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Pompei, Insula dei Casti Amanti
Testo del comunicato
Scoperti disegni di gladiatori realizzati da bambini prima dell’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C.
In una stanza dello stesso isolato nuovi dipinti mitologici
Sul portone d’ingresso della casa due vittime dell’eruzione
Gladiatori e cacciatori, dipinti da bambini piccoli con il carboncino sui muri di un cortile di servizio, nella casa del Cenacolo colonnato su via dell’Abbondanza a Pompei, aiutano a capire meglio l’infanzia ai tempi degli antichi romani. Come scrivono gli autori di un testo pubblicato oggi sull’E-Journal degli Scavi di Pompei, l’esposizione a forme estreme di violenza, anche di bambini piccoli (si stima tra 5 e 7 anni), non sembra essere un problema solo dei giorni nostri, tra videogiochi e social media – con la differenza che nell’antichità il sangue sparso nell’arena era vero e che pochi ci vedevano un “problema”, con tutte le possibili ricadute sullo sviluppo psicomentale dei bambini pompeiani.
Nell’insula dei Casti Amanti, dove la scoperta è avvenuta nell’ambito di un progetto di restauro, scavo e accessibilità e che da oggi è visitabile “dall’alto” grazie a un sistema di passerelle sospese, il Parco Archeologico di Pompei è impegnato in un progetto di ricerca interdisciplinare per valorizzare i tanti dati nuovi.
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28 maggio 2024