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SELEZIONE PUBBLICA | BANDO INTERNAZIONALE PER L'INCARICO DI DIRETTORE DEL PARCO ARCHEOLOGICO DEL COLOSSEO

Il 27 Febbraio 2017, il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo ha indetto una selezione pubblica internazionale per il conferimento dell'incarico di direttore per il Parco archeologico del Colosseo

Documenti in evidenza:

- Segreteria tecnica a supporto della Commissione di valutazione (Decreto Direttoriale 21 Aprile 2017 n. 505)

- Bando (Decreto Direttoriale 27 Febbraio 2017 n. 149)
      1) Fac simile della domanda (da compilare on line)

ALLEGATI :
        2) Dichiarazione sulla veridicità ed esattezza di tutti i dati dichiarati
        3) Dichiarazione sulla insussistenza di cause di inconferibilità o incompatibilità
        4) Dichiarazione sostitutiva di certificazione

- D.M. 19 aprile 2017 Nomina della Commissione di valutazione
- Commissione di valutazione : Verbale della prima riunione del 9 maggio 2017

CIRCOLARI E AVVISI:
- AVVISO del 31/10/2017: Pubblicazione calendario dei colloqui ed elenco candidati ammessi selezione pubblica per il conferimento dell'incarico di direttore del Parco archeologico del Colosseo di cui al decreto del Direttore generale Organizzazione 27 febbraio 2017.
CIRCOLARE n° 245/2017 DG-OR: Selezione pubblica per il conferimento dell'incarico di direttore del Parco Archeologico del Colosseo. Calendario dei colloqui orali.
CIRCOLARE n° 160/2017 DG-OR: Selezione pubblica per il conferimento dell'incarico di direttore del Parco Archeologico del Colosseo, istituto di livello dirigenziale generale.
 -  CIRCOLARE n° 130 anno: 2017 - D.G. OR: Selezione pubblica per il conferimento dell'incarico di direttore del Parco Archeologico del Colosseo, istituto di livello dirigenziale generale.
 -  CIRCOLARE n° 112 anno : 2017 – D.G. OR : Selezione pubblica per il conferimento dell'incarico di direttore del Parco Archeologico del Colosseo, istituto di livello dirigenziale generale.

Domanda on line:
La domanda di partecipazione, da compilare online dopo la registrazione al Portale dei Servizi del MiBACT https://www.mibact-online.beniculturali.it,

I termini per la presentazione della domanda sono

-          le ore 12 GMT del giorno 14 Aprile 2017

info-musei@beniculturali.it


FAQ
Sommario:
1. Quali sedi sono interessate dalla selezione pubblica internazionale per la scelta del direttore?
2. Quali istituti e luoghi della cultura, altri immobili o complessi sono assegnati al parco archeologico interessato dalla selezione pubblica?
3. Quali sono i principali compiti attribuiti al direttore del parco?
4. Che tipo di contratto e quale retribuzione sono previste per il direttore del parco?
5. Come avviene la selezione?
6. Da chi è composta la commissione di valutazione?
7. Come si deve presentare la propria candidatura?
8. Chi può presentare domanda di partecipazione alla selezione?
9. Quali sono le cause di inconferibilità e incompatibilità di incarichi dirigenziali nella pubblica amministrazione?
10. Come avverrà l’esame delle candidature da parte della commissione?
11. Come verranno pesati i criteri utilizzati dalla commissione?
12. Dove si possono trovare documenti e/o modelli utili ai fini della partecipazione alla selezione, nonché eventuali aggiornamenti sullo svolgimento della procedura?
13. Come è possibile ottenere ulteriori informazioni e/o chiarimenti?
14. Quale ufficio è responsabile del procedimento?
15. Quando si concluderà la procedura di selezione?




1. Quali sedi sono interessate dalla selezione pubblica internazionale per la scelta del direttore?
Sono interessati dalla selezione pubblica il seguente parco archeologico:

Parco archeologico del Colosseo

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2. Quali istituti e luoghi della cultura, altri immobili o complessi sono assegnati al parco archeologico interessato alla selezione pubblica?
Al parco archeologico interessato dalla selezione pubblica sono rispettivamente assegnati i seguenti istituti e luoghi della cultura, immobili o complessi:

  • Colosseo, Anfiteatro Flavio
  • Foro Romano
  • Palatino
  • Domus Aurea
  • Meta Sudans
  • ogni altro monumento all'interno dei confini individuati dall'accordo tra il MiBACT e Roma Capitale sottoscritto il 21 aprile 2015

