti, potrà contare da oggi anche su questo prestigioso riconoscimento”.
“La Capitale Italiana dell’Arte contemporanea punta a creare il passato del nostro futuro, ponendo l’obiettivo di proiettarsi in avanti e soprattutto permettere ai giovani di misurarsi con l’arte e le loro idee. Nell’Italia di domani, ci dovrà essere qualcosa di bello e apprezzabile che è stato creato in questi anni. Alla Capitale italiana della Cultura e a quella del libro, aggiungiamo questa iniziativa che consentirà di accendere un faro sulle città capaci di fare della creatività il cardine del proprio sviluppo. Siamo orgogliosi di questa iniziativa che tende a far partecipare i cittadini a un momento pubblico collettivo e di partecipazione, soprattutto dei giovani”, ha concluso il Ministro Sangiuliano.
Il bando, pubblicato sul sito istituzionale della Direzione generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura è disponibile al seguente link: https://creativitacontemporanea.cultura.gov.it/ciac-2026
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Roma, 2 maggio 2024
Ufficio Stampa e Comunicazione MiC