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Modena, al MiC tavolo tecnico per il polo culturale al complesso abbaziale di San Pietro
Testo del comunicato
Si è tenuta oggi, a Roma, al Ministero della Cultura una
riunione per definire il futuro del complesso abbaziale di San Pietro a Modena,
in vista dell’imminente trasferimento della comunità monastica benedettina.
Erano presenti, tra gli altri, il Ministro della Cultura,
Gennaro Sangiuliano; il Sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli; il Capo di
Gabinetto del Ministero, Francesco Gilioli; il Direttore generale Musei,
Massimo Osanna; il Direttore generale Archeologia Belle Arti e Paesaggio, Luigi
La Rocca; il Direttore generale Archivi, Antonio Tarasco; il Segretario
regionale del MiC, Corrado Azzollini; il Direttore delle Gallerie Estensi,
Alessandra Necci; il Soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio della
città metropolitana di Bologna e per le province di Ferrara, Modena e Reggio
Emilia, Francesca Tomba; il Direttore dell’Agenzia del Demanio, Alessandra dal
Verme; l’Abate dell’Abbazia di Pontida, dom Giordano Rota; il Vicario Generale
dell’Arcidiocesi di Modena-Nonantola, mons. Giuliano Gazzetti.
Nel corso della riunione si è convenuto di dare una
destinazione culturale al complesso abbaziale di San Pietro, sviluppatosi a
partire dal IX secolo nella porzione sud-orientale del centro cittadino di
Modena e attualmente suddiviso nella sua proprietà tra l’amministrazione
comunale, il demanio e la diocesi.
Ferme restando le esigenze di culto, che continueranno a
interessare la chiesa di San Pietro, e delle attività parrocchiali, l’edificio,
vincolato per il suo grande valore storico, artistico ed architettonico, verrà
destinato prevalentemente, previa cessione al MiC da parte dell’Agenzia del
Demanio degli ambienti attualmente di sua pertinenza, a spazio espositivo e
museale delle Gallerie Estensi, dove verrà realizzato, oltre a grandi mostre,
anche uno specifico allestimento capace di narrare la storia della città e del
ducato estense, nonché la vicenda dell’insediamento benedettino.
Il nuovo polo culturale sarà anche uno spazio di
aggregazione per la cittadinanza, con caffetteria, bookshop e sale studio.
Al termine dell’incontro è stata stabilita l’istituzione di
un tavolo tecnico tra i partecipanti per la definizione di un masterplan
progettuale che individui tempi e costi degli interventi necessari, nonché
definisca le modalità di consegna al MiC degli ambienti attualmente in capo
all’Agenzia del Demanio.
“Modena è una città ricca di bellezze culturali che può
sviluppare la sua vocazione turistica. Lavoriamo per tutti i territori,
soprattutto affinché la cultura sia un diritto vasto e diffuso. Stiamo dando
tutto il nostro impegno e il nostro sostegno per ampliare gli spazi culturali
nella città emiliana”, ha dichiarato il Ministro Sangiuliano.
“L’esigenza di agire per tempo alla luce del prossimo
trasferimento della comunità monastica ha portato all’opportunità di una
collaborazione istituzionale con il Ministero della Cultura per la
valorizzazione di un patrimonio storico, artistico e monumentale di
straordinario valore. È un metodo positivo, capace di fare delle nostre radici
il futuro della città”, ha detto il Sindaco Muzzarelli.
Roma, 23 gennaio 2024
Ufficio Stampa e Comunicazione MiC