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3. Quali sono i principali compiti attribuiti al direttore del Parco archeologico?
Il direttore è responsabile della gestione del parco archeologico nel suo complesso, nonché dell’attuazione e dello sviluppo del suo progetto culturale e scientifico, e svolge i compiti di cui all’articolo 35, comma 4, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 29 agosto 2014, n. 171, e di cui al decreto ministeriale 23 gennaio 2016. In particolare, il direttore:

a) programma, indirizza, coordina e monitora tutte le attività di gestione del museo o parco archeologico, ivi inclusa l’organizzazione di mostre ed esposizioni, nonché di studio, valorizzazione, comunicazione e promozione del patrimonio museale;
b) cura il progetto culturale del parco archeologico, facendone un luogo vitale, inclusivo, capace di promuovere lo sviluppo della cultura;
c) ferme restando le competenze del direttore del Polo museale regionale, stabilisce l’importo dei biglietti di ingresso, sentita la Direzione generale Musei e il Polo museale regionale e nel rispetto delle linee guida elaborate dal Direttore generale Musei; 
d) stabilisce gli orari di apertura del museo o parco archeologico in modo da assicurare la più ampia fruizione, nel rispetto delle linee guida elaborate dal Direttore generale Musei;
e) assicura elevati standard qualitativi nella gestione e nella comunicazione, nell’innovazione didattica e tecnologica, favorendo la partecipazione attiva degli utenti e garantendo effettive esperienze di conoscenza;
f) assicura la piena collaborazione con la Direzione generale Musei, il segretario regionale, il direttore del Polo museale regionale e le Soprintendenze;
g) assicura una stretta relazione con il territorio, anche nell’ambito delle ricerche in corso e di tutte le altre iniziative, anche al fine di incrementare la collezione museale con nuove acquisizioni, di organizzare mostre temporanee e di promuovere attività di catalogazione, studio, restauro, comunicazione, valorizzazione;
h) autorizza il prestito dei beni culturali delle collezioni di propria competenza per mostre od esposizioni sul territorio nazionale o all’estero, ai sensi dell’articolo 48, comma 1, del Codice, anche nel rispetto degli accordi culturali eventualmente promossi dalla Direzione generale Musei finalizzati all’organizzazione di mostre e esposizioni, sentita, per i prestiti all’estero, anche la Direzione generale Musei;
i) autorizza le attività di studio e di pubblicazione dei materiali esposti e/o conservati presso il museo o parco archeologico;
l) dispone l’affidamento delle attività e dei servizi pubblici di valorizzazione del museo o parco archeologico, ai sensi dell’articolo 115 del Codice e del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 29 agosto 2014, n. 171;
m) coadiuva la Direzione generale Bilancio e la Direzione generale Musei nel favorire l’erogazione di elargizioni liberali da parte dei privati a sostegno della cultura, anche attraverso apposite convenzioni con gli istituti e i luoghi della cultura e gli enti locali; a tal fine, promuove progetti di sensibilizzazione e specifiche campagne di raccolta fondi, anche attraverso le modalità di finanziamento collettivo;
n) svolge attività di ricerca, i cui risultati rende pubblici, anche in via telematica; propone alla Direzione generale Educazione e ricerca iniziative di divulgazione, educazione, formazione e ricerca legate alle collezioni di competenza; collabora altresì alle attività formative coordinate e autorizzate dalla Direttore generale Educazione e ricerca, anche ospitando attività di tirocinio previste da dette attività e programmi formative;
o) svolge le funzioni di stazione appaltante;
p) amministra e controlla i beni in consegna ed esegue sugli stessi anche i relativi interventi conservativi; concede altresì l’uso dei beni culturali dati loro in consegna, ai sensi degli articoli 106 e 107 del Codice.
Il direttore inoltre svolge altresì le funzioni previste dal decreto ministeriale 23 dicembre 2014, e successive modificazioni.
Il direttore esercita altresì le funzioni spettanti ai Soprintendenti Archeologia, belle arti e paesaggio, di cui all’articolo 4, comma 1, del decreto ministeriale 23 gennaio 2016, sull’area di cui all’Accordo tra il Ministero e Roma Capitale per la valorizzazione dell’area archeologica centrale, sottoscritto in data 21 aprile 2015. Con riguardo a queste ultime, il parco archeologico dipende funzionalmente dalla Direzione Archeologia, belle arti e paesaggio.
Con riferimento alle attività svolte dal direttore del parco archeologico di cui al comma 1 si applica la disposizione di cui all’articolo 11, comma 2, lettera c), del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 29 agosto 2014, n. 171, secondo la quale il Segretario generale in caso di inerzia, sollecita i titolari degli uffici dirigenziali generali periferici del Ministero e, in caso di perdurante inerzia e di inottemperanza alle proprie prescrizioni specifiche, si sostituisce al responsabile dell’ufficio e adotta tutti gli atti necessari.

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4. Che tipo di contratto e quale retribuzione sono previste per il direttore del parco?
È previsto il conferimento di un incarico a tempo determinato della durata di 4 anni.
La retribuzione annua lorda prevista per l’incarico di direttore del Parco archeologico ufficio di livello dirigenziale generale di cui all’articolo 1 del presente decreto è pari a euro 145.000, più eventuale retribuzione di risultato, dipendente dalla valutazione annuale del direttore e dall’ammontare del fondo disponibile, per un importo fino a un massimo di euro 35.000;


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5. Come avviene la selezione?
I candidati interessati sono invitati a presentare domanda di partecipazione, trasmettendo la documentazione richiesta; le candidature sono esaminate e valutate da una apposita commissione di valutazione composta da esperti nominati dal Ministro.
I candidati ritenuti più idonei, fino a un massimo di 10, sono convocati per un colloquio (presso la sede del Ministero a Roma, nel mese di giugno 2017), all’esito del colloquio e comunque entro 180 giorni dal termine per la presentazione delle domande, la commissione individua una terna di candidati da sottoporre al Ministro.
L’individuazione del candidato cui conferire l’incarico, nell’ambito della terna di cui al comma 3 del presente articolo, è operata dal Ministro, sulla base dell’analisi condotta dalla commissione e del giudizio finale da questa espresso.
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6. Da chi è composta la commissione di valutazione?
La commissione è composta da 5 membri individuati tra esperti di chiara fama nel settore del patrimonio culturale. Essa è nominata dal Ministro. Nei 30 giorni dalla data del decreto ministeriale di nomina i candidati possono presentare istanze di ricusazione dei commissari, per le cause previste dal codice di procedura civile. Il giudizio relativo alle istanze di ricusazione è competenza del Direttore generale Musei.
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7. Come si deve presentare la propria candidatura?
1. Le candidature devono essere presentate attraverso il sito del Ministero, all’indirizzo www.beniculturali.it/museitaliani, entro le ore 12 GMT del giorno 14 aprile 2017;
2. La domanda di partecipazione – da compilare online sul sito del Ministero (per il form vedi Allegato 1) – va corredata dal curriculum vitae e da una breve lettera di motivazione (max 1000 parole) scritta in italiano e in inglese.
3. Il curriculum, debitamente datato e sottoscritto, deve contenere tutte le indicazioni utili a valutare la formazione, i titoli e le attività professionali svolte dal candidato.
4. Alla domanda deve essere allegata dichiarazione di veridicità ed esattezza di tutti i dati dichiarati, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 (Allegato 2), dichiarazione sulla insussistenza di cause di inconferibilità o incompatibilità, ai sensi del decreto legislativo 8 aprile 2013, n. 39, e successive modificazioni (Allegato 3) e dichiarazione di non aver riportato condanne penali e di non avere procedimenti penali pendenti; qualora siano state riportate condanne penali o siano pendenti procedimenti penali, devono essere specificati gli estremi della condanna riportata o del procedimento penale pendente, come indicati dalle risultanze documentali dei competenti uffici giudiziari (Allegato 4).
5. La domanda deve contenere l'autorizzazione al trattamento dei dati personali, limitatamente al procedimento in corso, ai sensi del Codice in materia di protezione dei dati personali, di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196.

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8. Chi può presentare domanda di partecipazione alla selezione?
Possono partecipare tutti gli interessati, italiani o stranieri.
Per accedere alla selezione è richiesto:
a) titolo di studio: laurea specialistica o magistrale, ovvero, diploma di laurea conseguito secondo l'ordinamento didattico previgente al regolamento di cui al decreto del Ministro dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509, ovvero titolo di studio equivalente  conseguito all’estero;
b) esperienza professionale: particolare e comprovata qualificazione professionale in materia di tutela e valorizzazione dei beni culturali, dimostrata dalla sussistenza di uno o più dei seguenti requisiti:
- essere dirigente di ruolo del Ministero;
- avere ricoperto ruoli dirigenziali, per almeno un quinquennio, in organismi ed enti pubblici o privati, ovvero in aziende pubbliche o private, in Italia o all’estero;
- essere in possesso di una particolare specializzazione professionale, culturale e scientifica desumibile dalla formazione universitaria e post universitaria, da pubblicazioni scientifiche e da concrete esperienze di lavoro maturate, per almeno un quinquennio, anche presso amministrazioni pubbliche, in Italia o all’estero;
- provenienza dai settori della ricerca e della docenza universitaria in Italia o all’estero
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9. Quali sono le cause di inconferibilità e incompatibilità di incarichi dirigenziali nella pubblica amministrazione?
Ai sensi del decreto legislativo 8 aprile 2013, n. 39 e successive modificazioni, sono cause di inconferibilità di incarichi dirigenziali nella pubblica amministrazione:
- condanna penale, anche con sentenza non passata in giudicato, per reati contro la pubblica amministrazione;
- aver svolto, nei due anni precedenti, incarichi e ricoperto cariche in enti di diritto privato o finanziati dall’amministrazione o dall’ente pubblico che conferisce l’incarico ovvero abbiano svolto in proprio attività professionali, se queste sono regolate, finanziate o comunque retribuite dall’amministrazione o ente che conferisce l’incarico;
sono cause di incompatibilità:
- l’assunzione e il mantenimento di incarichi e cariche in enti di diritto privato regolati o finanziati dall’amministrazione o ente pubblico che conferisce l’incarico;
- lo svolgimento in proprio di un'attività professionale, se questa è regolata, finanziata o  comunque  retribuita  dall'amministrazione o ente che conferisce l'incarico;
- l’assunzione e il mantenimento di cariche di componenti degli organi di indirizzo nelle amministrazioni statali, regionali e locali.
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10. Come avverrà l’esame delle candidature da parte della commissione?
I candidati, ammessi alla selezione in base alla verifica del possesso dei requisiti previsti, sono esaminati e valutati dalla commissione, oltre che in base ai criteri di cui all’articolo 19, comma 1, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, secondo i seguenti criteri:

a) titoli:
1. laurea specialistica o magistrale, ovvero, diploma di laurea conseguito secondo l'ordinamento didattico previgente al regolamento di cui al decreto del Ministro dell’università e della ricerca scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509, ovvero titolo di studio equivalente  conseguito all’estero in materie attinenti la tutela, la gestione e la valorizzazione del patrimonio culturale;
2. altri titoli di studio (dottorato di ricerca, diploma di master e/o corsi di specializzazione) conseguiti in Italia o all’estero in materie attinenti la tutela, la gestione e la valorizzazione del patrimonio culturale;
3. pubblicazioni e/o altri riconoscimenti scientifici in materie attinenti la tutela, la gestione e la valorizzazione del patrimonio culturale;

b) esperienza professionale, maturata in Italia e/o all’estero:
1. specifica esperienza professionale documentata nell’ambito della tutela, della gestione e della valorizzazione del patrimonio culturale;
2. specifica esperienza professionale documentata di direzione e/o gestione di musei, comprendente attività di conservazione e valorizzazione delle collezioni, pianificazione delle attività, gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali;
3. complessità delle attività e/o delle strutture gestite e risultati conseguiti;
4. specifica competenza attinente le collezioni e/o le raccolte del museo o parco archeologico o dei musei o parchi archeologici per i quali si è presentata domanda;
5. esperienza nell’ideazione e nell’implementazione di progetti di comunicazione;
6. esperienza nell’ideazione e nell’implementazione di progetti di fund raising;
7. esperienza di gestione di consigli di amministrazione e/o comitati scientifici;
8. esperienza nella predisposizione e attuazione di accordi con soggetti pubblici e privati;

c) ulteriori competenze:
1. effettiva conoscenza e capacità di utilizzo delle tecnologie, in particolare nell’ambito museale;
2. capacità di comunicazione nei confronti di tutti gli interlocutori, interni ed esterni all’istituto;
3. conoscenza della lingua italiana;
4. conoscenza di altre lingue;
5. conoscenza del patrimonio culturale italiano, con particolare riguardo al museo o parco archeologico o ai musei o parchi archeologici per i quali si è presentata domanda;
6. conoscenza dell’organizzazione del Ministero e del sistema amministrativo italiano.

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11. Come verranno pesati i criteri utilizzati dalla commissione?
La commissione, in sede di prima convocazione, determinerà e renderà noti specifici pesi per ciascun criterio di valutazione, fermo restando che peso preponderante deve essere attribuito al possesso di  particolare e comprovata qualificazione professionale in materia di tutela e valorizzazione dei beni culturali e di una documentata esperienza di elevato livello nella gestione di istituti e luoghi della cultura..

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12. Dove si possono trovare documenti e/o modelli utili ai fini della partecipazione alla selezione, nonché eventuali aggiornamenti sullo svolgimento della procedura?
Tutti i documenti sono disponibili sul sito del Ministero, all’indirizzo http://www.beniculturali.it/museitaliani
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13. Come è possibile ottenere ulteriori informazioni e/o chiarimenti?
È possibile richiedere ulteriori informazioni e/o chiarimenti sulla selezione scrivendo all’indirizzo email info-musei@beniculturali.it
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14. Quale ufficio è responsabile del procedimento?
Ufficio responsabile del procedimento è la Direzione generale Organizzazione, funzionario responsabile del procedimento è il dott. Roberto Bernardi, email: info-musei@beniculturali.it
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15. Quando si concluderà la di selezione pubblica internazionale?
La selezione pubblica internazionale si concluderà entro il 30 giugno 2017.

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© 2021 MiC - Pubblicato il 2020-09-17 17:12:13 / Ultimo aggiornamento 2020-09-17 17:12:35
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